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Sent: Monday, April 17, 2006 10:43 PM

 

A
Gianluigi Ferretti
E  p c. On.
Mirko Tremaglia

Ai Drigenti
del C.T.I.M.
Nord
America

Caro Gianluigi,
chi si ferma e' perduto!
Lo diceva qualcuno al cui confronto io sono un'inezia, ma credo che mai frase piu' adatta sia stata detta dopo quello che e' capitato alla nostra Associazione  per la vicenda elettorale.
Per non essere costretti a fermarci, e' indispensabile fare l'analisi di quello che e' successo, ma piu' che il vertice italiano, credo che questa analisi vada fatta dai candidati e dalla struttura  periferica.
Come hai giustamente detto, e come ha ancora piu' giustamente detto l'on. Tremaglia, si e' perso perche' non si e' fatto una lista unica del Centrodestra.
Ma siamo poi sicuri che, con la lista unica il C.T.I.M. avrebbe vinto?
Conoscendo la situazione della circoscrizione Nord e Centro America, limito la mia analisi a questa circoscrizione, che a risultati acquisiti e' quella nella quale la nostra lista ha ottento, in percentuale di voti, il miglior risultato circa il 13,4% contro il 10,8% del Sud America, il 9,5% del resto del mondo e il 3,8% dell'Europa.
Tra tutti i candidati, nessuno escluso, vi e' stata una litigiosita' latente che si e' concretizzata in accuse trasversali, lamentele continue, comunicati stampa sul comportamento degli altri candidati, campagna elettorale sostanzialmente fatta a tavolino senza andare in giro ad incontrare elettori.
Il tutto si e' accentuato al termine degli scrutini, con lettere che circolano come se anziche' aver preso una
sonora batosta, fossimo stati i vincitori.
Ma cio' che piu' e' indecente,e' che  gia' si pensa ad occupare o, piuttosto, riprendere posizioni e per raggiungere tale meschino obbiettivo non ci si fa scrupolo di ricorrere ad infamie, bugie e nefandezze.
Scusami il riferimento personale, ma il bersaglio preferito sono stato io, insieme per vero a Tony Cardillo che abbiamo commesso il delitto piu' grave: quello di essere stati leali nell'indicare gli accoppiamenti elettorali, rispettandoli per altro, e non quello di giocare con le tre carte facendo
accordi con tutti sapendo che l'indicazione di voto sarebbe stata per se stessi, augurandosi che gli altri partners fossero piu' ingenui.
Eppure, e mi limito a parlare solo per me, sono l'unico a poter chiedere piu' spazi per me, e non lo faccio per quello che diro' in seguito.
Al Senato sono stati espressi 11.399 voti di lista; di questi solo 8210 (se i dati in mio possesso sono esatti e non variano di qualche decina di voti) hanno espresso preferenze; avendo io ricevuto 5560 voti di preferenza ho ottenuto il 68% circa delle preferenze espresse, che forse e' il miglior
risultato elettorale di tutta la lista in tutto il mondo.  Lo stesso dicasi per Cardillo che che con i suoi oltre 3500 voti e' stato il piu' votato della lista per la Camera.
Ma la mia e' stata una
vittoria di Pirro e non ho la faccia tosta di vantarmene, anzi chiedo scusa all'on. Tremaglia per avergli io prospettato una situazione canadese diversa da quella che poi si e' verificata. Mi riconosco la buona fede, perche' non avrei mai immaginato che le 8260 voti di preferenza ottenute alle elezioni dei COMITES, (al carissimo Enzo Centofanti voglio precisare che non si tratta di cifre gonfiate) 

