ARCHIVIO STORICO | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Intervista rilasciata all'Agenzia AGI
VOTO ESTERO: TREMAGLIA, UNA PAZZIA CANCELLARE LEGGE
(AGI) – Roma, 26 febbraio 2010
Cancellare la legge per il voto degli Italiani all’estero, dopo il caso Di Girolamo? “Una pazzia”, dice Mirko Tremaglia, ex Ministro per gli Italiani nel Mondo e ‘padre’ della legge che ha consentito a 4 milioni di Italiani all’estero di eleggere loro rappresentanti al Parlamento italiano. “Sarebbe una vergogna, un vero harakiri – insiste Tremaglia – un modo per rendere l’Italia meno forte nel mondo dal punto di vista politico ed economico. I cittadini di origine italiana nei cinque continenti sono 60 milioni e 395 i parlamentari di origine italiana eletti in vari paesi, una ricchezza incommensurabile, che il caso Di Girolamo non può cancellare”. L’anziano leader dei Comitati Tricolori precisa: “Certo possono essere adottati accorgimenti per rendere effettivamente segreto il voto e la strada giusta è quella di istituire dei seggi elettorali, come sul territorio nazionale, nelle Ambasciate, nei Consolati, nelle scuole e negli Istituti di Cultura Italiani … Ripeto, l’importante è garantire la segretezza del voto. Ma forse è la partitocrazia a non volere questo e a voler colpire lo sviluppo italiano nel mondo”. Quanto a Di Girolamo, Tremaglia non ha dubbi: “Io mi ero opposto alla sua candidatura e poi non dobbiamo dimenticare che la giunta delle elezioni del Senato aveva già deciso per la sua decadenza, ma poi in aula con una furbata si è deciso di non decidere e la cosa è rimasta ferma lì. Solleverò – conclude più battagliero che mai – quello che è un problema costituzionale direttamente con il Presidente della Repubblica …”
Facendo seguito alla intervista rilasciata alla Agenzia AGI, Tremaglia intende precisare che il Di Girolamo non è mai stato proclamato Senatore, ma ha percepito ugualmente lo stipendio mensile da Senatore. CASO "NICOLA DI GIROLAMO"
Di
fronte ai fatti gravissimi di oggi che colpiscono penalmente Nicola Di
Girolamo, Mirko Tremaglia e il CTIM – Comitato Tricolore per
gli Italiani nel mondo - chiedono che il Senato venga chiamato
immediatamente ad esaminare la decisione del 20 ottobre 2008 della
Giunta delle Elezioni del Senato che approvava la proposta di
annullamento dell’elezione del Senatore Nicola Di Girolamo e che nella
seduta del 29 gennaio 2009 il Senato stesso aveva sospeso.
Messaggio del Segretario Generale del CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel mondo, On. Mirko Tremaglia - Anno 2010
Viaggio del Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini accolto dal Congresso degli Stati Uniti d’America
Carissimi Connazionali,
sono stato costretto, per gravi motivi di salute di mia moglie, peraltro in via di guarigione, a rimanere in Italia e non partecipare a questo importantissimo viaggio del Presidente della Camera dei Deputati, On. Gianfranco Fini, che verrà ricevuto dal Congresso degli Stati Uniti d’America e da numerose grandi Personalità politiche.
Mettiamo quindi a fuoco i nostri programmi dopo essere stati puntuali l’8 agosto scorso a Marcinelle per la “Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano all’Estero” e poi, sempre puntuali, il 12 ottobre a New York in occasione del Columbus Day dove, ancora una volta, con il bravissimo Antonio Cardillo e gli altri del CTIM ho “assaporato” l’entusiasmo del Tricolore in mezzo all’amore per l’Italia da parte dei cittadini di New York e degli Stati Uniti. A questi eventi possiamo aggiungere la manifestazione patriottica di Hereford in Texas, organizzata da Vincenzo Arcobelli con i reduci della prigionia della seconda guerra mondiale. Così abbiamo esaltato il nostro patriottismo ed i nostri Comitati Tricolore nel Mondo, che dal 1968 operano in ogni parte del mondo, non solo per l’Italia, ma per la giustizia sociale e per la difesa dei più umili, opponendosi a quanti compiono azioni incivili contro l’emigrazione, in particolare volendo noi ovunque cancellare il reato “inventato” di emigrazione clandestina e dovendo difendere invece sempre quanti osservano le leggi degli Stati che li accolgono.
Abbiamo, come Italiani, sofferto anche noi discriminazioni, ingiustizie e soprusi in ogni parte del mondo. Ci siamo opposti e abbiamo vinto nella storia raggiungendo il trionfo di cambiare la Costituzione e dare il voto politico a più di 4 milioni di cittadini nostri residenti all’estero.
Per queste ragioni al sottoscritto il Sindaco del Comune di Bergamo, Dr. Franco Tentorio, ha conferito solennemente la Medaglia d’Oro con quella motivazione.
Abbiamo donato agli Italiani, che avevano attraversato difficoltà e subito umiliazioni - talvolta ignobili e totalmente ingiuste - da chi li voleva colpire con il potere, questa eccezionale soddisfazione del voto, a loro concesso per eleggere Senatori e Deputati nel Parlamento italiano.
Ma vi sono, altresì, di grande valore anche internazionale, ben 395 Parlamentari di origine italiana in varie parti del mondo. Questi Parlamentari costituiscono un punto e un momento straordinario nell’interesse specifico dell’Italia, valutando la possibilità di una collaborazione nostra con tutti i Paesi, dove sono stati eletti. Per fare questo, noi dobbiamo rendere attivo lo strumento di confronto e di collaborazione con tutti questi Paesi, facilitando il colloquio e la discussione anche su argomenti specifici, da quelli culturali a quelli economici e del lavoro, attraverso lo strumento della elezione nel Parlamento italiano della Commissione Bicamerale per gli Italiani all’estero.
Ecco il grande strumento, che va approvato, e non più ritardato, da Camera e Senato in Italia.
Per chi dice che siamo in disarmo, noi riaffermiamo sempre di più non solo i nostri programmi, ma la nostra Organizzazione.
IL CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo – nato nel 1968 ha affrontato e vinto le più grandi battaglie della nostra gente, che da noi è stata convocata come gli Scienziati e i Ricercatori, gli Esuli dell’Istria, Fiume e Dalmazia, gli Imprenditori, gli Artisti, i Ristoratori, le Donne, i Missionari; è in piena operatività nelle sue cariche e nella sue organizzazioni periferiche; dal 1° gennaio è in atto il rinnovo del “Tesseramento 2010” con una tessera nuova che riporta con la mia firma il mio cuore ed i miei sentimenti, che sono ricambiati da tutti voi in modo eccezionale. Vi sono sempre da ogni Stato lontano toccanti episodi che mi incoraggiano sempre più ad andare avanti e che mi commuovono.
E’ indispensabile in questa nuova fase tener conto in termini assoluti che a parte esiste la CIIM – Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo – che conta su una propria organizzazione autonoma di grandi possibilità, in particolare negli Stati Uniti con Tomaso Veneroso e in varie parti del mondo, fatta di imprese italiane di grandi capacità, che vogliono tener vivo ed effettivo il rapporto con le imprese italiane.
Questi sentimenti io li rinnovo in questa occasione esaltante e di grande straordinaria importanza, quale quella della presenza di un grande uomo politico e combattente come il nostro amato Presidente Gianfranco Fini, che in tutti questi anni difficili ci ha dato la possibilità di vincere sfide quasi impossibili terminate con il successo degli emigrati italiani e con una battaglia talvolta di sopravvivenza da parte di tutta l’emigrazione.
Questi sentimenti si estendono da parte di tutta l’emigrazione all’Illustre Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, che è stato sempre all’avanguardia nella difesa dei valori degli Italiani nel mondo e della giustizia per tutti gli emigranti.
Un fervido saluto riconoscente al Dr. Giulio Terzi di Sant’Agata, nuovo Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, uomo di grandi capacità, da tutti riconosciute straordinarie e così valutate anche da tutta la nostra Comunità.
Un cordiale saluto al Presidente del CGIE Elio Carozza, ai suoi collaboratori ed ai rappresentanti delle Associazioni politiche e sindacali.
Un abbraccio veramente pieno di affetto, anche per il momento particolare, a tutti i Comitati Tricolore nel mondo, anche su un piano personale mio e per la straordinaria organizzazione di cui hanno dato prova in questa manifestazione per la visita dell’On. Gianfranco Fini e per tutti i CTIM nel mondo, nella continuità della loro organizzazione e quale manifestazione di grande italianità.
Siamo destinati a vincere, certamente al di là dei Partiti.
On. Mirko Tremaglia
Medaglia d'Oro della Città di Bergamo all'On. Mirko Tremaglia
Le congratulazioni del Presidente della Camera Gianfranco Fini e del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni all'On. Mirko Tremaglia per l'alto riconoscimento della Città di Bergamo
Tratto dall'articolo apparso su IL SOLE-24 ORE di Bergamo il 20.12.2009:
IO CI SONO ANCORA E SONO PRONTO AI GRANDI SCONTRI CHE CI ATTENDONO NEL 2010: IL MINISTRO TREMAGLIA CHIUDE I LAVORI DELLA PLENARIA ROMA - "Cari amici miei, sono sempre emozionato quando
vengo qui. Questa mia visita non era in programma, ma sono stato
trascinato da me stesso per stare qui con voi": fiaccato nel corpo ma
non nello spirito, Mirko Tremaglia ha salutato così i
consiglieri del Cgie che questa mattina lo hanno accolto nell’ultima
giornata di lavori dell’assemblea plenaria, in corso alla Farnesina dal
2 dicembre scorso. COMUNICATO STAMPA dell’11 novembre 2009 TREMAGLIA: SE IL PDL COSTITUISCE UN GRUPPO “PDL NEL MONDO” L’ON. MIRKO TREMAGLIA ESCE DAL GRUPPO PARLAMENTARE DEL PDL
Il PDL attraverso una “Campagna Tesseramento PDL nel mondo 2009-2010” ha annunciato di voler costituire una Organizzazione politica di Italiani residenti all’estero.
Il CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel mondo, che opera nel mondo dell’emigrazione, non è stato consultato e nemmeno avvisato.
Crediamo sia dannosa una formazione di questo tipo e sia in contrasto con gli interessi dell’emigrazione che noi, come CTIM, rappresentiamo sin dal 1968.
Ecco i motivi per i quali chiediamo con fermezza agli Amici del PDL di cancellare l’iniziativa stessa. Se così non fosse, ritenendo l’iniziativa dannosa e pregiudizievole alla causa dell’emigrazione, ho ritenuto giusto notificare la decisione del CTIM di respingerla e, personalmente, di uscire dal Gruppo Parlamentare del PDL continuando l’attività politica alla Camera dei Deputati, sempre nel nome del CTIM e nell’interesse di tutti gli Italiani residenti all’estero.
Roma, 4 novembre 2009
DIFENDIAMO L’EMIGRAZIONE CONTRO IL TESSERAMENTO AD UN PARTITO, CONTRO LA PARTITOCRAZIA
La notizia della costituzione di una organizzazione dell’emigrazione con la intestazione di Partito PDL per lanciare la cosiddetta “Campagna Tesseramento PDL nel mondo 2009-2010” è assurda e contraria agli interessi dell’emigrazione, tanto è vero che il PDL ha assunto sinora posizioni contro i principi di civiltà, socialità, onore e contro gli interessi degli emigranti stessi ogniqualvolta è stato posto in Parlamento il problema persino della loro sopravvivenza.
Questa iniziativa costituisce una offesa per quanti dal 1968 hanno fatto parte del CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, e per gli emigranti italiani che sono stati costretti a lavorare subendo discriminazioni vergognose. Non si può mettere sotto interessi di Partito la visione e la organizzazione di una Forza come quella degli Italiani nel mondo.
Per essere ancora più chiari:
- vi è già il CTIM, che è stato costituito nel 1968; - il CTIM ha il suo Statuto e dieci punti programmatici; - il CTIM ha una sua organizzazione, che nessuno può cancellare, in tutte le parti del mondo; - il CTIM vive e opera in ogni parte del mondo; - il CTIM ha dal 1968 il tesseramento in tutti i Continenti: Europa: Belgio, Bulgaria, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Liechtenstein, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera; Africa: Algeria, Egitto, Marocco, Nigeria, Sud Africa, Tunisia; Nord America: Canada, Messico, Stati Uniti; Centro/Sud America: Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Haiti, Honduras, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay, Venezuela; Asia e Oceania: Australia, Giappone, Hong Kong, India, Laos, Thailandia.
Improvvisamente, sei o sette persone che fanno parte di un Partito inventano il tesseramento nel mondo e, sempre sulla carta, inventano il Popolo della Libertà nel Mondo.
Noi siamo quelli del CTIM, che da allora (1968) ha fatto il tesseramento, non di Partito, ma in autonomia, facendo tutte le battaglie per l’emigrazione e per gli Italiani nel mondo; che ha presentato le liste per una battaglia del voto agli Italiani all’estero che va dal 1955 fino all’ottenimento per la prima volta del voto all’estero a favore di oltre 4 milioni di votanti (Legge 459 del 27 dicembre 2001).
Sempre il CTIM ha presentato liste per cambiare la Costituzione con nominativi di varie formazioni politiche.
Il CTIM è riuscito a cambiare – fatto eccezionale – la Costituzione ben 2 volte.
Ora, improvvisamente, senza nemmeno consultare il sottoscritto On. Mirko Tremaglia, che è il Segretario Generale del Comitato, ignorando totalmente persino l’esistenza del CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, quanto ha fatto e quanto sta facendo nel mondo, ignorando altresì che il sottoscritto è stato Ministro, l’unico Ministro per gli Italiani nel Mondo, si è deciso, senza alcuna consultazione di cancellare il CTIM, sostituendolo con una impostazione di Partito, per sfruttare gli elettori all’estero, sempre per farli diventare parte di un Partito (PDL) anziché continuare a fare gli interessi dei nostri emigranti.
