IL PUNTO
di MARCO ZACCHERA
n. 207 del
23 novembre 2007
inviata
alla mail-list di www.marcozacchera.it
SOMMARIO: LETTERA APERTA A SILVIO BERLUSCONI... E
QUALCHE APPUNTO PER GIANFRANCO FINI – LEGGE FINANZIARIA -APPUNTAMENTI in
SVIZZERA, GERMANIA E CANADA - ITALIANI
DIMENTICATI – AN ESTERO - IL PUNTO RADDOPPIA – STAFFETTE
Cari amici del “Punto”,
ho
immaginato di scrivere questa lettera a SILVIO BERLUSCONI
Caro Cavaliere, mi permetta: lei
è un genio.
Lo dico sul serio e credendoci,
non per sfottò. Otto giorni fa lei era
nei guai: aveva promesso che Prodi sarebbe stato sconfitto sulla legge
finanziaria ed invece quei senatori che le avevano garantito l’appoggio l’hanno
presa in giro; aveva costretto la CDL
ad una posizione “soft” per non dare la scusa a Prodi per chiedere la fiducia
ma la sinistra non si era spaccata, Fini era sulla cresta dell’onda convincendo
più di lei sul tema della sicurezza. Ma ecco il colpo
di genio di Piazza San Babila: “Cucù, Forza Italia non c’è più, si cambia la
scena, chi vuole stare con me bene, altrimenti si arrangi.” Lei ha un grande merito: “fiuta” la gente, vende il prodotto,
raccoglie gli applausi, incassa i voti. Sul breve termine è
geniale, imbattibile, unico. Sul medio termine non è la stessa cosa
perché bisogna riempire di contenuti gli slogan, bisogna concretizzare le mosse
contro “gli illiberali”, bisogna pur spiegare cosa in concreto si voglia
realizzare. Così come non è sempre corretto prendersela con gli alleati “che
fanno perder tempo”. Diciamocelo tra di noi: quanto tempo si è perso la scorsa
legislatura per dibattere le leggi sul conflitto di interesse, la ex Cirielli,
i problemi con la Magistratura,
certe modifiche del
Codice? Forse il governo sarebbe andato più spedito se
lei non fosse quello che è ovvero l’uomo più ricco d’Italia e con mille
interessi in ogni campo. Ma la genialità sta appunto nel cambiare
improvvisamente scenario: la gente dimentica i problemi di prima e lei è
simpatico, immediato, trascinatore, convincente. Fini all’opposto qualche volta è un po’ troppo “freddo”: riesce bene nei dibattiti e
con la battuta, ma ha bisogno del tempo per
esporre i suoi ragionamenti (giusti) e qualche volta dimentica che (purtroppo o
per fortuna) c’è anche sul lato destro una gran massa di Grillo-boy’s potenziali che vogliono
qualcosa da urlare più che da ragionare. E’ il rombo
della curva sud che allo stadio vuole sempre ammazzare l’arbitro (se poi si
chiama Prodi è meglio) che è comunque sempre “un venduto”. Quindi, Cavaliere,
complimenti vivissimi... ma adesso cerchiamo di ragionare: che si fa? Lei crede
veramente che Veltroni e compagnia vogliano andare al voto con il rischio di lasciarci la pelle? Crede
veramente che si accontenterebbero di una riforma elettorale da utilizzare
subito “usa
e getta”? Cavaliere, questi sono imbullonati alla poltrona che manco si
immagina: hanno pianificato e lottizzato tutto, il
loro imperativo è “restare”. Protestano, si azzuffano, minacciano sfracelli ma un minuto prima della fine tornano sempre compagni come
prima e ci fanno fessi.
