DIFENDIAMO L’EMIGRAZIONE CONTRO IL TESSERAMENTO AD UN
PARTITO, CONTRO LA PARTITOCRAZIA
La
notizia della costituzione di una organizzazione dell’emigrazione con la intestazione di Partito PDL per lanciare la
cosiddetta “Campagna Tesseramento PDL nel mondo 2009-2010”
è assurda e contraria agli interessi dell’emigrazione,
tanto è vero che il
PDL ha assunto sinora posizioni contro i principi di civiltà, socialità, onore
e contro gli interessi degli emigranti stessi ogniqualvolta è stato posto in
Parlamento il problema persino della loro sopravvivenza.
Questa iniziativa costituisce una offesa per
quanti dal 1968 hanno fatto parte del CTIM
– Comitato
Tricolore per gli Italiani nel Mondo, e per gli emigranti italiani che sono
stati costretti a lavorare subendo discriminazioni vergognose. Non si può mettere sotto interessi di Partito la visione e la
organizzazione di una Forza come quella degli Italiani nel mondo.
Per essere ancora più chiari:
- vi è già il CTIM che è stato
costituito nel 1968;
- il CTIM ha il suo
Statuto e dieci punti programmatici;
- il CTIM ha una sua
organizzazione, che nessuno può cancellare, in tutte le parti del mondo;
- il CTIM vive e opera in ogni parte del mondo;
- il CTIM ha dal 1968 il tesseramento in tutti i
Continenti:
Europa:
Belgio, Bulgaria, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia,
Liechtenstein, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Principato di
Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Romania, Russia, Slovacchia,
Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera;
Africa: Algeria, Egitto,
Marocco, Nigeria, Sud Africa, Tunisia;
Nord America:
Canada, Messico, Stati Uniti;
Centro/Sud
America: Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Haiti, Honduras, Panama, Perù, Repubblica
Dominicana, Uruguay, Venezuela;
Asia e Oceania:
Australia, Giappone, Hong Kong, India, Laos, Thailandia.
Improvvisamente, sei o sette
persone che fanno parte di un Partito inventano il tesseramento nel mondo e,
sempre sulla carta, inventano il Popolo della Libertà nel Mondo.
Noi siamo quelli del CTIM, che
da allora (1968) ha fatto il tesseramento, non di
Partito, ma in autonomia, facendo tutte le battaglie per l’emigrazione e per gli Italiani nel mondo; che ha
presentato le liste per una battaglia del voto agli Italiani all’estero che va dal
1955 fino all’ottenimento per la prima
volta del voto all’estero a favore di oltre 4 milioni di votanti
(Legge 459 del 27 dicembre 2001).
Sempre il CTIM ha
presentato liste per cambiare la
Costituzione con nominativi di varie
formazioni politiche.
Il CTIM è riuscito a
cambiare – fatto eccezionale – la Costituzione ben 2 volte.
Ora, improvvisamente, senza
nemmeno consultare il sottoscritto On. Mirko
Tremaglia, che è il Segretario Generale del Comitato, ignorando
totalmente persino l’esistenza del CTIM – Comitato
Tricolore per gli Italiani nel Mondo, quanto ha fatto e quanto sta facendo
nel mondo, ignorando altresì che il sottoscritto è stato Ministro, l’unico Ministro per gli Italiani nel
Mondo, si è deciso, senza alcuna consultazione di cancellare
il CTIM,
sostituendolo con una impostazione di Partito, per
sfruttare gli elettori all’estero, sempre per farli diventare
parte di un Partito (PDL) anziché continuare a fare gli interessi dei nostri
emigranti.
Si ignora che quel Ministro ha
ottenuto, tra l’altro, un decreto che
riconosce l’8 agosto, giornata della tragedia di Marcinelle,
come la “Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo” e
potremmo continuare con tutti i Convegni e le iniziative di quel periodo
ministeriale, ricordando tra l’altro
come gli Italiani nel mondo con tanti sacrifici abbiano ottenuto
l’elezione di 395 Parlamentari
di origine italiana.
Tutto questo e tanto altro viene ignorato e cancellato per far posto alle ambizioni di
potere da parte di qualche Politico del PDL.
Il tutto è da me contestato e
respinto con sdegno, rivendicando prestigio, serietà e dignità al CTIM, ai
suoi aderenti ed a chi lo ha diretto e continua a
dirigerlo.
Il CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo,
organizzazione nata nel 1968 con il suo Statuto, con i suoi dirigenti, con le
sue battaglie parlamentari, con le sue federazioni organizzate in ogni parte
del mondo, respinge questa iniziativa del PDL negando che gli interessi e i
diritti dei nostri emigranti e degli Italiani all’estero possano essere difesi e tutelati da
Partiti politici. Il CTIM rivendica i grandi traguardi raggiunti dal
1968 ad oggi e continua con la sua organizzazione a
rappresentare gli Italiani nel mondo e i diritti ed i principi dell’emigrazione.
Nella mia qualità di Segretario Generale del CTIM, ringrazio di cuore i miei
collaboratori per i risultati raggiunti e per la fiducia che mi è stata in ogni
parte del mondo riconfermata; annuncio che richiederò la messa in
votazione della Proposta di legge per l’Istituzione della
Commissione parlamentare bicamerale per gli Italiani all’estero e della mozione che invita il Governo
ad organizzare una Conferenza per discutere ed attuare
un piano di investimenti europei in Africa per dare lavoro agli Africani in
Africa.
Sul piano personale e politico
chiedo che venga
annullata la decisione di fare un Partito PDL all’estero. Se
così non fosse sarei costretto, dopo tanti anni di
battaglia politica, a lasciare per
protesta questo Partito, continuando a battermi negli interessi esclusivi dei
valori che hanno alimentato l’emigrazione
e gli Italiani nel mondo.
On. Mirko
Tremaglia