Si ignora che quel Ministro ha ottenuto, tra l’altro, un decreto che riconosce l’8 agosto, giornata della tragedia di Marcinelle, come la “Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo” e potremmo continuare con tutti i Convegni e le iniziative di quel periodo ministeriale, ricordando tra l’altro come gli Italiani nel mondo con tanti sacrifici abbiano ottenuto l’elezione di 395 Parlamentari di origine italiana.
Tutto questo e tanto altro viene ignorato e cancellato per far posto alle ambizioni di potere da parte di qualche Politico del PDL.
Il tutto è da me contestato e respinto con sdegno, rivendicando prestigio, serietà e dignità al CTIM, ai suoi aderenti ed a chi lo ha diretto e continua a dirigerlo.
Il CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, organizzazione nata nel 1968 con il suo Statuto, con i suoi dirigenti, con le sue battaglie parlamentari, con le sue federazioni organizzate in ogni parte del mondo, respinge questa iniziativa del PDL negando che gli interessi e i diritti dei nostri emigranti e degli Italiani all’estero possano essere difesi e tutelati da Partiti politici. Il CTIM rivendica i grandi traguardi raggiunti dal 1968 ad oggi e continua con la sua organizzazione a rappresentare gli Italiani nel mondo e i diritti ed i principi dell’emigrazione.
Nella mia qualità di Segretario Generale del CTIM, ringrazio di cuore i miei collaboratori per i risultati raggiunti e per la fiducia che mi è stata in ogni parte del mondo riconfermata; annuncio che richiederò la messa in votazione della Proposta di legge per l’Istituzione della Commissione parlamentare bicamerale per gli Italiani all’estero e della mozione che invita il Governo ad organizzare una Conferenza per discutere ed attuare un piano di investimenti europei in Africa per dare lavoro agli Africani in Africa.
Sul piano personale e politico chiedo che venga annullata la decisione di fare un Partito PDL all’estero. Se così non fosse sarei costretto, dopo tanti anni di battaglia politica, a lasciare per protesta questo Partito, continuando a battermi negli interessi esclusivi dei valori che hanno alimentato l’emigrazione e gli Italiani nel mondo.
On. Mirko Tremaglia ---------------------------------------------------------
PROPOSTE DI LEGGE DEL C.T.I.M. COMITATO TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO
SUL VOTO ALL’ESTERO, SUL CAMBIAMENTO DELLA COSTITUZIONE, SUGLI INTERESSI SPECIFICI DEGLI ITALIANI NEL MONDO, PRIMA FIRMA TREMAGLIA E ALTRI, PRESENTATE DAL 1972 (ANNO DELLA PRIMA ELEZIONE DI TREMAGLIA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI)
Voto agli Italiani all’estero
Censimento
Divieto di cancellazione dalle liste elettorali
Pensione sociale
Comitati Consolari
Tutela dei lavoratori al seguito di imprese italiane operanti all’estero
Indennizzi per i profughi e i rimpatriati
Assunzione obbligatoria
II Conferenza Nazionale dell’Emigrazione
Stampa italiana all’estero
Indennità integrativa speciale ai pensionati, mutilati ed invalidi di guerra
Istituti di Cultura all’estero
Consiglio Generale degli Italiani all’Estero
Norme per il funzionamento delle scuole italiane bilingue e dei corsi di lingua italiana d’America
Norme per il funzionamento delle istituzioni scolastiche italiane oltreoceano
Partecipazione C.G.I.E. ELEZIONE Presidente della Repubblica
--------------------------------------------------------- APPUNTO DEL 9 SETTEMBRE 2009
SULLE PRESE DI POSIZIONE IN DIFESA DELL’EMIGRAZIONE E SUI PROBLEMI DEI NOSTRI EMIGRANTI, DALLA STRAGE NEL MEDITERRANEO ALLA CHIUSURA DI AMBASCIATE E CONSOLATI, ALLA PROPOSTA DI LEGGE SULLA ISTITUZIONE DELLA “COMMISSIONE PARLAMENTARE BICAMERALE PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO”, PRESENTATA IL 29 APRILE 2008 E NON ANCORA DISCUSSA, ALLA “GIORNATA NAZIONALE DEL SACRIFICIO DEL LAVORO ITALIANO NEL MONDO” E IN DIFESA DELLA IMMIGRAZIONE IN ITALIA A SALVAGUARDIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UOMO. UNA AZIONE PER CANCELLARE IL “REATO DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA”. UNA NOTA SULLA CIIM – CONFEDERAZIONE DEGLI IMPRENDITORI ITALIANI NEL MONDO.
APPUNTO PER IL PRESIDENTE ON. GIANFRANCO FINI
Ti invio alcuni documenti con qualche mia annotazione.
1. Comunicato stampa del 26 agosto 2009 “Presa di posizione, dopo l’ultima strage nel Mediterraneo, in difesa della immigrazione in Italia e dei diritti fondamentali dell’uomo, che vanno certamente salvaguardati” Nei giorni seguenti è avvenuto un fatto assai più grave: si è venuti a conoscenza che l’imbarcazione con eritrei e somali è stata intercettata in acque italiane e che è stata riaccompagnata in Libia senza alcuna assicurazione da parte libica del rispetto delle persone e senza tener conto che si trattava di emigranti che dovevano godere dell’asilo politico. Questo è un fatto di grave responsabilità.
2. Comunicato stampa del 21 luglio 2009 sulla “Mozione Africa” che propone una conferenza internazionale dei Paesi africani del Mediterraneo con l’Italia e con i Paesi dell’Unione europea per la soluzione del grave problema dell’emigrazione facendo investimenti europei in Africa per dare lavoro a 20milioni di Africani in Africa ed impedire così l’invasione dell’Europa. E’ ora che il PdL presenti alla riunione dei Capigruppo il testo della mozione del maggio 2008, a firma Tremaglia e altri, che ha ottenuto il consenso del Presidente della Camera, ma che non viene mai portata in riunione.
3. Comunicato stampa dell’8 luglio 2009 in difesa di chi lavoro e di chi emigra. Importanza di una azione decisa per cancellare il “reato di immigrazione clandestina” che intermini legali non “esiste”. Gli emigrati italiani hanno vinto nel mondo contro le persecuzioni e le discriminazioni antidemocratiche: questa è una verità che appare nella nostra Storia.
4. Nota del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo – CTIM contro la chiusura di un Ambasciata e sedici Consolati.
5. Proposta di legge per l’istituzione della Commissione Parlamentare Bicamerale per gli Italiani all’estero, presentata il 29 aprile 2008. Ricordo che questa proposta ha trovato il consenso del Presidente della Camera e dei Deputati eletti all’estero. E’ di grande importanza anche perché si tratta di un rapporto di politica estera e di relazioni internazionali, avendo noi come interlocutori all’estero 395 Parlamentari di origine italiana.
6. Non dimentichiamo la manifestazione dell’8 agosto a Marcinelle con la partecipazione del Presidente della Camera e di quasi tutti i Deputati eletti all’estero con la celebrazione della “Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo”.
Cordialmente. Mirko Tremaglia
Allegati alla lettera: Roma, 21 luglio 2009
TREMAGLIA PROPONE UNA CONFERENZA INTERNAZIONALE DEI PAESI AFRICANI DEL MEDITERRANEO CON L’ITALIA E CON I PAESI DELL’UNIONE EUROPEA PER FARE INVESTIMENTI EUROPEI IN AFRICA PER DARE LAVORO A 20 MILIONI DI AFRICANI IN AFRICA ED IMPEDIRE COSI’ L’INVASIONE DELL’EUROPA.
Solo così si può fermare l’emigrazione selvaggia dall’Africa verso i Paesi europei in Africa. In Africa vi è l’80% della disoccupazione e vi è una crescita demografica tale da creare un vero pericolo di invasione dell’Europa. Secondo le stime, dal 1987, anno nel quale si riunirono a Tunisi i Ministri del Lavoro dei Paesi africani ed europei, al 2015, abbiamo un dato spaventoso relativo alla natalità: in Europa in questo periodo abbiamo 30 milioni di nascite contro i 170 milioni dei Paesi africani. La disoccupazione in Africa è oltre l’80%. Nel 1995, il 14 ottobre, venne approvata in 127 Paesi, durante i lavori dell’Unione interparlamentare a Bucarest, un testo che prevedeva un intervento diretto dell’Europa a favore dei Paesi dell’Africa con investimenti economici a lungo termine. A tal proposito era stata indetta una Conferenza internazionale che non si è mai tenuta. La proposta contenuta nella mozione Tremaglia e altri è quella di fare una Conferenza internazionale dei Paesi rivieraschi del Mediterraneo e quelli dell’Unione europea per fissare finalmente l’impegno europeo degli investimenti a lungo termine, almeno 20 anni, per creare opportunità di lavoro per 20 milioni di Africani in Africa con un nuovo impulso produttivo di questi Paesi più poveri ed un nuovo ruolo per l’Africa nel contesto di una vasta produzione economica. Solo così si potrà fermare la “invasione” migratoria verso l’Europa, altrimenti non contenibile. Con questo progetto si prevede per l’Africa un ruolo di vasta produzione economica, si garantisce il lavoro per gli Africani in Africa, si ferma il massiccio esodo migratorio verso l’Europa, altrimenti non contenibile, si elimina ogni impostazione puramente assistenzialistica, si esalta una politica di investimenti che determinerà, tra l’altro, uno straordinario ritorno economico a favore dell’Europa e un’importante collaborazione politica Nord-Sud, si combatte sul serio la fame nel mondo, sottolineando che non si può trattare la vastità di questi problemi con il semplicistico abbattimento dei debiti del terzo mondo, si impegna il Governo e l’Unione Europea ad intraprendere tutte le iniziative concrete e necessarie per dare dignità al lavoro, riconoscendo il diritto ad ogni uomo ad avere un avvenire per sé e per i propri figli, attuando in tal modo una grande operazione civile, in un destino comune tra Europa ed Africa. Nella mozione-, per rendere concreto l’impegno, ripropone che la Conferenza internazionale venga tenuta entro 6 mesi dalla approvazione della stessa da parte della Camera dei Deputati. La mozione può essere sottoscritta dai Deputati di tutti i Gruppi parlamentari.
---------------------------------------
COMUNICATO STAMPA dell’8 luglio 2009
MIRKO TREMAGLIA, GIA’ MINISTRO PER GLI ITALIANI NEL MONDO E SEGRETARIO GENERALE DEL CTIM - COMITATO TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO: DIFENDIAMO CHI LAVORA E CHI EMIGRA. DECISA UNA AZIONE ANCHE PARLAMENTARE PER CANCELLARE IL “REATO DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA”, A FIRMA MARONI, CHE IN TERMINI LEGALI NON “ESISTE”. GLI EMIGRATI ITALIANI HANNO VINTO NEL MONDO CONTRO LE PERSECUZIONI E LE DISCRIMINAZIONI ANTIDEMOCRATICHE: QUESTA E’ UNA VERITA’ CHE APPARE NELLA NOSTRA STORIA.
Oggi è stato inventato il “reato di immigrazione clandestina” che vuole colpire emigranti che non hanno commesso alcun reato specifico contro la legge e che non hanno offeso alcun diritto altrui.
Come parlamentare ed a nome del CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, reagisco con estremo vigore per impugnare questa decisione che suona offesa a quanti nel mondo sono costretti a vivere ed operare al di fuori dei loro Paesi di origine.
Scendiamo in campo per difendere i diritti di chi è costretto a lasciare il proprio Paese di origine per ragioni di sopravvivenza sua e della propria famiglia. Reagiamo ai maltrattamenti ed alla privazione dei diritti di ciascun emigrante che rispetta in ogni parte del mondo i diritti altrui e quelli della convivenza.
Per questi motivi di fondo abbiamo considerato sacrosanto il nostro impegno in difesa dei lavoratori italiani emigrati all’estero e ci impegniamo oggi per fare revocare questa “distorsione legislativa” che ha “inventato” una norma assurda che vuol colpire milioni di persone che lavorano o vogliono lavorare in Italia.
Quando ero Ministro per gli Italiani nel Mondo, quale mio primo atto ufficiale, sono stato a rendere omaggio agli Italiani emigrati in Belgio morti a Marcinelle in Belgio l’8 agosto 1956, 136 lavoratori periti nella miniera di Bois du Cazier, ed ho presentato come Ministro per gli Italiani nel Mondo una direttiva, divenuta decreto, ove si considera la rilevanza sociale della riscoperta dei valori storici e culturali che hanno accompagnato il processo di emigrazione di massa dall’Italia, in particolare per il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro e del sacrificio dei connazionali emigrati.
Questa diviene la premessa di un discorso di fondo che ci impegna, così come abbiamo fatto per gli Italiani, a difendere le ragioni di quanti si sono trovati in Italia per tutelare e difendere le ragioni della loro esistenza.
Da allora, con la data dell’8 agosto è stata emanata questa direttiva:
1. La giornata dell’8 agosto di ogni anno è designata “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”. In tale data, le Amministrazioni pubbliche assumono e sostengono, nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative volte a celebrare il ricordo del sacrificio dei lavoratori italiani nel mondo, al fine di favorire l’informazione e la valorizzazione del contributo sociale, culturale ed economico recato con il proprio impegno dai lavoratori italiani operanti all’estero. 2. Tali iniziative potranno essere avviate anche precedentemente all’8 agosto.
Questo significa che gli Italiani emigrati nel mondo, che hanno subito persecuzioni ingiuste, vengono da allora esaltati ovunque.