15 anni fa io ero nel MSI-DN e ci
stavo bene: facevamo opposizione senza sconti ma anche con poche
responsabilità, eravamo liberi da condizionamenti e felici nel poter fare
cagnara, poi lei ci ha “sdoganati” e adesso siamo diventati qualche volta fin troppo moderati, seri, responsabilmente
preoccupati. Grazie per quanto fatto, ma torna il
problema di prima: “Adesso che facciamo”? Perché è difficile dire che la Destra del 2007 sia ancora
“fascista” e quindi automaticamente fuori dal gioco (anche perché i più
“fascisti” da tre mesi sono i suoi più fedeli alleati) e pensare di arrivare al
51% emarginandoci è difficile non tanto nei numeri quanto per il fatto che in
questi anni la Casa
delle Libertà è cresciuta ed è viva nei fatti. Per carità: magari si litiga per
posti ed assessori, ma si è comunque molto più coesi
di prima perché si ragiona con gli stessi parametri. Migliaia
di giunte fatte insieme, le regioni, i “miei” Italiani sparsi nel mondo che in
questi giorni non capiscono più nulla. La CDL c’è, Cavaliere, ed è un delitto distruggerla anche perché senza di lei non
ci sarebbe stata, e rischia adesso di perdere l’anima. Una CDL dove servono
tutti gli ingredienti del
menu, da Casini a Bossi,
mentre altri nuovi arrivi rischiano di essere incompresi ed
indigesti. Insomma: forse fa bene Forza Italia a cambiare la giacca, occorre un
po’ di tempo perchè cali
la tensione tra i due protagonisti – lei e Fini - dettata soprattuto da situazioni
contingenti e da caratteri diversi, ma poi occorre ritrovarsi, discutere,
imparare da errori passati per non cascarci più. Non è solo “il
teatrino della politica”, è che solo dal confronto (leale) si cresce. Troviamo pure nomi e formule
nuove, ma stiamo insieme per vincere perché non si torna indietro e gli
avversari stanno pur sempre “di là”, non “di qua”. Ci
guardano e adesso se la ridono, quasi per uno scampato pericolo.
Cavaliere, cerchiamo di non farli ridere più…
E QUALCHE APPUNTO PER
GIANFRANCO FINI…
Caro Gianfranco,
“Non tutti i guai vengono per nuocere” dice il
proverbio famoso e dalla crisi in corso nella CDL forse ne può venir fuori
qualcosa che alla lunga sarà del
tutto positivo. Visto che sotto sotto da tanto tempo si mordeva il freno perché
ci si sentiva un po’ tutti “imballati” e costretti – dovendo seguire i ritmi di
molti uomini del Cavaliere – a tenere le marce basse,
adesso vediamo se ci è rimasto ancora un po’ di sprint nel motore. Parliamoci
chiaro: rispetto a qualche anno fa possiamo ripartire e muoverci molto meglio perché adesso
(ed è una tua vittoria
anche personale) nessuno ci chiude preconcettamente la porta in faccia ed a
considerarci “neofascisti” sono rimasti solo un paio di cretini. Quindi siamo
pienamente legittimati, ma anche responsabili di noi stessi e delle nostre
azioni. Non abbiamo più scuse né vincoli di alleanza e se Berlusconi andrà per
la sua strada – che penso elettoralmente si incrocerà comunque di nuovo con la
nostra – noi intanto dobbiamo impegnarci per essere giorno per giorno una vera
“ALLEANZA NAZIONALE” ovvero un partito con profonde radici che nel paese deve fare una politica
aperta, ma difendendo, rivendicando ed attuando i principi propri che sono
della nostra storia e della nostra cultura (e nel nostro statuto), senza sconti
né compromessi. Ci sarà il tempo per trovare le intese
elettorali ma intanto prendiamoci un po’ di libertà, voliamo alto, crediamo in
noi stessi, ritroviamo la voglia di far politica a tutto campo. Torniamo
tra la gente e pestiamo duro sui problemi sociali,
quelli veri delle famiglie italiane. Facciamoci sentire! C’è
la finanziaria alla Camera? E allora parliamo di
tasse, di mutui, di case, di piccole imprese, di artigiani, di professionisti,
delle partite IVA. Troppe volte li abbiamo
sottovalutati in questi anni. Lotta dura al governo, insomma, con
estrema chiarezza sulla sicurezza e in tante altre
materie.
