LETTERA
DEL PRESIDENTE NAZIONALE DEL CTIM NEGLI USA A TUTTI I DIRIGENTI E
RESPONSABILI DI TUTTE LE DELEGAZIONI CIRCOSCRIZIONALI
Tutti noi e nessuno escluso e' consapevole di essere solo e soltanto un volontario ed ognuno di noi deve sapere operare a favore di tutta l' organizzazione e dev' essere in grado di valorizzare il talento di ognuno di noi. Che cosa dovete fare? No, mi correggo, che cosa dobbiamo fare tutti insieme a partire dal vertice fino l' ultima rotellina del nostro ingranaggio organizzativo. Non posso che condividere
pienamente l' osservazione da vero professionista dell' amico Franco Giannotti,
quando afferma: "non basta mettere in mostra l' organigramma con i rispettivi
e rispettabili nomi a cui e' stato affidato l' incarico", ma dov'e'
il contatto con la base ovvero con la Comunita' ?
Questo secondo me, sono le cose piu' urgenti ed importanti da fare, ovvero l' obiettivo e' raggiungere almeno un Presidente del CTIM per stato e realizzare finalmente con i fatti che laddove c' e' un italiono c' e' il Tricolore. Questo vuol dire semplicemente che c' e' maggiore coesione con il rapporto strutturale dell' organizzazione e sopratutto credere ed esprimerci con il massimo della potenza il nostro entusiasmo per fare crescere il numero degli iscritti che aderiranno alla grande famiglia del tricolore. Concludo con questa ultima considerazione: le recenti nomine ratificate dal nostro Condottiero Segretario Generale del CTIM, On. Ministro Mirko Tremaglia, devono essere ritenute da tutti, me compreso,soltanto un punto di partenza e non di arrivo. Boston, 21 giugno
2005
Hon. Michele Frattallone
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