Questo appartiene alla Storia. E’ una realtà che significa aver preso atto nel mondo di una eccezionale realtà che chiamiamo “Sistema Italia”, avendo individuato nella verità l’esistenza di un mondo di Italiani emigrati all’estero, che abbiamo così in sintesi registrato:
· stampa e stazioni televisive (si parla di circa 390 testate giornalistiche); · enti patronati; · 93 Istituti di Cultura; · circa 3,5 milioni di cittadini Italiani all’estero; · 60 milioni di cittadini di origine italiana nel mondo; · 72 Camere di Commercio italiane all’estero; · 48 ospedali italiani nel mondo, che hanno fatto un patto di alleanza con gli ospedali in Italia; · 1.000 Scienziati e Ricercatori italiani all’estero censiti; · la Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo: circa 100.000 imprenditori a disposizione dell’Italia; · 61.800 Ristoratori italiani, un fatturato annuo di più di 27 miliardi di Euro ed 1 miliardo di clienti ogni anno; · una apposita convenzione con la RAI per aprire una grande finestra economica e culturale sull’Altra Italia mediante la trasmissione nel nostro Paese di programmi sulle Comunità italiane all’estero; · la Carta dei Servizi Turistici per gli Italiani del Mondo: una grande opportunità che consentirà ai nostri connazionali all’estero, che visitano l’Italia, di usufruire di sconti su aerei, ferrovie, alberghi e musei; · 123 Ambasciate e 116 Consolati; · 500 Comitati della “Dante Alighieri”;
e fatto di eccezionale valore:
· 395 Parlamentari di origine italiana all’estero, che svolgono la loro attività politica in ogni parte del mondo.
E in questa realtà democratica, conquistata con il lavoro, noi abbiamo operato e abbiamo dato con la legge n. 459 del 27 dicembre 2001 la cittadinanza italiana a più di 3 milioni di emigrati. Abbiamo per loro anche cambiato due volte la Costituzione ed a questi Italiani abbiamo dato il diritto di votare alle elezioni politiche italiane.
Questo è il punto di partenza di una realtà che nessuno può disconoscere: è la contrapposizione al “reato (inventato) di immigrazione clandestina” che deve essere cancellato. Tolta la “immigrazione clandestina” occorre dare immediatamente spazio attraverso due rimedi: quello della “regolarizzazione” e quello della sanatoria, provvedimenti evidentemente che debbono avere impostazione e carattere amministrativi.
Come esempio di questa nuova realtà, che noi indichiamo, vi è la regolarizzazione di oltre 700 mila emigrati nel nostro Paese, già avvenuta su richiesta dell’On. Gianfranco Fini.
Gli Italiani emigrati nel mondo sono riusciti a superare ogni persecuzione.
E’ inconcepibile che si possa “inventare”, proprio qui in Italia, una persecuzione che i nostri hanno giustamente respinto all’estero, fatta contro di loro.
Siamo quindi moralmente, oltre che politicamente, impegnati a salvaguardare gli stessi diritti che i nostri emigrati hanno ottenuto con tanti sacrifici.
Invito a fare questa battaglia di democrazia innanzitutto i miei Colleghi parlamentari, in particolare i Deputati e Senatori italiani eletti all’estero, nonché la Presidenza ed i componenti del CGIE e dei Comites.
---------------------------------------
NOTA DEL COMITATO TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO (C.T.I.M.) CON LA DICHIARAZIONE DELL’ON. MIRKO TREMAGLIA, GIA’ MINISTRO PER GLI ITALIANI NEL MONDO E SEGRETARIO GENERALE DEL C.T.I.M., CONTRO LA CHIUSURA DI UNA AMBASCIATA E DI 16 CONSOLATI.
Questa è la dichiarazione dell’On. Mirko Tremaglia fatta davanti la Commissione Parlamentare Esteri della Camera dei Deputati, contro la determinazione di procedere alla chiusura dell’Ambasciata di Lusaka nello Zambia e dei Consolati di Adelaide e Brisbane (Australia), Genk e Liegi (Belgio), Lille e Mulhouse (Francia), Mannheim, Saarbruecken, Norimberga ed Amburgo (Germania), Manchester (Inghilterra), Detroit e Filadelfia (Stati Uniti), Durban (Sud Africa), Losanna e Coira (Svizzera) da parte del Ministero degli Esteri Italiano.
Questa iniziativa, della chiusura di una Ambasciata e di 16 Consolati, è gravemente lesiva degli interessi degli italiani residenti all’estero e della rappresentatività della stessa Nazione italiana nel mondo. E’ senza alcuna giustificazione; è stata presentata dal Sottosegretario agli Esteri Sen. Mantica, ed è stata da lui classificata quale “processo di razionalizzazione della nostra rete consolare” dichiarando che questa iniziativa “salvaguarda le esigenze dell’utenza e produce risparmi in modo da rinforzare gli uffici compresi quelli operativi in aree emergenti sottoposti e di forte interesse per gli operatori economici”. Questa operazione è, invece, gravemente lesiva nei nostri interessi nazionali e contrasta nettamente con gli interessi stessi dei nostri operatori economici che risiedono in Italia ed all’estero.
Nella realtà, ha detto Tremaglia, è una pesante contraddizione non solo con l’impegno degli italiani che sono nel mondo ma anche con la nuova realtà di carattere elettorale che è avvenuta con il cambio, per ben due volte, della Costituzione italiana e l’approvazione della nuova Legge elettorale da me proposta ed approvata nel dicembre 2001 e che ha dato la possibilità agli italiani residenti all’estero di votare per eleggere 6 Senatori e 12 Deputati del Parlamento italiano; con nuovi impegni nazionali ed anche internazionali.
Tremaglia ha ricordato la sua esperienza come Ministro per gli Italiani nel Mondo: durante quel periodo non è stata cancellata alcuna rappresentanza consolare italiana. La nuova realtà, sorta con il cambio della Costituzione e la possibilità di votare, ci pone nelle condizioni di avere necessità di maggiore rappresentanza consolare, anche per le nuove e più importanti possibilità economiche che possono essere affrontate solo con un indirizzo consolare di maggiore efficienza e prestigio; e non il contrario.
Ho ritenuto pertanto doveroso, sia sotto l’aspetto personale sia come C.T.I.M. – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, che io rappresento, di fare una opposizione molto decisa affinchè non si giunga a questa determinazione di chiusura delle nostre rappresentanze, che sono sempre più necessarie, anzi, indispensabili, per affrontare i traguardi che debbono essere raggiunti. E’ improponibile che si giunga alle conclusioni annunciate dal Sottosegretario Mantica; la nostra opposizione sarà, quindi, assoluta.
Chiediamo, pertanto, che questa proposta del Sottosegretario venga sottoposta all’esame ed alla approvazione necessaria del C.G.I.E. e dei COMITES, che sono l’espressione di oltre 3 milioni di cittadini italiani all’estero, che sono elettori e concorrono alle decisioni della politica dell’Italia in ogni parte del mondo.
Non si tratta di una presa di posizione di parte, ma di un indispensabile atteggiamento che il C.T.I.M. (Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo) – che Tremaglia rappresenta - assume in rappresentanza di tutti i nostri sostenitori in ogni parte del mondo. Per questi motivi sarà necessaria una intesa con tutti i parlamentari eletti all’estero e che rappresentano i nostri connazionali alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica.
In questo quadro diviene necessaria l’approvazione alla Camera dei Deputati ed al Senato della Proposta di Legge che Tremaglia ha presentato che si chiama “Istituzione della Commissione Parlamentare Bicamerale per gli italiani all’estero”. Di fronte ai nuovi impegni conseguenti alla nuova rappresentanza elettorale degli italiani nel mondo.
Basti pensare ai problemi di carattere economico, di rappresentanza di iniziativa politica con la necessità di intese indispensabili nella nuova realtà politica ed internazionale. Basti pensare che abbiamo nel mondo più di 395 parlamentari di origine italiana ed alla straordinaria attività di carattere economico e sociale rappresentata dai milioni di italiani che risiedono all’estero. Anche in ordine a queste nuove vicende economiche e politiche, diviene sempre più forte la nostra opposizione alla chiusura di nostri Sedi diplomatiche all’estero, così come è stata rappresentata nel progetto del Sottosegretario Sen. Mantica.
E’ proprio per questo motivo che, in adesione alla rappresentanza del C.G.I.E. e dei COMITES, abbiamo presentato la Proposta di legge, sottoscritta alla Camera dei Deputati dalla maggior parte dei Deputati eletti all’estero, per dare vita ad una Commissione Parlamentare Bicamerale, che affronti i problemi per fare la politica per gli italiani all’estero, che svolga attività di indirizzo, di coordinamento, di controllo sulle politiche concernenti i cittadini italiani all’estero, in particolare sull’attuazione dell’uguaglianza dei loro diritti civili e politici.
Insistiamo – ha sottolineato l’on. Tremaglia – nella nostra netta opposizione alle proposte avanzate dal Sottosegretario Mantica. Non possono aver corso queste assurde iniziative, se non vi è il consenso dei COMITES e del C.G.I.E. Ci riserviamo, per quanto ci riguarda, di dimostrare quanto sia assurda e negativa l’intenzione espressa dal Sottosegretario, di chiudere le nostre rappresentanze consolari, perché sono in netto contrasto con l’interesse assoluto degli italiani residenti all’estero e dell’Italia.
Iniziamo queste nostre osservazioni di fondo, contestando con decisione, la proposta delle chiusure dei Consolati di Detroit e Filadelfia, che hanno già creato un grave malcontento nella comunità italiana del Nord America. Filadelfia è uno degli epicentri dell’immigrazione in tutto il Nord America. Dopo New York, Filadelfia è un’area densissima di presenza italiana, sia per ragioni economiche che politiche. In questo Distretto Consolare, infatti, vi sono interessi economici importanti dopo New York.
Preme ricordare l’Agusta Westland, che impiega circa 600 dipendenti, per la maggior parte italiana. La Boeing Corp. con centinaia di impiegati che curano i servizi della flotta Boeing dell’Alitalia e delle altre Compagnie aeree italiane. Nel Distretto Consolare vi sono circa 250 imprese commerciali con capitale italiano. Il Centro Medico dei trapianti di Pittsburgh, Jefferson University, Sbarro Institute Cancer Research Center di Filadelfia, con centinaia di scienziati italiani. Temple University, con la sua succursale italiana. La flotta commerciale italiana, che usa il porto di Filadelfia per lo sbarco e la distribuzione dei prodotti italiani in tutti gli Stati Uniti.
Il Consolato italiano che emette circa 5000 visti a giovani che si recano a studiare in Italia. Gli italoamericani, che rappresentano circa il 10% della popolazione, hanno eletto il 25% dei Consiglieri della città di Filadelfia, e la stessa percentuale di rappresentanti al Parlamento statale di Harrisburg. Il Presidente del Consiglio municipale è di origine italiana.
Ribadiamo – conclude Tremaglia – la nostra decisa contrapposizione ad una operazione assurda, che va contro gli interessi nazionali ed internazionali degli italiani all’estero e della stessa Nazione Italiana. Ripetiamo la nostra decisa “alleanza” con il C.G.I.E. e con i COMITES, negli interessi superiori dei nostri connazionali e dell’Italia nel mondo.
CONFEDERAZIONE DEGLI IMPRENDITORI ITALIANI NEL MONDO
L’on. Mirko Tremaglia propone all’attenzione del Ministro degli Esteri di considerare di grande importanza, nel quadro della potenzialità delle nostre comunità all’estero, l’esistenza della Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo che si è costituita durante il periodo del Ministero per gli Italiani nel Mondo e che rappresenta la nostra forza economica nel mondo e che hanno grandi possibilità di intervenire, anche in appoggio alla nostra struttura consolare.
L’on. Tremaglia ricorda che tale Confederazione, di cui era il Presidente Onorario, è stata presieduta dal Ministro Zamberletti, che ha dato strutture e capacità di iniziativa alla organizzazione in varie parti del mondo.
Su concorde parere e proposta di Tremaglia, di Zamberletti e degli Associati, la Confederazione è ora presieduta dal Sen. Mario Baldassarri che, unitamente alla organizzazione di carattere commerciale italiana che esiste nel mondo, è disponibile a rafforzare la nostra iniziativa e rappresentatività in ogni parte del mondo.
L’on. Tremaglia chiede che il Ministro degli Esteri prenda i necessari contatti con la Confederazione in modo di affrontare anche le necessità indispensabili delle attività delle nostre Ambasciate e dei nostri Consolati. Così si dimostrano le possibilità di superare i problemi che sono stati esposti con iniziative inopportune dal Sottosegretario Sen. Mantica.
La proposta Tremaglia, quindi, sotto questo aspetto ha questi significati:
1) Sottoporre la questione dei Consolati e delle Ambasciate all’esame determinante del C.G.I.E. e dei COMITES.
2) Prendere immediati contatti con il Sen. Mario Baldassarri, quale Presidente della Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo, per studiare le possibilità di accordo e di iniziative tra il Ministero degli Esteri e la stessa Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo.
On. Mirko Tremaglia
E' morto Davide Piscopo
Da domani, 23 ottobre 2009 il CTIM-Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo della Svizzera si chiamerà "CTIM-Davide Piscopo", riconoscendo il suo primato per il passato e per il futuro nella nostra battaglia Tricolore
Se ne è andato Davide Piscopo, un pezzo della mia vita. Ogni domenica mattina arrivava la Sua voce a casa mia a Bergamo; era il telefono dalla Svizzera: mi chiamava sempre per esprimere la Sua Fedeltà al Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, la Sua vera Amicizia alla mia persona e le Sue proposte settimanali.
Battaglie di anni, dall’inizio del 1968 era Primo fra le battaglie straordinarie del Tricolore. Era in forma, era Amico vero, mi aiutava a cancellare i pochissimi dal doppio gioco e si esaltava per essere stato uno di quelli che avevano vinto le grandi battaglie costituzionali con il trionfo del voto per milioni di Italiani all’estero.
Abbiamo superato insieme i tentativi altrui di cancellare la nostra Organizzazione del CTIM, che egli amava. Partecipava commosso agli ultimi successi che dimostravano la nostra forza e la nostra coerenza. Quanto piacere gli ha fatto il nostro viaggio a Marcinelle dell’8 agosto 2009 con la partecipazione del Presidente della Camera dei Deputati, della Presidenza del CGIE e della maggior parte dei Deputati eletti all’estero. E’ stato di forte soddisfazione per Lui il mio viaggio del 12 ottobre scorso a New York con il grande successo al Columbus Day.