Chi scrive vuol lavorare e non far chiacchiere, tu guardati intorno e
magari scegli qualche nuovo collaboratore tra i “capitani” anziché solo tra i
colonnelli: c’è tanta
gente in gamba da valorizzare e da premiare domani, ma solo se lo merita. Non volevi essere un
leader? Forza, adesso c’è tutto lo spazio che si vuole e puoi, possiamo dimostrarlo.
LEGGE FINANZIARIA
Scade nei prossimi giorni la
possibilità di presentare emendamenti alla Camera sulla
legge finanziaria ed il welfare. Chi vuole sottopormeli lo faccia al più presto
direttamente via mail ( marco.zacchera@libero.it ). Segnalo che sul problema COMUNITA’ MONTANE la
federazione di AN del VCO sta raccogliendo – anche on line – adesioni ad una
petizione popolare di protesta contro i tagli indiscriminati alle Comunità e la
cancellazione di Omegna e Domodossola come comuni montani solo perché con più
di 15.000 abitanti:follia!
Sottoscrivete la petizione su su www.an-omegna.com
APPUNTAMENTI IN SVIZZERA, GERMANIA E CANADA
Questo numero esce in anticipo
anche perché da oggi sarò in Svizzera ed
in Germania con incontri venerdì pomeriggio a Zurigo, sabato a Monaco di
Baviera e domenica prossima nei pressi di Ravensburg. Sarò accompagnato da
Gianluigi Ferretti, direttore del quotidiano on line L’ITALIANO
(www.litaliano.it). La settimana
successiva, invece, fitta serie di incontri a Toronto
(Canada)
dove tra l’altro inaugureremo il nuovo circolo di AN. Orari, luoghi di riunione
e programmi
dettagliati sono a disposizione degli interessati. Per ogni appuntamento o
incontro da organizzare all’estero (così come per iscriversi ad AN od avere
informazioni)
contattate esteri@alleanzanazionale.it o visionando www.alleanzanazionale.it
3000 DETENUTI ITALIANI DIMENTICATI
Si
allarga l’attenzione sulla condizione dei circa 3.000 detenuti italiani all’estero e si fa strada la mia richiesta per ottenere
l’istituzione di un numero verde
al Ministero degli Affari Esteri dove, in caso di “emergenza giudiziaria”, tutti gli italiani
in viaggio possano far sapere dei loro eventuali problemi e soprattutto
chiedere assistenza. Il gratuito patrocinio è tra l’altro previsto
dall’art. 21 della nostra Costituzione e non c’è
scritto che debba valere solo in Italia. Oggi all’estero 3000 cittadini
italiani sono in carcere chi in attesa di giudizio chi scontando una pena definitiva. Molte persone si stanno mobilitando e fra
le tante sottolineo
nuovamente le valide iniziative di una associazione (”Secondo protocollo” – www.secondoprotocollo.org
) che ha lanciato un link di documentazione e denuncia e che appunto chiede
l’istituzione di questo servizio. SONO AD OGGI STATE RACCOLTE MOLTE MIGLIAIA DI
FIRME e chiedo anche ai lettori del PUNTO di sottoscrivere. Segnalo
che in settimana su questo argomento sono apparsi molti articoli su quotidiani
e settimanali.
ITALIANI ALL’ESTERO, NON CAMBIA LA STRATEGIA
Avremo
modo di parlarne più diffusamente, ma sia chiaro che la strategia di Alleanza
Nazionale all’estero non cambia: vogliamo lavorare per vincere le prossime
elezioni all’estero tenendo insieme in modo organico e in liste unitarie tutte
le forze del
centro-destra. Per questo là dove la
Casa delle Libertà è una realtà già presente ed operativa si prosegua a lavorare tutti insieme, senza
dubbi nè incertezze.
