Inviato da Vincenzo Centofanti - Coordinatore Nord America il 20 luglio 2005 alle 06:32:45:
In risposta a: Momentanea situazione di tensione e smarrimento inviato da On. Michele Frattallone - Presidente CTIM U.S.A. il 20 luglio 2005 alle 06:23:47:
18 luglio 2005
Caro Michele,
come tu e tutti gli amici del CTIM avrete notato, durante questo periodo di ristrutturazione, di riorganizzazione dell'Organigramma degli Stati Uniti , sono stato solo attento osservatore nel rispetto delle funzioni delegate dal nostro Segretario Generale. Sono pero' verbalmente e discretamente intervenuto per far notare che le disposizione del Segretario Generale erano state mal interpretate dal punto di vista delle responsbilita' gerarchiche.
Feci anche notare che il Segretario Generale aveva suggerito una struttura molto piu' semplice di quella che si addice piu alla General Motor che al CTIM. Egli aveva suggerito UN PRESIDENTE, UN COORDINATORE NAZIONALE E UN DIRETTIVO DI UNA DIECINA DI PERSONE con responsabilita a carattere nazionale. La mia osservazione fu trattata dal "giovane" Cardillo come quella di un "vecchio che sarebbe ora di ritirarsi". (il solito ritornello).
Il risultato e' questa situazione di crisi che non si sa neanche come affrontare. In questa circostanza credo che sia un po retorico ricorrere ai valori contenuti nel nostro statuto e che si debba invece affrontare i problemi pratici, come dice Cesare Sassi, degli italiani all'estero ed ascoltare gli Adamo, gli Arcobelli, i Bonocore, i Cianfaglione, gli Zuccarelli e tutti gli amici sinceri. Le crisi si risolvono quando ci sono obiettivi comuni e condivisibili. Dobbiamo renderci conto che siamo vicini all'esercizio del diritto di voto per cui abbiamo lottato per quasi 50 anni (perlomeno questo vecchio). E' necessario quindi concentrarci sulle elezioni. Incontrarci e discutere , comunicare con il nostro Segretario Generale che e' sempre disposto ad ascoltare tutti, esprimere a Lui , che e' responsabile della decisione finale, le nostre idee, le nostre opinioni.
Per essere pratici i Delegati incomincino ad organizzare "comitati elettorali"nelle proprie Circoscrizioni Consolari, i Coordinatori nazionali sia degli USA che del Canada incomincino ad organizzare "comitati elettorali' a carattere nazionale. Si prenda iniziative con riunioni e incontri con le associazioni, si comunichi il piu' possibile con i colleghi delle altre Circoscrizioni Consolari.
E' chiaro che i "comitati" una volta organizzati dovranno affrontare condizioni logistiche e finanziarie. Ma anche questi sono parte dei grossi problemi da risolvere.
Non voglio dilungarmi; mi fara' piacere ricevere i vostri commenti
Salutissimi
Vincenzo Centofanti
Coordinatore del CTIM-Nord America