La notizia improvvisa della Sua scomparsa costituisce, al di là del lutto, un dolore vero che dobbiamo tenere dinnanzi a noi per rafforzare sempre più la nostra Organizzazione, il nostro CTIM – Comitato per gli Italiani nel Mondo. Davide incontra oggi Bruno Zoratto e ci proteggerà affinchè noi possiamo continuare a combattere la grande battaglia degli Italiani nel Mondo.
Ciao Davide! Un abbraccio commosso. Da oggi abbiamo un combattente in più, che dal Cielo ci aiuta per continuare a vincere. Noi manteniamo la parola: continueremo come volevi Tu. Grazie di cuore.
Mirko Tremaglia Segretario Generale CTIM - Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo - 2 novembre 2009 TRIONFALE RITORNO DI TREMAGLIA AL COLUMBUS DAY La folla entusiasta lo acclama a New York durante la parata del Columbus Day gridando “Mirko”, “Mirko”, “Tremaglia”, “Tremaglia sei grande”. Preceduto dal Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, accompagnato dai dirigenti del Ctim e seguito dalla gloriosa banda dei Bersaglieri di Bergamo, Mirko Tremaglia sfila nella Quinta Strada di New York tra più di 35.000 spettatori. Con voce ancora infervorata e con grande emozione ricorda ripetutamente la presenza dei bersaglieri, suoi commilitoni di un tempo passato, che si sono esibiti sia nella cattedrale di San Patrick sia alle sue spalle durante la parata terminando una delle canzoni con “…Ministro Tremaglia bersagliere”. Ed è proprio al ritmo della loro musica che il Ministro La Russa s’incamminò, fermando la parata di fronte al palco delle autorità, verso l’onorevole Tremaglia per riconoscerlo e abbracciarlo. Un ritorno veramente trionfante per il primo e unico Ministro degli Italiani nel Mondo, che ha sfilato tra una folla esultante assieme ai sempre fedeli e cari dirigenti del Comitato Tricolore (Ctim) Antonio Cardillo, Luigi Solimeo, Nino Antonelli, Paolo Ribaudo e Benito Secchiano, accompagnati in spirito dal Coordinatore Ctim per il Nord America, Vincenzo Arcobelli occupato suo malgrado al comando dell’aereo di linea con rotta ben distante da New York. Ho intervistato telefonicamente l’On. Tremaglia al termine della parata, nel suo albergo, dove assieme alla moglie, la simpaticissima Signora Italia Tremaglia, cercava il meritato riposo e ristoro dal freddo (10 gradi Celsius) della grande mela. Riposo reso arduo dalle varie telefonate ma maggiormente per l’adrenalina in seguito al grande successo riscontrato. Veramente più che un’intervista è stato un colloquio aperto e amichevole; ecco alcune delle domande poste al nostro Segretario Generale:
D. Onorevole Tremaglia, come ha trovato l’accoglienza dei newyorkesi in questa grande parata del Columbus Day? R. È stata una sensazione straordinaria, non è la prima volta che io partecipo al Columbus Day. Devo dire che questa volta è stata straordinaria perché avevo la macchina preceduta da uno striscione con la scritta Comitato Tricolore e Onorevole Mirko Tremaglia e per tutto il percorso ci sono state manifestazioni che erano veramente commoventi; tutta la gente che partecipava con il mio nome e poi cosa straordinaria, mai capitata, seguito da una rappresentanza ufficiale dei bersaglieri (trenta circa) che venivano da Bergamo e che hanno continuato a suonare: è stata una cosa veramente stupenda. Hanno cominciato in chiesa, in cattedrale e hanno finito con una canzone dei bersaglieri che è finita con un applauso particolare e una citazione: “…Ministro Tremaglia bersagliere”. Perfino il Cardinale Eagan è venuto a congratularsi con me.
D. È rimasto soddisfatto allora dell’organizzazione del suo Ctim? R. Tutto è stato organizzato in modo superlativo, tenuto conto del brevissimo tempo a disposizione, devo dirlo, da Cardillo con i suoi collaboratori Solimeo, Antonelli, Ribaudo e tutti gli altri che ricevono le coordinate del com.te Arcobelli del Comitato Tricolore, comitato che ha dimostrato di essere non soltanto ancora vivo, ma super vivo, in una giornata che io definisco trionfale, che ha dimostrato come nonostante i tentativi di dimenticarsi troppo in Italia degli italiani nel mondo, ecco, il Comitato Tricolore fa’ vedere ancora una volta la sua vitalità e la sua grande capacità, come le due precedenti manifestazioni, una quella di Marcinelle l’8 di agosto con la partecipazione del Presidente della Camera onorevole Fini, grande significato, e del Cgie con il suo presidente Carrozza, l’altra quella negli Stati Uniti a Hereford, Texas, con il Sottosegretario onorevole Roberto Menia, ideata e portata a termine da Vincenzo Arcobelli ed i suoi collaboratori. Sono state veramente manifestazioni bellissime e commoventi. Questa di oggi la devo, ripeto, a Cardillo ed i suoi collaboratori. Ciò serve a continuare la battaglia perché la battaglia cosi si riconosce che è stata una grande vittoria, che abbiamo mutato la Costituzione due volte per gli italiani nel mondo e abbiamo dato il voto a più di 4 milioni di italiani nel mondo, quindi il tentativo che oggi si fa’ di dimenticare è una dimostrazione che invece è vivo ed è un fatto trionfale ed è il riconoscimento della grande amicizia sul piano della storia e sul piano delle relazioni politiche tra gli Stati Uniti e l’Italia. Questo noi non possiamo dimenticarlo ed io sono profondamente felice e sono commosso. Ho ripreso la forza per continuare, perché ci sono delle tappe che dobbiamo conquistare ancora come italiani nel mondo e non possiamo restare cosi come siamo e questa di oggi è un grande successo, a parte la mia persona, ma io lo sento come un grande successo d’italianità e di forza politica nazionale e di alleanza, questo è molto importante, con gli Stati Uniti d’America.
D. Quali altre tappe sono ancora da conquistare? R. La forza degli italiani nel mondo non è riconosciuta; se noi invece alimentiamo questa grande alleanza con gli italiani nel mondo, politicamente, ne traiamo un vantaggio grandioso, pensa per esempio che domattina io ho un incontro con quelli della Ciim, un’organizzazione che io ho costituito quando ero ministro ed è la Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo e se noi la alimentiamo e la riorganizziamo questo è un grande vantaggio. Io ho fatto convegni che voi sapete benissimo durante il mio periodo con delle situazioni che sono emerse eccezionali - noi abbiamo 395 parlamentari di origine italiana - se noi avessimo una politica di aggancio con questi parlamentari la politica estera, non solo, ma anche i rapporti di natura economica con il mondo e in particolare ovviamente con gli Stati Uniti d’America, sarebbe veramente eccezionale e noi dobbiamo considerare che abbiamo 60 milioni di cittadini di origine italiana e se facessimo un grande sforzo sul piano turistico ne faremmo delle cose eccezionali a favore dell’Italia. Io avevo proposto di fare degli sconti straordinari agli italiani nel mondo e noi avremmo avuto un successo anche sotto l’aspetto economico.
D. Grazie caro Ministro, è ovvio che la battaglia, come dice lei, deve continuare e deve essere vinta. Le facciamo tantissimi auguri di continuo successo a suo beneficio personale e a quello di tutti gli italiani nel mondo. R. Grazie a te Giannotti, e si, son tante cose da fare mentre adesso si dorme. Questa iniziativa di oggi non dico che capovolge la situazione ma da un tocco prezioso a questa battaglia che noi dobbiamo continuare, anche nel quadro di intensificare i rapporti e l’amicizia con gli Stati Uniti d’America. <> Franco Giannotti>
MIRKO TREMAGLIA A NEW YORK PER IL COLUMBUS DAY L’On. Mirko
Tremaglia, Segretario Generale del CTIM – Comitato Tricolore per gli
Italiani nel Mondo, è partito oggi con un volo Alitalia per
recarsi a New York, dove avrà una serie di incontri con la
Comunità italiana ivi residente. PRESA DI POSIZIONE
DELL'ONOREVOLE MIRKO
TREMAGLIA, GIA' MINISTRO DEGLI ITALIANI NEL MONDO,
DOPO L'ULTIMA STRAGE NEL
MEDITERRANEO
E IN DIFESA DELLA IMMIGRAZIONE
IN ITALIA DEI
DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UOMO,
CHE VANNO CERTAMENTE
SALVAGUARDATI
Non
è una verità politica, ma è il rispetto della
vita, come anche hanno affermato giustamente i vescovi italiani, sopra
ogni questione di parte. E' un atto di civiltà, che noi
difendiamo sempre, rispettando i diritti sacrosanti dell'immigrazione
nel mondo. E' capitato anche a noi italiani, ovunque noi siamo stati un
secolo fa, in condizioni di più grande misura.
Dobbiamo cancellare la recente legge della
criminalizzazione della immigrazione 'clandestina', che va - come detto
- anche contro la nostra Storia. Le vicende degli emigrati nel
mediterraneo, di migliaia di morti in mare in questi anni non si
possono autorizzare; dobbiamo togliere qualsiasi dubbio circa
responsabilità contro l'Italia. Il Governo venga subito in
Parlamento a riferire. Un passo avanti è stato fatto dal
Ministro degli Esteri Frattini. Occorre andare oltre per giungere alla
verità e per garantire l'immigrazione, che compie il proprio
dovere e senza pregiudiziali faziose e antidemocratiche. Queste ultime
posizioni costituiscono grave offesa all'umanità e al senso
della stessa vita. Di fronte alle notizie giunte dal Mediterraneo di
circa 70 immigrati provenienti dall'Eritrea, che sono morti
perché abbandonati, è agghiacciante. Ricordare purtroppo
che sono ormai migliaia i Caduti perduti in queste stesse condizioni in
questi ultimi anni.
Se
gli accertamenti in corso giungessero a conclusione di
responsabilità anche italiane, diverrebbe indispensabile
chiamare il nostro Parlamento a rivedere l'ultimo atto legislativo che
ha inventato il reato di immigrazione clandestina, che in termini
legali non esiste. Condanna, infatti, l'imputato prima che lo stesso
abbia commesso qualsiasi violazione di legge, ed è fuori da ogni
copertura costituzionale. Pensate quanti italiani si sono trovati nelle
stesse condizioni: milioni in ogni parte del mondo che hanno subito
angherie e sofferenze ovunque. Ma alla fine hanno vinto, dopo avere
subito persecuzioni (persino condanne a morte) eseguite e poi
annullate, ma sono riusciti, in varie generazioni, a conquistare
posizioni, anche di primissimo piano, nella vita pubblica di quei
Paesi, con ben 395 parlamentari italiani all'estero che siedono e
operano in molti Paesi del mondo. Occorre, con umanità e
civiltà, 'regolarizzare' le posizioni, e non condannare
anticipatamente.
L'uomo, la donna, il bambino,
cercano di
sopravvivere alla disoccupazione e alla fame, terribile nei lori Paesi.
Si tratta di accogliere una morale universale, che è Cristiana e
dei Paesi civili del mondo: il diritto al lavoro e la nostra stessa
storia. Il nuovo sistema 'del non vedere' chi si trova in pericolo in
mare è terribilmente criminale. Nessun politico che controlla e
vive l'immigrazione, può consentire a una comunità
internazionale di lasciare al suo destino, cioè alla morte, una
barca carica di naufraghi in mare.
Di
fronte a queste spaventose notizie che hanno colpito profondamente il
popolo italiano, chiediamo doverosamente e sentitamente al nostro
Governo di venire a riferire in Parlamento al più presto,
affinché ci dica quanto intende fare alla luce anche degli
accertamenti giudiziari in corso, e per rivedere, annullandola, la
recente legge approvata, per valutare la possibilità di
cancellare il reato di immigrazione clandestina.
Ripetiamo:
questo per un atto di umanità, di civiltà e di giustizia!
On.
Mirko Tremaglia
----------------------------------------------------------------------------------------- Dal CORRIERE DELLA SERA di Milano:L' ex Ministro degli Italiani nel mondo Tremaglia: cancellare la norma sui migranti
MILANO - Respingere il reato di immigrazione clandestina e approvare una sanatoria per gli irregolari in Italia. Parla «col cuore» Mirko Tremaglia, ex ministro per gli Italiani nel mondo, ieri a Marcinelle con il presidente della Camera Gianfranco Fini per ricordare i 262 minatori ingoiati dalla cava 53 anni fa. «Scendiamo in campo - ha detto Tremaglia - per difendere i diritti di chi è costretto a lasciare la sua famiglia e il suo paese per lavorare». Per questo, di fronte all' ondata migratoria che interessa l' Italia, l' ex ministro ha chiesto di «cancellare il reato di immigrazione clandestina che è assurdo, ed è stato inventato solo per colpire i migranti che non hanno compiuto alcun reato. Sì anche alla sanatoria per i migranti che lavorano nel nostro Paese».
MIRKO TREMAGLIA: 8 Agosto GIORNATA NAZIONALE DEL SACRIFICIO DEL LAVORO ITALIANO NEL MONDO
TORNIAMO A MARCINELLE (vedi video su: http://www.youtube.com/watch?v=3WoaKxfaAZw
COMUNICATO STAMPA del 5 agosto 2009
8 agosto: torniamo a Marcinelle in Belgio, dove nel 1956 morirono 256 minatori, dei quali 136 emigrati italiani, tra infinite sofferenze, senza alcun rispetto dei loro sacrifici. Questo ricordo serva anche nei confronti di chi, sbagliando, vuole leggi contro la “emigrazione clandestina”, che non esiste come reato.
