Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo
Segreteria del Presidente, negli Stati Uniti d'America, On. Michele Frattallone

Il Presidente Nazionale

PROSPETTIVA DEL PRESIDENTE NAZIONALE
PREVISIONE DI APERTURA CANDIDATURE ELEZIONI 2006

   Miei cari Amici Dirigenti e Delegati Circoscrizionali e' venuto il momento di trarre le conclusioni: Ognuno di noi ha il diritto di rivendicare le proprie opinioni che in qualche modo possono essere incanalate nella sfera di un libero dibattito e delineare un serio discorso,  anche se accompagnata da una critica, purche' sia costruttiva.

   Consentitemi di spendere poche parole: Sono allergico alle insidiose ed inutili polemiche, perche' e' piu' quello che si demolisce e nulla o poco si costruisce.

 
   Ora e' il momento di riflettere ed organizzarci con metodi efficaci e piu' razionali, come se domani chiamati ad affrontare la nostra battaglia decisiva e che tutti vorremmo contribuire attivamente per condurla e meritare la sospirata vittoria.
 
   Provate ad immaginare per un solo istante ad interpretare il ruolo di un industriale teso e preoccupato, ma anche con il deiderio di volere lanciare un nuovo prodotto; ma consapevole che per conquistare il mercato, il nuovo prodotto, dovrebbe essere competitivo per acquisire la fiducia dei consumatori.

   Suppongo che la prima cosa che verrebbe in mente, quella di fare il quadro di aggiornamento della situazione della fabbrica e se da questi controlli e verifiche riscontrereste che i reparti di produzione fanno acqua da tutte le parti e con poche risorse finanziarie disponibili,  cosa dovreste fare?

   Immagino che un' industriale accorto, la prima cosa che dovrebbe fare e quella di predisporre un piano articolato da realizzare in varie fasi:

    A)    Il progetto di fattibilita' della cosa che intende produrre e la realizzazione del prototipo del nuovo prodotto;

    B)    Modificare e ristrutturare  vari reparti in relazione le nuove esigenze produttive;

    C)    L' assunzione delle maestranze (tecnici ed operai specializzati) per riformare alcuni reparti destinati  alla attivita' produttiva;

    D)    Per l' avvio di queste cose in linea pratica dovra' ridisegnare la ristrutturazione di vari reparti produttivi e la riorganizzazione amministrativa della fabbrica;

    E)    Avere il bilancio preventivo, per conoscere grossomodo, l' ammontare dell' investimento (l'approvvigionamento del tito di materiale necessario per la produzione) e una oculata pianificazione promozionale per il lancio del nuovo prodotto;

    F)    Per ottenere eventuali finanziamenti, presentera' la documentazione che ne descrivera' il piano di produzione. poi lo presentera' a un istituto bancario; se le prospettive saranno considerate positive e le garanzie credibili, verra' concesso il finanziamento nella misura richiesta.

   Dopo questo esempio, chiudo la parentesi di questo ipotetico sogno immaginario, al tempo stesso, sottopongo lo stesso problema al C.T.I.M. - U.S.A., anche se si tratta di un prodotto e una fabbrica.

   Qualora fossi..(in teoria lo sono, in pratica anche un presidente ha i suoi paletti), il Responsabile n.ro: 1, impegnato a dovere risollevare le sorti del C.T.I.M.- U.S.A., e partendo dal presupposto, che non si puo' negare che alcuni Dirigenti di vari livelli, avvertono con preoccupazione che c' é' una crisi organizzativa, che rischia il collasso e discutono ognuno con il loro linguaggio a torto o a ragione, che potrebbe essere evitato dalle decisioni di chi assumera' l' iniziativa a nominare i candidati per le prossime elezioni del 2006.

   Supponiamo che le candidature proposte dalla base, non fossero accolte e invece, tutto e' stato deciso dall' alto, e noi, con la rassegnazione di dovere accettare il fatto compiuto: cari Amici Dirigenti, Delegati Circoscrizionali, Presidenti di Commissini, Presidenti per ogni Stato o Circolo e Membri del C.T.I.M.- U.S.A., davvero credete che tutto si sia risolto? Oppure tutto e' andato perduto? Nulla di tutto questo, nessuno di noi sa leggere il futuro, ma tuttavia sostengo che abbiamo comunque, raggiunto un punto di partenza, cioe' abbiamo il prodotto, ovvero i Candidati.

   Da quel momente inizierebbero le varie fasi come presentare il prodotto (in questo caso il Candidato), e si discutera' il suo programma e individueremo quali sono le qualita' per competere con altri potenziali Candidati, che tutt' oggi non conosco e non conoscete i nomi dei Candidati del Comitato Tricolore.

   Per promuovere le cose secondo un criterio cronologico proporrei la fase n.ro: 1 e dare un volto e personalita' ai potenziali Candidati, poi la selezione secondo il criterio meritorio, questo gioverebbe per un' eventuale confronto con i Candidati che fossero stati proposti dall' alto. Nella fase n.ro: 2 controllerei le condizioni reali di chi siamo e soprattutto quanti siamo.

   Un' altra cosa quella della raccomandazione prioritaria per attivare tutti i Delegati Circoscrizionali e i loro piu' stretti collaboratori per fare aumentare il numero degli iscritti, che saranno indispensabili per la costituzione di almeno un Comitato Civico Elettorale, in ogni Circoscrizione Consolare.

   In merito all' organigramma ratificato il 23 maggio, servono le opportune modifiche e correttivi per fare interagire tutto l' apparato organizzativo (queste migliorie da me suggerite, indipendentemente dalle esigenze della Campagna Elettorale, spedito al C.T.I.M., di Roma e per conoscenza al Coordinatore Nazionale), dovra' esserela forza mortice e da supporto logistico, organizzativo, amministrativo e promozionale.

   I Dirigenti di ogni determinato ruolo, dovranno garantire l' appoggio e collaborazione totale per organizzare incontri con le Associazioni, dibattiti con discorsi di utilita' e di interesse per affrontare tutte le problematiche disattese da molto tempo dalle autorita' italiane con risposte corrette e chiare per conquistare le simpatie e fiducia dell' elettorato nell' ambito della comunita' italiana. 

Hon. Michele Frattallone

Presidente Nazionale del C.T.I.M.- U.S.A.


Boston,  23 luglio 2005