SEDE REFERENTE

Mercoledì 19 dicembre 2007. - Presidenza del vicepresidente Tana DE ZULUETA. - Interviene il viceministro degli affari esteri, Patrizia Sentinelli.

La seduta comincia alle 10.30.

Istituzione della Commissione parlamentare bicamerale per gli italiani all'estero.
C. 2068 Tremaglia.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 novembre 2007.

Franco NARDUCCI (PD-U), relatore, ricordando di avere posto alcune questioni critiche nella relazione svolta nella precedente seduta, ritiene opportuno che la Commissione individui un metodo di lavoro per affrontarle e portare avanti l'esame del provvedimento nel modo più celere.

Patrizia PAOLETTI TANGHERONI (FI) dichiara l'opinione contraria del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, pur riservandosi un'ulteriore valutazione ove la Commissione procedesse nell'approfondire la questione. Nell'osservare che l'istituenda commissione non avrebbe compiti legislativi, ne segnala la discutibile utilità essendo ormai i parlamentari eletti all'estero integrati nelle Camere. Rilevandone quindi il carattere ideologico, ricorda che anche la costituzione del Comitato sugli italiani all'estero in seno alla Commissione è stata oggetto di iniziali perplessità, pur essendo a costo zero a differenza della commissione proposta. Considera poi atipica, rispetto ad esempio all'esperienza della Commissione bicamerale per l'infanzia, la previsione che il presidente sia scelto al di fuori della commissione stessa dai presidenti delle Camere.

Il viceministro Patrizia SENTINELLI ribadisce che il Governo giudica la materia della proposta di legge in esame di stretta competenza parlamentare, richiamando comunque l'attenzione della Commissione sull'opportunità di evitare duplicazioni o sovrapposizioni di competenze.

Mirko TREMAGLIA (AN) osserva che la sua proposta di legge nasce proprio dalla novità della presenza dei parlamentari eletti all'estero, perché possano avere una sede comune di lavoro e di confronto. Ricorda che aveva al riguardo registrato il consenso di tutti i gruppi, ma prende atto delle diverse posizioni sopravvenute. Segnala l'esigenza di corrispondere alla straordinaria realtà degli italiani all'estero, che si estrinseca oggi nell'elezione di ben 395 parlamentari di origine italiana nei Paesi d'emigrazione, una realtà che offre potenzialità ancora poco sfruttate. Si dichiara infine disponibile a rivedere il meccanismo previsto


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per la designazione del presidente dell'istituenda commissione.

Marco FEDI (PD-U) ritiene opportuno che la Commissione dedichi altro tempo all'esame del provvedimento perché una commissione bicamerale del genere può nascere soltanto da una volontà comune dei gruppi parlamentari per lo stesso spirito che anima la relativa proposta.

Franco NARDUCCI (PD-U), relatore, riconosce al deputato Tremaglia il suo grande impegno per dare un indirizzo politico coerente alle iniziative per gli italiani all'estero. Ricorda però le difficoltà che ha comportato la costituzione del competente comitato in seno alla Commissione e il suo diverso status rispetto alla situazione presso l'altro ramo del Parlamento. Segnala poi la necessità di tenere conto delle competenze del viceministro per gli italiani all'estero. Condivide l'esigenza che vi sia un organo parlamentare dedicato agli italiani all'estero, ma ribadisce che nella proposta di legge in esame vi sono ancora alcuni punti da dirimere. Invita quindi i colleghi a valutare se procedere ad audizioni, ad esempio di una rappresentanza del Consiglio generale degli italiani all'estero, ovvero a procedere alla fase emendativa. A suo avviso, però, sarebbe opportuno che una simile valutazione avvenisse alla presenza di tutti i gruppi.

Sabina SINISCALCHI (RC-SE) fa presente che il suo gruppo al momento ha una posizione tendenzialmente non favorevole sul provvedimento, per cui, anche alla luce del dibattito, ritiene opportuno un rinvio dell'esame.

Mirko TREMAGLIA (AN) sottolinea la straordinaria ricchezza che oggi gli italiani nel mondo rappresentano come risorsa per il nostro paese, riferendosi in particolare all'esperienza della Confederazione degli imprenditori italiani nel mondo. Si tratta a suo avviso di un'altra Italia di cui ci si occupa troppo poco e che sarebbe valorizzata dall'istituenda commissione, oggi che si è realizzato il fatto storico della rappresentanza parlamentare degli italiani all'estero. Smentisce il luogo comune che questi ultimi non vi avrebbero diritto perché non pagano le tasse, sulla base dell'indotto che comunque è loro ascrivibile. Conclude osservando che RAI International dovrebbe rendere più nota anche in Italia tale realtà.

Marco ZACCHERA (AN) sottoscrive l'appassionato intervento del collega Tremaglia ed invita la Commissione a procedere comunque in tempi brevi nell'esame del provvedimento, alla ripresa dopo la pausa di fine anno.

Tana DE ZULUETA, presidente, prende atto che la maggioranza della Commissione è orientata a procedere ad un approfondimento conoscitivo della materia oggetto della proposta di legge in esame, per meglio valutarne le ricadute e favorire un equilibrio tra le diverse istanze esistenti. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.10.