Considerata la rilevanza sociale della riscoperta dei valori storici e culturali che hanno accompagnato il processo di emigrazione di massa dall’Italia, in particolare per il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro e del sacrificio dei connazionali emigrati, quando ero Ministro per gli Italiani nel Mondo, richiamando la difesa e i diritti dell’emigrazione italiana nel rispetto delle sofferenze subite dagli Italiani in ogni parte del mondo, chiesi e ottenni con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri la direttiva che proclamava l’8 agosto “Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo”. In tale data, le Amministrazioni pubbliche devono assumere e sostenere, nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative volte a celebrare il ricordo del sacrificio dei lavoratori italiani nel mondo, al fine di favorire l’informazione e la valorizzazione del contributo sociale, culturale ed economico recato con il proprio impegno dai lavoratori italiani operanti all’estero.
Quest’anno, con la partecipazione dei Comuni colpiti dal disastro di Marcinelle, del Presidente del CGIE – Consiglio Generale degli Italiani all’estero – Elio Carozza e dei Deputati italiani eletti all’estero, la commemorazione sarà tenuta dal Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini, straordinario interprete delle leggi e dei valori dell’emigrazione nel rispetto della vita umana e di chi soffre lontano dalla Patria.
Ci auguriamo che questa Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo, proclamata dal decreto del 1 dicembre 2001, sia solennemente celebrata da tutte le nostre Ambasciate e dai Consolati nel mondo, dai Comuni e dalle Province sul territorio nazionale, anche come monito e insegnamento per le vicende attuali. · RISPETTIAMO L’EMIGRAZIONE Roma, 29 luglio 2009 - Nella tragedia dell’8 agosto 1956 persero la vita nella miniera maledetta 262 minatori, 136 dei quali erano italiani. La nostra gente non aveva un contratto, i nostri emigrati avevano questo tipo di vile compromesso “tanto carbone, tanti uomini in cambio”; una spaventosa tragedia che purtroppo si è ripetuta in molte parti del mondo. Il nostro è un impegno morale assoluto: difendiamo chi lavora e chi emigra. Per questo abbiamo deciso una azione anche parlamentare contro il “reato di emigrazione clandestina”. Scendiamo in campo per difendere i diritti di chi è costretto a lasciare il proprio Paese di origine per motivi di sopravvivenza sua e della propria famiglia. Reagiamo ai maltrattamenti ed alla privazione dei diritti degli emigranti che rispettano in ogni parte del mondo i diritti altrui e quelli della convivenza. Il primo atto ufficiale del Ministro per gli Italiani nel Mondo nel 2001 è stata la visita a Marcinelle. Quando era Ministro per gli Italiani nel Mondo ho chiesto e ottenuto un decreto per il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro e del sacrificio dei connazionali emigrati. Quel decreto proclama l’8 di agosto di ogni anno “Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo” (clicca). In tale data le Ambasciate, i Consolati e le Amministrazioni pubbliche assumono iniziative volte a celebrare il sacrificio dei lavoratori italiani nel mondo per la valorizzazione del loro contributo sociale, culturale ed economico recato con il proprio impegno. Hanno subito angherie e soprusi ovunque. Alla fine hanno vinto, tanto che vi sono ben 395 Parlamentari all’estero di origine italiana e più di 3 milioni di nostri connazionali residenti all’estero, che hanno avuto la cittadinanza italiana, hanno ottenuto il diritto al voto per le elezioni politiche italiane. In questo stesso momento noi rivolgiamo il nostro pensiero ai disperati di oggi che giungono sulle nostre coste e ripetiamo il nostro credo che è un ammonimento per quanti vogliono ignorare il dolore altrui: l’accoglienza deve essere assoluta. E’ un atto di umanità e di civiltà. La Giornata ha questa storia: quella del passato e quella di oggi. Rispettando i principi di civiltà e umanità percorriamo una strada nuova: quella degli investimenti in Africa. Per il futuro immediato la mia proposta è di fare una Conferenza internazionale dei Paesi africani del Mediterraneo con l’Italia e con i Paesi della Unione Europea per fare investimenti europei in Africa, per dare lavoro a 20 milioni di Africani in Africa e impedire così la “invasione” dell’Europa. In Africa vi è l’80% della disoccupazione e vi è una crescita demografica tale da far superare alla data del 2015 un dato relativo alla natalità: 30 milioni di nascite in Europa, più di 150 milioni di nascite in Africa. Questa proposta di investimenti in Africa è all’esame del Parlamento e deve essere al di sopra di ogni divisione di parte. Con quel decreto, la “Giornata nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo”, si vuole rendere un pensiero riconoscente a nome del nostro Paese, affinchè la sofferenza, il dolore, la disperazione che hanno colpito tanti nostri emigrati e che sono stati il seme sul quale sono germogliate la stima e l’ammirazione di tutto il mondo, non vengano dimenticati. Marcinelle significa “non dimenticare” e trasmettere alle nuove generazioni il significato ed il valore che la nostra emigrazione ha avuto in un secolo di Storia. Leggi sul Corriere della Sera: L'impegno di Tremaglia a Marcinelle
Roma, 21 luglio 2009 TREMAGLIA PROPONE UNA CONFERENZA INTERNAZIONALE DEI PAESI AFRICANI DEL MEDITERRANEO CON L’ITALIA E CON I PAESI DELL’UNIONE EUROPEA PER FARE INVESTIMENTI EUROPEI IN AFRICA PER DARE LAVORO A 20 MILIONI DI AFRICANI IN AFRICA ED IMPEDIRE COSI’ L’INVASIONE DELL’EUROPA Solo così si può fermare l’emigrazione selvaggia dall’Africa verso i Paesi europei in Africa. In Africa vi è l’80% della disoccupazione e vi è una crescita demografica tale da creare un vero pericolo di invasione dell’Europa. Secondo le stime, dal 1987, anno nel quale si riunirono a Tunisi i Ministri del Lavoro dei Paesi africani ed europei, al 2015, abbiamo un dato spaventoso relativo alla natalità: in Europa in questo periodo abbiamo 30 milioni di nascite contro i 170 milioni dei Paesi africani. La disoccupazione in Africa è oltre l’80%. Nel 1995, il 14 ottobre, venne approvata in 127 Paesi, durante i lavori dell’Unione interparlamentare a Bucarest, un testo che prevedeva un intervento diretto dell’Europa a favore dei Paesi dell’Africa con investimenti economici a lungo termine. A tal proposito era stata indetta una Conferenza internazionale che non si è mai tenuta. La proposta contenuta nella mozione Tremaglia e altri è quella di fare una Conferenza internazionale dei Paesi rivieraschi del Mediterraneo e quelli dell’Unione europea per fissare finalmente l’impegno europeo degli investimenti a lungo termine, almeno 20 anni, per creare opportunità di lavoro per 20 milioni di Africani in Africa con un nuovo impulso produttivo di questi Paesi più poveri ed un nuovo ruolo per l’Africa nel contesto di una vasta produzione economica. Solo così si potrà fermare la “invasione” migratoria verso l’Europa, altrimenti non contenibile. Con questo progetto si prevede per l’Africa un ruolo di vasta produzione economica, si garantisce il lavoro per gli Africani in Africa, si ferma il massiccio esodo migratorio verso l’Europa, altrimenti non contenibile, si elimina ogni impostazione puramente assistenzialistica, si esalta una politica di investimenti che determinerà, tra l’altro, uno straordinario ritorno economico a favore dell’Europa e un’importante collaborazione politica Nord-Sud, si combatte sul serio la fame nel mondo, sottolineando che non si può trattare la vastità di questi problemi con il semplicistico abbattimento dei debiti del terzo mondo, si impegna il Governo e l’Unione Europea ad intraprendere tutte le iniziative concrete e necessarie per dare dignità al lavoro, riconoscendo il diritto ad ogni uomo ad avere un avvenire per sé e per i propri figli, attuando in tal modo una grande operazione civile, in un destino comune tra Europa ed Africa. Nella mozione-, per rendere concreto l’impegno, ripropone che la Conferenza internazionale venga tenuta entro 6 mesi dalla approvazione della stessa da parte della Camera dei Deputati. La mozione può essere sottoscritta dai Deputati di tutti i Gruppi parlamentari. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Comunicati stampa della Segreteria Generale CTIMCOMUNICATO STAMPA dell’8 luglio 2009 MIRKO TREMAGLIA, GIA’ MINISTRO PER GLI ITALIANI NEL MONDO E SEGRETARIO GENERALE DEL CTIM - COMITATO TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO: DIFENDIAMO CHI LAVORA E CHI EMIGRA DECISA UNA AZIONE ANCHE PARLAMENTARE PER CANCELLARE IL “REATO DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA”, A FIRMA MARONI, CHE IN TERMINI LEGALI NON “ESISTE”. GLI EMIGRATI ITALIANI HANNO VINTO NEL MONDO CONTRO LE PERSECUZIONI E LE DISCRIMINAZIONI ANTIDEMOCRATICHE: QUESTA E’ UNA VERITA’ CHE APPARE NELLA NOSTRA STORIA. Oggi è stato inventato il “reato di immigrazione clandestina” che vuole colpire emigranti che non hanno commesso alcun reato specifico contro la legge e che non hanno offeso alcun diritto altrui. Come parlamentare ed a nome del CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, reagisco con estremo vigore per impugnare questa decisione che suona offesa a quanti nel mondo sono costretti a vivere ed operare al di fuori dei loro Paesi di origine. Scendiamo in campo per difendere i diritti di chi è costretto a lasciare il proprio Paese di origine per ragioni di sopravvivenza sua e della propria famiglia. Reagiamo ai maltrattamenti ed alla privazione dei diritti di ciascun emigrante che rispetta in ogni parte del mondo i diritti altrui e quelli della convivenza. Per questi motivi di fondo abbiamo considerato sacrosanto il nostro impegno in difesa dei lavoratori italiani emigrati all’estero e ci impegniamo oggi per fare revocare questa “distorsione legislativa” che ha “inventato” una norma assurda che vuol colpire milioni di persone che lavorano o vogliono lavorare in Italia. Quando ero Ministro per gli Italiani nel Mondo, quale mio primo atto ufficiale, sono stato a rendere omaggio agli Italiani emigrati in Belgio morti a Marcinelle in Belgio l’8 agosto 1956, 136 lavoratori periti nella miniera di Bois du Cazier, ed ho presentato come Ministro per gli Italiani nel Mondo una direttiva, divenuta decreto, ove si considera la rilevanza sociale della riscoperta dei valori storici e culturali che hanno accompagnato il processo di emigrazione di massa dall’Italia, in particolare per il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro e del sacrificio dei connazionali emigrati. Questa diviene la premessa di un discorso di fondo che ci impegna, così come abbiamo fatto per gli Italiani, a difendere le ragioni di quanti si sono trovati in Italia per tutelare e difendere le ragioni della loro esistenza. Da allora, con la data dell’8 agosto è stata emanata questa direttiva: 1. La giornata dell’8 agosto di ogni anno è designata “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”. In tale data, le Amministrazioni pubbliche assumono e sostengono, nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative volte a celebrare il ricordo del sacrificio dei lavoratori italiani nel mondo, al fine di favorire l’informazione e la valorizzazione del contributo sociale, culturale ed economico recato con il proprio impegno dai lavoratori italiani operanti all’estero. 2. Tali iniziative potranno essere avviate anche precedentemente all’8 agosto. Questo significa che gli Italiani emigrati nel mondo, che hanno subito persecuzioni ingiuste, vengono da allora esaltati ovunque. Questo appartiene alla Storia. E’ una realtà che significa aver preso atto nel mondo di una eccezionale realtà che chiamiamo “Sistema Italia”, avendo individuato nella verità l’esistenza di un mondo di Italiani emigrati all’estero, che abbiamo così in sintesi registrato: · stampa e stazioni televisive (si parla di circa 390 testate giornalistiche); · enti patronati; · 93 Istituti di Cultura; · circa 3,5 milioni di cittadini Italiani all’estero; · 60 milioni di cittadini di origine italiana nel mondo; · 72 Camere di Commercio italiane all’estero; · 48 ospedali italiani nel mondo, che hanno fatto un patto di alleanza con gli ospedali in Italia; · 1.000 Scienziati e Ricercatori italiani all’estero censiti; · la Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo: circa 100.000 imprenditori a disposizione dell’Italia; · 61.800 Ristoratori italiani, un fatturato annuo di più di 27 miliardi di Euro ed 1 miliardo di clienti ogni anno; · una apposita convenzione con la RAI per aprire una grande finestra economica e culturale sull’Altra Italia mediante la trasmissione nel nostro Paese di programmi sulle Comunità italiane all’estero; · la Carta dei Servizi Turistici per gli Italiani del Mondo: una grande opportunità che consentirà ai nostri connazionali all’estero, che visitano l’Italia, di usufruire di sconti su aerei, ferrovie, alberghi e musei; · 123 Ambasciate e 116 Consolati; · 500 Comitati della “Dante Alighieri”; e fatto di eccezionale valore: · 395 Parlamentari di origine italiana all’estero, che svolgono la loro attività politica in ogni parte del mondo. E in questa realtà democratica, conquistata con il lavoro, noi abbiamo operato e abbiamo dato con la legge n. 459 del 27 dicembre 2001 la cittadinanza italiana a più di 3 milioni di emigrati. Abbiamo per loro anche cambiato due volte la Costituzione ed a questi Italiani abbiamo dato il diritto di votare alle elezioni politiche italiane. Questo è il punto di partenza di una realtà che nessuno può disconoscere: è la contrapposizione al “reato (inventato) di immigrazione clandestina” che deve essere cancellato. Tolta la “immigrazione clandestina” occorre dare immediatamente spazio attraverso due rimedi: quello della “regolarizzazione” e quello della sanatoria, provvedimenti evidentemente che debbono avere impostazione e carattere amministrativi. Come esempio di questa nuova realtà, che noi indichiamo, vi è la regolarizzazione di oltre 700 mila emigrati nel nostro Paese, già avvenuta su richiesta dell’On. Gianfranco Fini. Gli Italiani emigrati nel mondo