potessero drasticamente ridursi nella circoscrizione consolare di Toronto a poco piu' di 2000 preferenze. Onestamente mi aspettavo nella mia  un numero di preferenze almeno 5 volte maggiore, sia per gli appoggi che mi erano stati promessi e sia per il lavoro fatto che ritenevo, forse a torto, eccellente.
E' pure vero che ai
COMITES avevano votato circa 10.000 connazionali in piu' ma cio' non toglie che considero il mio risultato, perlomeno nella circoscrizione consolare di Toronto, scadentissimo e di questo mi assumo tutte le responsabilita', rimettendo nelle mani Tue e del Segretario Generale i miei incarichi nel C.T.I.M. e mi riferisco al mio incarico di coordinatore del Canada e al mio posto di rappresentante del C.T.I.M. nel C.G.I.E.
Fatto questo, che ritengo sia un atto dovuto, non posso non esimermi dal commentare una  lettera a firma di Quintino Cianfraglione   e nella quale si fa una analisi che ritengo completamente sbagliata, ma soprattutto ingenerosa nei confronti di tanti amici che hanno lavorato bene.
Se la lettera di Cianfraglione fosse stata indirizzata anche alla buonanima dell'indimenticabile Toto', lo stesso avrebbe abusato dell'oramai famosissimo " A prescindere".

Infatti, il buon Cianfraglione, per osannarsi, gonfia o sminuisce a seconda della bisogna ogni affermazione che fa.
Definisce il Comites di
New York il piu' grande del mondo; mi pare che il Comites di New York sia un Comites da 12 componenti, mentre ve ne sono una decina da 18 componenti.
Afferma di essere stato eletto con 2400 preferenze, mentre le preferenze che il buon Cianfraglione ha ottenuto a quella elezione furono 1242, almeno secondo i dati
del MAE, per cui Cardillo ha potuto al massimo "rosicchiarli" 5 o 600 voti.
A Suo dire io sarei stato mandato alla conquista del Senato in
Canada e ne sarei tornado con 2000 voti. Anche questo non e' vero perche' in Canada io ho " conquistato" almeno 4000 voti.
Cardillo e' stato considerato quasi un abusivo perche' ha fatto campagna elettorale a New York che viene considerate dal buon Cianfraglione "casa mia" dimenticando che Cardillo aveva i titoli per essere candidato alla
Camera piu' di ogni altro, come del resto Centofanti al Senato, e cioe' Coordinatore del C.T.I.M. e componente dell' Assemblea Nazionale di A.N., mentre Centofanti e' anche componente del C.G.I.E. Gli abusive, se ve ne sono, sono ben altri.
Ad Angelo Vinciguerra e' stato attribuito un potenziale tra
New York e New Jersey di un Massimo di 2000 voti, mentre Angelo sempre all'elezione del solo Comites di New York, e quindi senza il New Jeresey,  quello dei famosi 2400 che poi sono 1242, ha ottenuto 2821.
Si lagna il buon Cianfraglione che Tu hai inviato qualcuno a rubargli i suoi voti, ma non chiarisce se hai incaricato lo gnomo a recarsi di notte in Consolato a scartabellare tra le schede votate per portar via quelle che indicavano il suo nome oppure se oltre a Cardillo vi e' stato qualche altro a convincere i suoi elettori a non votarlo. Ci chiarisca l'enigma, precisando anche se i voti rubati fanno parte dello stok dei 1242 voti ottenuti o dei 1158 inventati.
Si lagna ancora che i candidati alla Camera non dovevano essere tutti di
New York. Ed ha ragione, forse, ma per quanto innanzi detto ( Coordinatore e componente Assemnela Nazionale di A.N.) l'escluso non sarebbe stato certo Cardillo. A questo punto cosa sarebbe successo. Avremmo avuto un soldato disciplinato o un altro Sassi o Delli Carpini' Per quanto riguarda il Senato, se si riferisce a me di voti ne ho presi 5560, e ribadisco non sono affatto appagato) o a Centofanti che ne ha presi qualcuno in meno.
Quanto ai 3650 voti sicuri che gli mancherebbero alla conta, ci chiarisca se si tratta di voti come i 1158 dei Comites o di altro.
Per finire , il buon Cianfraglione ha almeno il buon senso di preannunciare di volersi far da parte infatti chiede di creare un nuovo organismo " con uomini capaci che sostituiscano quei falliti poltici."
Se e' vero che in poltica contano i voti reali e non quelli inventati.
Scusami per questa lunga lettera, ma dopo mesi di silenzio ne sentivo il bisogno.
Un affettuoso saluto.
Carlo Consiglio