RIFLESSIONI DI GIOVANNI ZUCCARELLO SU SILVANA MANGIONE
ED IL CGIE 21 gennaio 2006 Su ITALIA ESTERA leggo l’articolo di Silvana Mangione, candidata
al Senato in una lista di
sinistra/comunista, dal titolo “ Chi ha paura Nel suo articolo, peraltro ben scritto e illustrato da una bella
fotografia, la nostra Sivana
fa la storia del CGIE, partendo da Adamo e Eva, con citazioni legali per le quali e’ una specialista anche perche’ nessuno ha il tempo e la voglia di verificare la loro veridicita’. Con un articolato ragionamento la Mangione
giunge alla conclusione che la sentenza Gli argomenti conseguenziali che porta potrebbero
avere anche una certa validita’
se non partissero da un assioma sbagliato attribuedo una utilita’ al CGIE. La
verita’ e’che il CGIE non serve a nulla. Io ne ho fatto parte nella
precedente legislature e posso
parlarne con cognizione
di causa. Questa inutilita’potrebbe
anche essere accettabile: dopo tutto esistono tante cose inutili,
se non costasse svariati milioni di dollari al contribuente, fondi che potrebbero essere destinati ad altri scopi. E qui bisogna che
il Ministro Tremonti vi dia un’occhiata piu’ approfondita! Trattasi
di un baraccone ove i partecipanti giocano a fare gli uomini di Stato dilungandosi in oratorie ripetitive per il solo gusto di
sentire e fare sentire la
propria voce e vedere il proprio nome
negli atti della riunione. E’ articolato in Assemblee. Commissioni geografiche,
Commissioni tematiche. Gruppi
di lavoro,Tavole rotonde, Cabine di regia, Sotto commissioni ecc. ecc. In altre parole
e’ una organizzazione che crea lavoro per se stessa e non partorisce nenche il classico topolino. Fra qualche
mese avremo i nostri Parlamentari
che possono interloquire direttamente con i senza inutili strutture intermedie. Silvana se il lupo
cattivo e’ il CGIE non fa paura a nessuno:
e’ un lupo senza denti Giovanni Zuccarello |