sono riusciti a superare ogni persecuzione. E’ inconcepibile che si possa “inventare”, proprio qui in Italia, una persecuzione che i nostri hanno giustamente respinto all’estero, fatta contro di loro. Siamo quindi moralmente, oltre che politicamente, impegnati a salvaguardare gli stessi diritti che i nostri emigrati hanno ottenuto con tanti sacrifici. Invito a fare questa battaglia di democrazia innanzitutto i miei Colleghi parlamentari, in particolare i Deputati e Senatori italiani eletti all’estero, nonché la Presidenza ed i componenti del CGIE e dei Comites. NOTA DEL COMITATO TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO (C.T.I.M.) CON LA DICHIARAZIONE DELL’ON. MIRKO TREMAGLIA, GIA’ MINISTRO PER GLI ITALIANI NEL MONDO E SEGRETARIO GENERALE DEL C.T.I.M., CONTRO LA CHIUSURA DI UNA AMBASCIATA E DI 16 CONSOLATI Questa è la dichiarazione dell’On. Mirko Tremaglia fatta davanti la Commissione Parlamentare Esteri della Camera dei Deputati, contro la determinazione di procedere alla chiusura dell’Ambasciata di Lusaka nello Zambia e dei Consolati di Adelaide e Brisbane (Australia), Genk e Liegi (Belgio), Lille e Mulhouse (Francia), Mannheim, Saarbruecken, Norimberga ed Amburgo (Germania), Manchester (Inghilterra), Detroit e Filadelfia (Stati Uniti), Durban (Sud Africa), Losanna e Coira (Svizzera) da parte del Ministero degli Esteri Italiano. Questa iniziativa, della chiusura di una Ambasciata e di 16 Consolati, è gravemente lesiva degli interessi degli italiani residenti all’estero e della rappresentatività della stessa Nazione italiana nel mondo. E’ senza alcuna giustificazione; è stata presentata dal Sottosegretario agli Esteri Sen. Mantica, ed è stata da lui classificata quale “processo di razionalizzazione della nostra rete consolare” dichiarando che questa iniziativa “salvaguarda le esigenze dell’utenza e produce risparmi in modo da rinforzare gli uffici compresi quelli operativi in aree emergenti sottoposti e di forte interesse per gli operatori economici”. Questa operazione è, invece, gravemente lesiva nei nostri interessi nazionali e contrasta nettamente con gli interessi stessi dei nostri operatori economici che risiedono in Italia ed all’estero. Nella realtà, ha detto Tremaglia, è una pesante contraddizione non solo con l’impegno degli italiani che sono nel mondo ma anche con la nuova realtà di carattere elettorale che è avvenuta con il cambio, per ben due volte, della Costituzione italiana e l’approvazione della nuova Legge elettorale da me proposta ed approvata nel dicembre 2001 e che ha dato la possibilità agli italiani residenti all’estero di votare per eleggere 6 Senatori e 12 Deputati del Parlamento italiano; con nuovi impegni nazionali ed anche internazionali. Tremaglia ha ricordato la sua esperienza come Ministro per gli Italiani nel Mondo: durante quel periodo non è stata cancellata alcuna rappresentanza consolare italiana. La nuova realtà, sorta con il cambio della Costituzione e la possibilità di votare, ci pone nelle condizioni di avere necessità di maggiore rappresentanza consolare, anche per le nuove e più importanti possibilità economiche che possono essere affrontate solo con un indirizzo consolare di maggiore efficienza e prestigio; e non il contrario. Ho ritenuto pertanto doveroso, sia sotto l’aspetto personale sia come C.T.I.M. – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, che io rappresento, di fare una opposizione molto decisa affinchè non si giunga a questa determinazione di chiusura delle nostre rappresentanze, che sono sempre più necessarie, anzi, indispensabili, per affrontare i traguardi che debbono essere raggiunti. E’ improponibile che si giunga alle conclusioni annunciate dal Sottosegretario Mantica; la nostra opposizione sarà, quindi, assoluta. Chiediamo, pertanto, che questa proposta del Sottosegretario venga sottoposta all’esame ed alla approvazione necessaria del C.G.I.E. e dei COMITES, che sono l’espressione di oltre 3 milioni di cittadini italiani all’estero, che sono elettori e concorrono alle decisioni della politica dell’Italia in ogni parte del mondo. Non si tratta di una presa di posizione di parte, ma di un indispensabile atteggiamento che il C.T.I.M. (Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo) – che Tremaglia rappresenta - assume in rappresentanza di tutti i nostri sostenitori in ogni parte del mondo. Per questi motivi sarà necessaria una intesa con tutti i parlamentari eletti all’estero e che rappresentano i nostri connazionali alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica. In questo quadro diviene necessaria l’approvazione alla Camera dei Deputati ed al Senato della Proposta di Legge che Tremaglia ha presentato che si chiama “Istituzione della Commissione Parlamentare Bicamerale per gli italiani all’estero”. Di fronte ai nuovi impegni conseguenti alla nuova rappresentanza elettorale degli italiani nel mondo. Basti pensare ai problemi di carattere economico, di rappresentanza di iniziativa politica con la necessità di intese indispensabili nella nuova realtà politica ed internazionale. Basti pensare che abbiamo nel mondo più di 395 parlamentari di origine italiana ed alla straordinaria attività di carattere economico e sociale rappresentata dai milioni di italiani che risiedono all’estero. Anche in ordine a queste nuove vicende economiche e politiche, diviene sempre più forte la nostra opposizione alla chiusura di nostri Sedi diplomatiche all’estero, così come è stata rappresentata nel progetto del Sottosegretario Sen. Mantica. E’ proprio per questo motivo che, in adesione alla rappresentanza del C.G.I.E. e dei COMITES, abbiamo presentato la Proposta di legge, sottoscritta alla Camera dei Deputati dalla maggior parte dei Deputati eletti all’estero, per dare vita ad una Commissione Parlamentare Bicamerale, che affronti i problemi per fare la politica per gli italiani all’estero, che svolga attività di indirizzo, di coordinamento, di controllo sulle politiche concernenti i cittadini italiani all’estero, in particolare sull’attuazione dell’uguaglianza dei loro diritti civili e politici. Insistiamo – ha sottolineato l’on. Tremaglia – nella nostra netta opposizione alle proposte avanzate dal Sottosegretario Mantica. Non possono aver corso queste assurde iniziative, se non vi è il consenso dei COMITES e del C.G.I.E. Ci riserviamo, per quanto ci riguarda, di dimostrare quanto sia assurda e negativa l’intenzione espressa dal Sottosegretario, di chiudere le nostre rappresentanze consolari, perché sono in netto contrasto con l’interesse assoluto degli italiani residenti all’estero e dell’Italia. Iniziamo queste nostre osservazioni di fondo, contestando con decisione, la proposta delle chiusure dei Consolati di Detroit e Filadelfia, che hanno già creato un grave malcontento nella comunità italiana del Nord America. Filadelfia è uno degli epicentri dell’immigrazione in tutto il Nord America. Dopo New York, Filadelfia è un’area densissima di presenza italiana, sia per ragioni economiche che politiche. In questo Distretto Consolare, infatti, vi sono interessi economici importanti dopo New York. Preme ricordare l’Agusta Westland, che impiega circa 600 dipendenti, per la maggior parte italiana. La Boeing Corp. con centinaia di impiegati che curano i servizi della flotta Boeing dell’Alitalia e delle altre Compagnie aeree italiane. Nel Distretto Consolare vi sono circa 250 imprese commerciali con capitale italiano. Il Centro Medico dei trapianti di Pittsburgh, Jefferson University, Sbarro Institute Cancer Research Center di Filadelfia, con centinaia di scienziati italiani. Temple University, con la sua succursale italiana. La flotta commerciale italiana, che usa il porto di Filadelfia per lo sbarco e la distribuzione dei prodotti italiani in tutti gli Stati Uniti. Il Consolato italiano che emette circa 5000 visti a giovani che si recano a studiare in Italia. Gli italoamericani, che rappresentano circa il 10% della popolazione, hanno eletto il 25% dei Consiglieri della città di Filadelfia, e la stessa percentuale di rappresentanti al Parlamento statale di Harrisburg. Il Presidente del Consiglio municipale è di origine italiana. Ribadiamo – conclude Tremaglia – la nostra decisa contrapposizione ad una operazione assurda, che va contro gli interessi nazionali ed internazionali degli italiani all’estero e della stessa Nazione Italiana. Ripetiamo la nostra decisa “alleanza” con il C.G.I.E. e con i COMITES, negli interessi superiori dei nostri connazionali e dell’Italia nel mondo. CONFEDERAZIONE DEGLI IMPRENDITORI ITALIALI NEL MONDO L’on. Mirko Tremaglia propone all’attenzione del Ministro degli Esteri di considerare di grande importanza, nel quadro della potenzialità delle nostre comunità all’estero, l’esistenza della Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo che si è costituita durante il periodo del Ministero per gli Italiani nel Mondo e che rappresenta la nostra forza economica nel mondo e che hanno grandi possibilità di intervenire, anche in appoggio alla nostra struttura consolare. L’on. Tremaglia ricorda che tale Confederazione, di cui era il Presidente Onorario, è stata presieduta dal Ministro Zamberletti, che ha dato strutture e capacità di iniziativa alla organizzazione in varie parti del mondo. Su concorde parere e proposta di Tremaglia, di Zamberletti e degli Associati, la Confederazione è ora presieduta dal Sen. Mario Baldassarri che, unitamente alla organizzazione di carattere commerciale italiana che esiste nel mondo, è disponibile a rafforzare la nostra iniziativa e rappresentatività in ogni parte del mondo. L’on. Tremaglia chiede che il Ministro degli Esteri prenda i necessari contatti con la Confederazione in modo di affrontare anche le necessità indispensabili delle attività delle nostre Ambasciate e dei nostri Consolati. Così si dimostrano le possibilità di superare i problemi che sono stati esposti con iniziative inopportune dal Sottosegretario Sen. Mantica. La proposta Tremaglia, quindi, sotto questo aspetto ha questi significati: 1) Sottoporre la questione dei Consolati e delle Ambasciate all’esame determinante del C.G.I.E. e dei COMITES. 2) Prendere immediati contatti con il Sen. Mario Baldassarri, quale Presidente della Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo, per studiare le possibilità di accordo e di iniziative tra il Ministero degli Esteri e la stessa Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo. 3) Sospendere ogni iniziativa contenuta nelle proposte del Sen. Mantica. On. Mirko Tremaglia TREMAGLIA
– FALLISCE IL TENTATIVO DI FRANCESCHINI: 27.4.2009 - Il
tentativo di Franceschini, inteso a fare ritirare Il tentativo di Franceschini di riaccendere un conflitto che doveva avere come obiettivo i soldati che hanno combattuto “dalla parte di Salò”, riaccendendo un pesante scontro politico, non ha alcun senso nazionale nè sotto l’aspetto legislativo. L’on. Franceschini, nella sua qualità di rappresentante del PD, ha lanciato un grido d’allarme per ricreare lo scontro tra quanti hanno combattuto nei reparti della Repubblica Sociale contro i reparti partigiani. Ha gridato il suo “sdegno” intimando a Berlusconi di “fermare la legge su Salò”, in modo che non vi sia la possibilità di dare una pensione ai soldati della RSI che possa equiparare, sotto questo aspetto, i soldati di Salò a quelli della Resistenza. Siamo andati a vedere quale era la realtà, ed abbiamo scoperto che il riconoscimento è già stato fatto ed i pericolosi “neo-fascisti” da incriminare, per avere messo sullo stesso piano quelli della RSI con i partigiani, sono espressione massima della democrazia. Infatti, il provvedimento che riguarda il riconoscimento della pensione di guerra ai soldati della RSI è del dicembre 1978; si tratta del D.P.R. 23 dicembre 1978 n. 915, è il Testo Unico delle norme in materia di pensione di guerra che così recita: “Il Presidente della Repubblica, visto l’art. 87 della Costituzione, visto l’art. 13 della Legge 27 novembre 1977 n. 475, sentito il Consiglio dei Ministri sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministro del Tesoro decreta: è approvato il Testo Unico allegato al presente Decreto delle norme in materia di pensioni di guerra. Il presente Decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella raccolta ufficiale delle Leggi dei Decreti della Repubblica Italiana. Il fatto è obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma - D.P.R. 23 dicembre 1978 n. 915 Firmato: PERTINI, ANDREOTTI, PANDOLFI “ Questo sarebbe lo scandalo che si ritorce contro Franceschini. I pericolosi “fascisti” sono il Capo dello Stato, il Presidente del Consiglio, il Ministro delle Finanze. Franceschini è l’autore di questo ridicolo e penoso tentativo di riportare faziosità e polemica tra le parti politiche.
Fondo terremotati - Tremaglia scrive al Presidente della Camera Fini “Cari colleghi versate almeno 2.000 euro per le popolazioni colpite da questo terribile evento” ROMA - In una lettera aperta, inviata al Presidente della Camera Gianfranco Fini, Mirko Tremaglia, in qualità di Decano dei deputati, invita i suoi colleghi a versare un contributo di 2.000 euro nel “Fondo per le popolazioni terremotate dell’Abruzzo”. “Ho ascoltato l’accorato messaggio del Presidente della Repubblica sulla pesante situazione economica e finanziaria che ha colpito tutto il mondo, coinvolgendo anche il nostro paese. Mi preoccupavo di rispondere con i fatti a quelle domande pesanti; cercavo una mia partecipazione concreta, quando è scoppiato l’inferno in Abruzzo con centinaia di morti, la distruzione di interi paesi, i feriti, gli scomparsi il caos della morte. Dovevo riuscire a fare il mio dovere e cercare ‘disperatamente’ una risposta. Scoprii la mia qualifica unica e ineccepibile. Sono il Decano della Camera dei Deputati, essendo stato eletto deputato nel maggio 1972 e da allora in continuità sempre rieletto. Ho quindi il titolo per rivolgermi al Presidente della Camera dei Deputati e a tutti miei colleghi invitandoli, al di fuori da qualsiasi gruppo di appartenenza, a dare un contributo finanziario di fronte a questo terribile evento…. Dico dunque ‘versate cari colleghi, almeno questi 2.000 euro’”.
