Inviato da Domenico Delli Carpini il 20 luglio 2005 alle 06:46:49:
In risposta a: Momentanea situazione di tensione e smarrimento inviato da On. Michele Frattallone - Presidente CTIM U.S.A. il 20 luglio 2005 alle 06:23:47:
18 luglio 2005
"Le crisi si risolvono quando ci sono obiettivi comuni e condivisibili". Mi ero riproposto di tacere e di astenermi dal fare commenti o osservazioni poco coerenti (a dispetto di qualcuno, sono umano anch'io) con quelle che sono le "polemiche" che affliggono, attualmente, il CTIM in Nord America; ma l'osservazione di Enzo che ho trascritto in apertura mi ha "costretto" ad intervenire, perche' essa, nella sua lapidarieta' rivela e mette a nudo tutto quello che di "wrong" esiste all'interno della nostra associazione (perdonatemi se ancora mi autoincludo). Da qualche tempo infatti 'i personalismi" hanno preso il sopravvento sugli obiettivi che il CTIM si era prefisso, non mi riferisco a quelli dello "statuto", ma quelli della praticita' e del sacrificio. Castrata la "mente partecipativa e pensante" si e' passati al frazionamento, alle rotture interne, alle accuse. Abbiamo esclusa "la critica costruttiva" e quella politica e siamo passati al dialogo tra sordi, addendantoci l'un l'altro come iene. Poi alla fine del pasto, non contenti, ci siamo scagliati sulle ossa di chi probabilmente era innocente. Ma una vittima valeva l'altra e quindi...
Qualche tempo fa scrivevo che eravamo ridotti cosė perche' al CTIM mancavano gli stimoli, le idee, mentre abbondavano le "mascalzonate" e gli insulti. Rincaro la dose adesso e dico che si č in piena crisi perche' non ci sono pių obiettivi "veri" in comune, c'č soltanto un traguardo unico, a cui, stranamente, tutti ambiscono e che, per il suo
miraggio, fa fatica ad essere condivisibile tra noi. In effetti ci stiamo isolando pur di raggiungere i nostri obiettivi "personali". Ci divide quello che ci accomuna: l'ambizione e la certezza di valere pių dell'altro. Questo, al mio paese, si chiama presunzione. Se veramente vogliamo risollevare il CTIM e risolvere gli obiettivi comuni iniziamo a condividere le scelte (anche se Roma ci ha scaricato) e soprattutto a pesare, con crudele realismo, il nostro impegno. Verba volant... Si passi ai fatti e si lasci, all'uscio, la presunzione. Per il bene del CTIM e di ancora crede che i nostri comuni obiettivi possano essere condivisibili.
Delli Carpini