PRESA DI POSIZIONE DELL'ONOREVOLE MIRKO
TREMAGLIA,
GIA' MINISTRO DEGLI ITALIANI NEL MONDO,
ANCHE A NOME DEL CTIM (COMITATO
TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO),
DOPO L'ULTIMA STRAGE NEL MEDITERRANEO
E IN DIFESA DELLA IMMIGRAZIONE IN ITALIA
DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UOMO,
CHE VANNO CERTAMENTE SALVAGUARDATI
Bergamo, 24 agosto 2009 - Non è una verità politica, ma è
il rispetto della vita, come anche hanno affermato giustamente i vescovi
italiani, sopra ogni questione di parte.
È un atto di civiltà, che noi difendiamo sempre,
rispettando i diritti sacrosanti dell'immigrazione nel mondo. È capitato anche
a noi italiani, ovunque noi siamo stati un secolo fa, in condizioni di più
grande misura.
Dobbiamo cancellare la recente legge della
criminalizzazione della immigrazione 'clandestina',
che va - come detto - anche contro la nostra Storia. Le vicende degli emigrati
nel mediterraneo, di migliaia di morti in mare in questi anni non si possono
autorizzare; dobbiamo togliere qualsiasi dubbio circa responsabilità contro
l'Italia. Il Governo venga subito in Parlamento a
riferire. Un passo avanti è stato fatto dal Ministro degli Esteri Frattini.
Occorre andare oltre per giungere alla verità e per garantire l'immigrazione,
che compie il proprio dovere e senza pregiudiziali faziose e antidemocratiche.
Queste ultime posizioni costituiscono grave offesa
all'umanità e al senso della stessa vita. Di fronte alle notizie giunte dal
Mediterraneo di circa 70 immigrati provenienti
dall'Eritrea, che sono morti perché abbandonati, è agghiacciante. Ricordare
purtroppo che sono ormai migliaia i Caduti perduti in queste stesse condizioni
in questi ultimi anni.
Se gli accertamenti in corso giungessero
a conclusione di responsabilità anche italiane, diverrebbe
indispensabile chiamare il nostro Parlamento a rivedere l'ultimo atto
legislativo che ha inventato il reato di immigrazione clandestina, che in
termini legali non esiste. Condanna, infatti, l'imputato prima che lo stesso
abbia commesso qualsiasi violazione di legge, ed è fuori da ogni copertura
costituzionale.
Pensate quanti italiani si sono trovati nelle stesse
condizioni: milioni in ogni parte del mondo che hanno subito angherie e
sofferenze ovunque. Ma alla fine hanno vinto, dopo
avere subito persecuzioni (persino condanne a morte) eseguite e poi annullate,
ma sono riusciti, in varie generazioni, a conquistare posizioni, anche di
primissimo piano, nella vita pubblica di quei Paesi, con ben 395 parlamentari
italiani all'estero che siedono e operano in molti Paesi del mondo. Occorre,
con umanità e civiltà, 'regolarizzare' le posizioni, e
non condannare anticipatamente.
L'uomo, la donna, il bambino, cercano
di sopravvivere alla disoccupazione e alla fame, terribile nei lori Paesi. Si
tratta di accogliere una morale universale, che è Cristiana e dei Paesi civili
del mondo: il diritto al lavoro e la nostra stessa storia. Il nuovo sistema
'del non vedere' chi si trova in pericolo in mare è terribilmente criminale.
Nessun politico che controlla e vive l'immigrazione, può consentire a una
comunità internazionale di lasciare al suo destino, cioè alla morte, una barca
carica di naufraghi in mare.
Di fronte a queste spaventose notizie che hanno colpito
profondamente il popolo italiano, chiediamo doverosamente e sentitamente al
nostro Governo di venire a riferire in Parlamento al più presto, affinché ci dica quanto intende fare alla luce anche degli accertamenti
giudiziari in corso, e per rivedere, annullandola, la recente legge approvata,
per valutare la possibilità di cancellare il reato di immigrazione clandestina.
Ripetiamo: questo per un atto di umanità, di civiltà e di
giustizia!
On. Mirko Tremaglia.