COMUNICATO STAMPA DELL’ON. MIRKO TREMAGLIA, SEGRETARIO GENERALE DEL CTIM - COMITATO TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO.
Roma, 31 marzo 2009 - E’ apparso sulla stampa un documento dal titolo “Il Partito degli Italiani senza confini” presentato da Deputati del Popolo della Libertà eletti all’estero.
Questa iniziativa annulla evidentemente, per quanto ci riguarda, qualsiasi altra proposta che dava agli Onorevoli Picchi e Di Biagio il compito di proporre soluzioni con il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo. E' nato il Popolo della Libertà Al di là degli ‘Azzurri nel mondo’ e al di là del ‘Comitato tricolore’. È la vera novità dei tre giorni di Convention Pdl alla Fiera di Roma. Mentre i neonati pidiellini ascoltavano la celebrazione del loro nuovo partito, i delegati per l’estero si davano da fare. Primo obiettivo? Evitare l’estinzione. Il ‘Comitato tricolore’, nato da An, e ‘Azzurri nel mondo’, di derivazione berlusconiana, si sono rimboccati le maniche e hanno firmato, gli uni accanto agli altri, una mozione che sancisce la loro unione dopo giorni di polemiche sul destino delle politiche sul tema. ndr
GRANDE SUCCESSO PER LA RIUNIONE DEL DIRETTIVO CENTRALE DEL COMITATO TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO
TREMAGLIA: ROMA, PRIMA GIORNATA DI RIUNIONE DEL DIRETTIVO CENTRALE DEL CTIM - COMITATO TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO. L’AVVENIRE DEL COMITATO TRICOLORE IN VISTA DEI CONGRESSI NAZIONALI DI AN E DEL PDL. DOMANI, VENERDI’ 20 MARZO, SARA’ PRESENTE IL PRESIDENTE ON. GIANFRANCO FINI ED ESPONENTI E PARLAMENTARI DI ALLEANZA NAZIONALE E DI ALTRI PARTITI. Oggi, 19 marzo 2009 alle ore 15.30, ha inizio la riunione straordinaria del Direttivo Centrale del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo (CTIM), presieduto dal Segretario Generale On. Mirko Tremaglia, per rafforzare l’organizzazione in ogni parte del mondo. Senza dubbio, tra i vari argomenti, verrà preso in esame anche l’atteggiamento dei 101 Deputati riguardo alle denunce da parte dei medici dei casi di clandestinità. Il Direttivo continuerà l’esame della situazione nella giornata di domani venerdì 20 marzo, alla quale parteciperà anche il Presidente On. Gianfranco Fini e altri esponenti e Parlamentari di Alleanza Nazionale e di altri Partiti. Il CTIM intende dare, con questa riunione, nuova forza alla Organizzazione alla vigilia del Congresso Nazionale di Alleanza Nazionale. CONVOCAZIONE STRAORDINARIA DEL CTIM - COMITATO TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO A ROMA NEI GIORNI GIOVEDI’ 19 E VENERDI’ 20 MARZO 2009
L'avvenire del Comitato Tricolore in vista dei Congressi AN e PdL
Oggi, 19 marzo 2009 alle ore 15.30, ha inizio la riunione straordinaria del Direttivo Centrale del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo (CTIM), presieduto dal Segretario Generale On. Mirko Tremaglia, per rafforzare l’organizzazione in ogni parte del mondo. Senza dubbio, tra i vari argomenti, verrà preso in esame anche l’atteggiamento dei 101 Deputati riguardo alle denunce da parte dei medici dei casi di clandestinità. Il Direttivo continuerà l’esame della situazione nella giornata di domani venerdì 20 marzo, alla quale parteciperà anche il Presidente On. Gianfranco Fini e altri esponenti e Parlamentari di Alleanza Nazionale e di altri Partiti. Il CTIM intende dare, con questa riunione, nuova forza alla Organizzazione alla vigilia del Congresso Nazionale di Alleanza Nazionale. ************************** La situazione della politica italiana, in
particolare le decisioni che verranno prese nelle Assemblee Nazionali
di AN e poi dopo del PdL, pongono al CTIM – Comitato Tricolore per gli
Italiani nel Mondo, responsabilità importanti che devono essere
esaminate dall’Organo centrale del Comitato.
TREMAGLIA: A.N. DETERMINANTE PER LA REALIZZAZIONE DELLA DEMOCRAZIA COMPIUTA
IL DIRITTO DI VOTO PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO
LA FUNZIONE INDISPENSABILE DEL CTIM - COMITATO TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO “Alleanza Nazionale è diventata una forza fondamentale non solo della politica italiana, ma della democrazia italiana. Una forza non marginale né emarginabile. E’ stata infatti determinante per la realizzazione della democrazia compiuta.” Questo è il messaggio del Presidente di Alleanza Nazionale, On. Gianfranco Fini, del 18 luglio 2006 per rendere possibile una nuova stagione di Governo del Centrodestra con questa presa di posizione di fondo. Noi sottolineiamo l’importanza eccezionale di questa affermazione e di questa verità. LA DESTRA CREDE FORTEMENTE NELLA PATRIA E NELLA NECESSITÀ CHE L’ONORE, L’ORGOGLIO E LA DIGNITÀ DEL NOSTRO POPOLO SIANO PRESERVATI E DIFESI. E’ nella Storia della Repubblica italiana questa nostra vittoria: l’avere ottenuto il voto per milioni di Italiani all’estero. E’ stata una battaglia di civiltà iniziata nel 1955 dall’ MSI, proseguita con la proposta Tremaglia, che è persino riuscita a cambiare la nostra Costituzione con le leggi costituzionali n. 1 del 17.01.2000 e n. 1 del 23.01.2001, mutando gli articoli 48, 56 e 57 e istituendo la Circoscrizione Estero e conclusa il 27 dicembre 2001 con l’approvazione della legge n. 459 (Legge Tremaglia), Norme per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’estero. Per la prima volta oltre 3 milioni di cittadini italiani all’estero hanno potuto esercitare il diritto di voto ed eleggere 6 senatori e 12 deputati. Questa è Democrazia. Ribadisco con forza e nella verità che Alleanza Nazionale deve essere orgogliosa di avere fortemente voluto e ottenuto questo risultato eccezionale a favore di milioni di Italiani che vivono oltre confine attraverso la funzione del CTIM. Il 27 dicembre 2001 il Parlamento ha votato la legge Tremaglia per il voto all’estero in attuazione del Dettato Costituzionale. Il Presidente Fini, in occasione della Cerimonia inaugurale per la Prima Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo, tenutasi a Montecitorio il 10 dicembre 2008 alla presenza del Capo dello Stato, si è così espresso: “Recentemente, al termine di un lungo processo, si è provveduto alla modifica degli articoli 56 e 57 della nostra Costituzione. Si tratta di modifiche che furono fortemente volute dall’allora Ministro per gli Italiani nel mondo, Mirko Tremaglia, che è presente e che saluto come uno tra i più appassionati sostenitori, per una vita intera, della necessità di riconoscere agli Italiani nel mondo il diritto di voto. Sono modifiche che hanno previsto la possibilità per voi, per i vostri genitori, per le nostre comunità, non soltanto di votare, ma di eleggere diciotto parlamentari residenti all’estero. Il diritto di voto attivo e passivo ha costituito una svolta storica: esso esprime il pieno riconoscimento dello status degli Italiani che, per motivi diversi, hanno lasciato il nostro Paese. Esso ha certificato il vero e più pieno ricongiungimento di queste comunità alla Madre Patria, che ha saldato il debito morale che aveva contratto con tanti milioni di connazionali.” Solo per merito di AN si è realizzata compiutamente la Democrazia e Tremaglia è stato il “distributore di Democrazia”. Solo in quel momento, ripetiamo, si è completata la Democrazia in Italia. In questo quadro prende forza il “Sistema Italia”, sistema di eccezionale valore politico, culturale, economico e sociale in ogni parte del mondo. Vi sono 3 milioni 500 mila cittadini italiani all’estero, 60 milioni di cittadini di origine italiana, 126 Comitati degli Italiani all’estero (Comites) eletti direttamente dai nostri connazionali, 73 Camere di Commercio italiane all’estero, 48 ospedali italiani che si sono “alleati” con gli ospedali che operano in Italia, più di 1000 scienziati e ricercatori italiani censiti all’estero, oltre 60.000 ristoranti italiani, Rai International, 93 Istituti Italiani di Cultura, 104 unità dell’ICE, circa 400 comitati della Dante Alighieri, una forte attività di servizi turistici, 390 testate giornalistiche, di cui 6 giornali quotidiani. E’ nata anche la Confederazione degli Imprenditori italiani nel mondo. E’ necessaria una convenzione con la Rai per trasmettere in Italia la straordinaria attività delle nostre comunità italiane all’estero. Diventa di grande rilevanza lo sviluppo della rete del turismo di ritorno, che significa una notevole ricchezza portata in Italia da ogni parte del mondo. Un elemento di eccezionale valore che può ricadere fortemente e positivamente sulla politica del nostro Paese nel mondo è la presenza di 395 parlamentari di origine italiana, con i quali appare indispensabile fare politica. Per questo motivo di fondo ho proposto al Parlamento italiano l’istituzione della Commissione Bicamerale Camera e Senato per gli Italiani all’estero. Dobbiamo intensificare la nostra iniziativa oltre confine con una grande organizzazione: il Comitato Tricolore per gli Italiani nel mondo, che esiste già dal 1968 in tutti i continenti, dall’Europa all’Africa, all’Asia, all’Australia, dal Nord America al Sud America. Ecco perché noi oggi insistiamo che gli Italiani all’estero sono una grande risorsa e una grande ricchezza e che è giunto il tempo di riconoscere che questa è una forza di dimensioni non soltanto morali. Il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo CTIM ha promosso i Convegni degli Italiani residenti all’estero: degli scienziati, dei ristoratori, degli imprenditori, delle donne eccellenti, degli artisti, degli esuli di Fiume, Istria e Dalmazia, dei missionari, portando questa altra Italia ad essere riconosciuta sempre nei messaggi del Presidente della Repubblica, che li ha ricevuti solennemente al Quirinale. Questa è l’eccezionale e vincente impresa che va accreditata a noi e che nessun politico in Italia può disconoscere. E’ stata una straordinaria operazione di italianità nel mondo, che dobbiamo al Comitato Tricolore per gli Italiani nel mondo, con la partecipazione e collaborazione di altre organizzazioni dell’emigrazione, in particolare quelle di espressione cattolica. Tutto ciò premesso preso atto che nella mozione congressuale non appare nessun riferimento alla esistenza e all’attività del CTIM e alle conquiste, anche legislative qui sopra indicate, i sottoscritti chiedono che il contenuto del presente Ordine del giorno venga trascritto e approvato nella mozione congressuale finale di Alleanza Nazionale.
TREMAGLIA: LE NOSTRE ORIGINI NEL MSI/DN SOTTO LA STRAORDINARIA GUIDA DI ALMIRANTE Secondo la mozione congressuale per la prima volta il MSI. è uscito dall’isolamento in cui l’aveva rinchiuso la prassi dell’Arco Costituzionale con l’apparizione di Alleanza Nazionale nel gennaio del 1995. Questo non corrisponde al vero perchè il MSI si è profilato subito come il Partito degli Italiani nella battaglia contro il comunismo e, sul piano della politica estera; aderì al Patto Atlantico. Diede i suoi voti, talvolta determinanti, per la elezione del Presidente della Repubblica Gronchi, per il Presidente Segni e per il Presidente Leone e fece la politica delle alleanze a destra altro che isolamento: Il MSI. conquistò Municipi, specie nella parte del Sud dell’Italia, Napoli, Bari, Taranto, Lecce, Reggio Calabria, Catania ed in tanti altri Comuni. Ripetiamo: altro che isolamento. Il richiamo alla grandezza di Almirante è indispensabile, perché ha “imposto” democraticamente il nostro Partito sia sul piano nazionale che internazionale, superando posizioni precostituite contro di noi. Almirante si impose anche per esempio e rettitudine nella grande operazione politica della costruzione dell’Europa e nell’adesione al Patto Atlantico e diede vita a quella grande sua intuizione che fu “La Costituente di Destra per la libertà”. Confederazione Imprenditori Italiani nel Mondo (CIIM) CONFERMATA LA PRESIDENZA ONORARIA DELL’ON. MIRKO TREMAGLIA E DEL SEN. GIUSEPPE ZAMBERLETTI Roma, 2 marzo 2009 - Il Consiglio Direttivo della Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo (CIIM) ideata e fondata nel 2004 dall’allora Ministro per gli Italiani nel Mondo, On. Mirko Tremaglia, ha riunito a Roma i
più importanti nomi dell’imprenditoria mondiale di origine
italiana ed ha eletto all’unanimità il nuovo Presidente, il Sen.
Prof. Mario Baldassarri illustre economista, già Vice Ministro
dell’Economia, attualmente Presidente della Commissione Finanza e
Tesoro del Senato ed ora indiscusso riferimento della Confederazione.