Cari Amici, dalla prossima settimana “ IL PUNTO”
raddoppia!
dopo quasi quattro anni di presenza puntuale, questa newsletter
prossimamente “raddoppierà” con l’uscita di una edizione “ESTERO”
specificatamente dedicata a commenti, problemi e segnalazioni da e per
l’estero, sia per quanto riguarda le nostre rappresentanze diplomatiche che le
nostre comunità degli italiani nel mondo. Questo anche per seguire meglio i tanti contatti che
ho come responsabile del
dipartimento Esteri di Alleanza Nazionale. Su questa edizione “ESTERO” non ci
saranno più, ad esempio, le notizie “locali” (come gli “appuntamenti”) che
appaiono ora sul PUNTO cui non sono ovviamente interessati i destinatari.
Inoltre, agli indirizzi della mail list “ESTERO”
invierò anche - durante la settimana - comunicati stampa o altre eventuali
notizie o commenti relativi a queste specifiche tematiche. CHIEDO PERO’ LA COLLABORAZIONE DEI
LETTORI INTERESSATI A QUESTA PROSSIMA NUOVA EDIZIONE PER L’ESTERO: se già
non lo hanno fatto e leggono QUESTA edizione del PUNTO devono
infatti segnalarmi il loro desiderio di essere inseriti (“anche” o “in
alternativa”) a questa nuova edizione perché non posso “d’ufficio” estrapolare
dalla mia mail list di migliaia di nomi
quelli potenzialmente interessati, né spedire 2 edizioni a tutti dando troppo
disturbo. Basterà farlo scrivendomi a marco.zacchera@libero.it
oppure entrando nel sito www.marcozacchera.it
dove verranno pubblicate entrambe le edizioni. Quindi:
1) Se non siete interessati alla nuova edizione ESTERO non fate assolutamente
nulla (salvo mandarmi altri indirizzi cui mandare l’edizione “italiana”: se lo
fate, molte grazie!) 2) Se invece volete ricevere l’edizione “estero” basta
scrivermelo via mail e sarete inseriti nell’indirizzario 3) Se per qualche
motivo NON volete più ricevere IL PUNTO ditelo, che così non vi scoccio
più. In ogni caso grazie per la
collaborazione, sapete che ci tengo al rapporto con i lettori!
IL PUNTO è la newsletter settimanale dell’on.le Marco Zacchera, deputato piemontese di Alleanza Nazionale e
responsabile del Dipartimento Esteri di AN, che saluta
i nuovi lettori ed invita al dibattito e al libero confronto tutti coloro che
lo ricevono. Per tenere contatti via mail, inviare
nuovi indirizzi di persone interessate a ricevere IL PUNTO contattatemi
sempre al mio indirizzo mail marco.zacchera@libero.it
- Sul sito www.marcozacchera.it (che
vi invito a visitare: è periodicamente aggiornato, con l’introduzione in 11 lingue diverse!) trovate ogni
informazione e chiarimento sulla mia attività politica ed anche la possibilità
di leggere i numeri arretrati de IL PUNTO. Prego tenere presente che se questa
mail non viene aperta per alcune settimane automaticamente il
vostro indirizzo mail viene cancellato come lettore. IL PUNTO è liberamente riproducibile su altre fonti di stampa, ma è gradita la citazione della fonte con l’
impegno morale – se il testo viene condensato -
a non distorcere il significato di quanto qui scritto. CHI INVECE NON DESIDERASSE PIU’ RICEVERE “IL PUNTO” BASTA LO
COMUNICHI E VERRA’ IMMEDIATAMENTE TOLTO DALL’INDIRIZZARIO DEI LETTORI.
ATTENZIONE !
E’ in distribuzione la IIa
edizione del
libro ‘STAFFETTE’ DAL MaNGIADISCHI AL cD: “Politica, fede, storia, idealità: un
confronto tra generazioni” – di MARCO ZACCHERA con prefazione di
Gianfranco Fini – Press Grafica Edizioni, pag. 216 – 13 € (in omaggio ai lettori del “PUNTO”) richiedete
il libro mandandomi il vostro indirizzo postale scrivendo a marco.zacchera@libero.it