Gli Imprenditori presenti provenienti da Turchia, Europa, Stati Uniti, America Latina, Giappone, ecc., hanno salutato con entusiasmo e rinnovato vigore la nomina del Sen. Baldassarri e confermata la Presidenza Onoraria all’On. Tremaglia ed all’uscente Presidente Sen. Giuseppe Zamberletti, uomo di Stato di indiscusso valore, che ha guidato con abnegazione e profitto la Confederazione dalla sua costituzione ad oggi. Per maggiori
informazioni si possono consultare i seguenti siti web:
www.mariobaldassarri.it e www.ciim.it
IL PARERE DEL COMITATO TRICOLORE PER GLI ITALIANI NEL MONDO, SEGRETARIO GENERALE ON. MIRKO TREMAGLIA, SULLA FONDAZIONE ITALIANI NEL MONDO, FATTA DAI PARLAMENTARI DE GREGORIO, GIORDANO, CASELLI, BERARDI E DA DI GIROLAMO, SENATORE BOCCIATO DALLA GIUNTA DELLE ELEZIONI DEL SENATO
Roma, 24.2.2009 - Insieme al (sen.) Di Girolamo (il Di Girolamo
bocciato dalla Giunta delle Elezioni del Senato che gli ha tolto anche
la qualifica di senatore perché non era residente all’estero
quando si sono svolte le elezioni all’estero), non può essere
considerato a tutti gli effetti rappresentativo. La decisione della sua
revoca da senatore è stata solo rinviata), tre senatori e un
deputato eletto all’estero annunciano la nascita di una “Fondazione
Italiani nel Mondo” intesa a costruire, come è detto nel
manifesto, una associazione di italiani all’estero. Uomini che hanno dato vita a iniziative in ogni
campo della scienza, del commercio, dell’industria, del turismo,
costituendo la Confederazione degli Imprenditori italiani nel mondo,
l’Associazione per la diffusione della lingua italiana nelle scuole,
quella dei ristoratori, quella dei missionari, sviluppando una azione
italiana in tutti i campi, entrando nei Parlamenti di tutto il mondo
con 395 deputati e senatori. Hanno così rappresentato i 60
milioni di cittadini italiani e di origine italiana residenti
all’estero. Il CTIM ha operato ottenendo il risultato straordinario ed
eccezionale di mutare la Costituzione italiana per ben due volte
e facendo approvare la Legge che dà il voto a più di tre
milioni di cittadini italiani residenti all’estero. On. Mirko Tremaglia L'on. Tremaglia (Pdl) a "Econews": il voto del Senato su di Girolamo è stato uno schiaffo agli italiani all'estero e alla costituzioneROMA - "È una cosa vergognosa". Non usa mezzi termini Mirko Tremaglia, "padre" del voto all’estero e primo, e finora unico, Ministro per gli italiani nel mondo, nel definire il voto di ieri al Senato sul seggio di Nicola Di Girolamo (vedi Aise del 29 gennaio h.13.46). In una intervista rilasciata all'agenzia radiofonica "Econews", Tremaglia ha espresso tutto il suo disappunto per il voto dell’Aula. "La giunta – ha dichiarato l’ex Ministro – aveva già deciso nel merito, quindi questa è una operazione che è stata fatta contro la giunta del Senato che aveva deciso che Di Girolamo non poteva essere eletto perché mancava del presupposto fondamentale, cioè quello costituzionale, altrimenti tutti i cittadini italiani potevano partecipare alle elezioni all'estero". "Dicono che c'è la possibilità che venga arrestato, una possibilità che appartiene ad un altro ordine, non al Senato. Questo rinvio sine die – ha concluso Tremaglia – è una cosa incredibile, uno schiaffo agli italiani all'estero, a milioni di persone e alla costituzione". MIGLIAIA DI MESSAGGI DEGLI ITALIANI RESIDENTI IN
BRASILE A MIRKO TREMAGLIA, INDIGNATI CONTRO LE DECISIONE DEL BRASILE DI
NON ESTRADARE L'ASSASSINO BATTISTI. All'Onorevole Mirko Tremaglia, Segretario Generale del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo (CTIM), che è stato insignito della massima onorificenza brasiliana (Ordine Nazionale della Croce del Sud) concessa agli stranieri, che è stato il primo rappresentante italiano ricevuto dal Presidente della Repubblica del Brasile, Inacio Lula da Silva, dopo la sua elezione, sono giunti migliaia di messaggi degli Italiani residenti in Brasile per le decisioni del Ministro della Giustizia brasiliano di concedere lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti, condannato all'ergastolo per vari delitti efferati, quattro omicidi per finalità di terrorismo. Questa presa di posizione degli Italiani residenti in Brasile, in particolare Rio de Janeiro, San Paolo, Belo Horizonte, Porto Alegre, Brasilia, Bahia, sta crescendo ovunque con la costituzione di Comitati, specie dopo la presa di posizione decisa e piena di profondo stupore e rammarico espressa dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano al Presidente Lula da Silva e che sta raccogliendo ovunque prese di posizione addolorate ed indignate da parte degli Italiani residenti in Brasile, che richiedono l'estradizione di questo criminale Battisti come atto di giustizia e di civiltà. La reazione, che ovunque sta crescendo, ha come punto di riferimento l' Intercomites, sotto la spinta dell'Avv. Antonio Laspro, coordinatore del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo (CTIM) del Brasile ed esponente dell' Intercomites, unitamente a tutte le altre espressioni politiche di Italiani residenti in Brasile. Gli Italiani all' estero danno così, ancora una volta, dimostrazione dei loro sentimenti di civiltà e di Italianità, reagendo con dignità e con coraggio, confidando che il Presidente Lula sappia raccogliere questo grido di dolore e di civiltà, decidendo l' estradizione per Cesare Battisti.
Tremaglia: importante incontro con il presidente Napolitano Facendo seguito al Comunicato Stampa fatto dal Quirinale
sull’incontro del Presidente della Repubblica con l’On. Mirko
Tremaglia, nella sua qualità di Segretario Generale del CTIM –
Comitato Tricolore per gli Italiani nel mondo, Tremaglia ha mantenuto
un doveroso riserbo. Tremaglia:
Fini presidente della Camera. Una forte emozione. Sono alla Camera dei
Deputati dal 1972 e quella del 30 aprile è stata per me una
delle più forti emozioni. Ho visto in un attimo tutte le nostre
battaglie mentre parlava Fini, nostro leader, giunto a Presidente della
Camera, massimo organo istituzionale e democratico.
TREMAGLIA: ITALIANI ALL’ESTERO SALVIAMO L’ALITALIA, COMPAGNIA DI BANDIERA.ADERIAMO ALLA INIZIATIVA BERLUSCONI In adesione alla forte e necessaria iniziativa di Berlusconi per salvare la compagnia aerea Alitalia, lancio il mio appello perché gli Italiani all’estero “scendano in campo” per dare la loro adesione ed il loro contributo. Ho già preso i primi necessari contatti e posso dire che appare una risposta fortemente positiva. Chi è disponibile scriva a me, al fine di continuare nella iniziativa. Vi manderò poi subito le indicazioni per prendere i contatti, che già Berlusconi ha indicato, per la continuazione concreta della bellissima iniziativa. Faccio appello al Vostro patriottismo ed alle Vostre capacità operative. Vi ringrazio dal profondo del cuore. Il CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo è anche in questo caso il grande riferimento patriottico. Evviva! On. Mirko Tremaglia
MESSAGGIO DI TREMAGLIA 04.04.08 - Questo è un mio messaggio molto sofferto perché, troppe volte, quando si parla di elezioni all’estero, vi sono questioni che non capisco e che tendono a complicare la situazione specie quando, oltre al voto di lista, si danno anche le preferenze alle persone. Siamo alla vigilia, per la seconda volta, di elezioni di straordinaria importanza perché si vota per rinnovare il Parlamento italiano: la Camera dei Deputati ed il Senato. E’ necessario ricordare in queste vicende di grande importanza che è merito esclusivamente nostro ma, è bene ricordarlo, soprattutto dell’On. Mirko Tremaglia, che sono io, se milioni di Italiani all’estero possono votare per la Camera dei Deputati e per il Senato. Lo ripeto, perché questo è l’orgoglio di tutta la mia vita: soltanto Tremaglia è stato capace ed è riuscito a cambiare due volte la nostra Costituzione per dare il voto agli Italiani all’estero. Questa è la verità. Voglio essere ancora più fermo e deciso. In questa vicenda erano stati messi in lista alcuni di Voi, che erano candidati proposti dal C.T.I.M. ma, purtroppo, non sono stati inseriti nelle liste ufficiali. Andremo ad accertare tutte le responsabilità. Chiedo scusa a questi nostri candidati che qualcuno ha cancellato e che erano la nostra ideale proposta: Giacomo Canepa, Antonio Laspro, Franco Santellocco, Poni D’Alessandro Poselli, Carlo Consiglio, Eugenio Preta, Alfredo Di Cesare, Oreste Motta, Giancarlo Larosa, Adriano Longo. A questo punto, rinnovando il mio vivo dispiacere, Vi chiedo con tutto il cuore e con forza, di non favorire giochi altrui. Votate per la lista “Il Popolo della Libertà-Berlusconi” cioè: fate la croce sul simbolo, questo è il punto fondamentale. Vi chiedo questo impegno, ve lo chiedo io. Agli Italiani all’estero bisogna continuamente ripetere che, se possono andare a votare, questo lo devono soltanto a noi. Vi chiedo di votare la lista de “Il Popolo della Libertà-Berlusconi” perché lì vi sono i rappresentanti del C.T.I.M. Questo mio appello è molto sofferto e Voi mi dovete capire: date la dimostrazione, ancora una volta, che siete Italiani veri, che ascoltano la voce di uno come me, che ha dato tutta la sua vita per affermare il Vostro sacrosanto diritto: quello del voto. Chiediamo di dare la preferenza ai candidati nella lista de “Il Popolo della Libertà – Berlusconi”: TREMAGLIA VI RICORDA: ANDATE A VOTARE Chi non vota fa il gioco di altri. Votate la lista “Il Popolo della Libertà – Berlusconi”. Ve lo dico da Italiano vero. Sono quello che Vi ha dato la possibilità di votare. Tremaglia è il padre della Legge del voto agli Italiani all’estero. ITALIANI ALL’ESTERO 1) Andate a votare Sono
pronto a continuare la battaglia degli Italiani all’estero. Chiedo che il prossimo Governo istituisca nuovamente il Ministero per gli Italiani nel Mondo ed il Parlamento elegga la Commissione Bicamerale per gli Italiani all’estero. Questo mio è un invito soprattutto alla Vostra amicizia ed alla Vostra Italianità. Io sono come Voi e con Voi. Questa è la voce ufficiale del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, non dimentichiamolo. Vi ringrazio dal profondo del cuore e Vi chiedo scusa. On. Mirko Tremaglia
Noi del CTIM siamo stati gli unici organizzati a mantenere viva la Fiamma Tricolore all’estero, e insieme a Tremaglia abbiamo lottato con entusiasmo, e finalmente ottenuto il voto. Per un rilancio responsabile solo abbiamo bisogno della riorganizzazione della nostra Sede a Roma, che dopo la mancanza dell’indimenticabile Bruno Zoratto, ha lasciato per dir poco, molto da desiderare, ci siamo sentiti abbandonati, chi non aveva la possibilitá di comunicarsi direttamente con Tremaglia si sentiva nel buio, senza sapere cosa fare davanti a tante novitá politiche. Tremaglia, sono convinto, sia in attesa del prossimo Congresso di AN, dove senz’altro si prenderá la decisione della continuitá del CTIM, dopo di che come primo passo riorganizzerá la nostra Sede a Roma, e finalmente ripartirá il CTIM piú vivo che mai. Nomina del Presidente del C.T.I.M - Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo Roma, 12 marzo 2008 - Sono particolarmente lieto e commosso, avvalendomi dello Statuto del C.T.I.M., di nominare Presidente del glorioso Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, istituito nel 1968, l'Arch. Giacomo Canepa residente in Perù, che rappresenta l'Italiano vero. E' un grande patriotta, che continua la tradizione familiare, simbolo del grande amore alla Patria, professionista di alte capacità e di esempio per tutti gli Italiani che vivono e operano all'estero. Lo ringrazio molto e di cuore, anche personalmente, per la sua fedeltà alla Patria ed alla mia battaglia, che si è conclusa cambiando la Costituzione e dando così il voto a più di tre milioni di Italiani all'estero che erano stati dimenticati. Con riconoscenza per la grande rivincita. Un abbraccio. On. Mirko Tremaglia, Segretario Generale CTIM Saluto dell’on. Mirko Tremaglia, Segretario Generale del C.T.I.M., nell' occasione dell’Assemblea Plenaria del C.G.I.E. 06.03.08 - L'Onorevole Mirko Tremaglia, in visita di saluto all'Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all'estero, ne ha ricordato prima di tutto l'eccezionalità. Eccezionalità legata alla legge elettorale per i candidati nella Circoscrizione Estero, per i quali sussiste il voto di preferenza, consentendo agli italiani residenti all'estero di potere scegliere il proprio candidato. "Non è più possibile considerare gli italiani all'estero come una volta. Bisogna assolutamente dare maggiore visibilità a 3 milioni di italiani che meritano la nostra considerazione. Questa lenta ma inesorabile opera di cancellazione dai nostri media, ad esclusione di Rai International, delle vicende degli italiani all'estero, non rende merito ai nostri concittadini". Tremaglia è positivo: "Credo di potere affermare che la prima esperienza parlamentare degli eletti nella Circoscrizione Estero sia stata difficile, date le complesse dinamiche parlamentari italiane. Dobbiamo consentire loro invece di potere fare politica per gli italiani all'estero; dare finalmente la vera rappresentanza parlamentare per i 3 milioni di italiani che vivono lontano dall'Italia. Gli eletti al Parlamento devono essere messi in condizione di fare la politica degli italiani all'estero, devo potere uscire dall'emarginazione. Necessaria, a questo fine, sarebbe la realizzazione della Bicamerale degli italiani all'estero, fuori dalle contrapposizioni che caratterizzano la politica italiana. Il lavoro compiuto sin qui è stato importante, ma bisogna fare di più. Oggi il CGIE può diventare un punto di riferimento". La Bicamerale dunque, per Tremaglia, come strumento per offrire le necessarie garanzie agli italiani nel mondo. "Cambiando la Costituzione abbiamo fatto un'opera certamente meritoria, dando agli italiani la dignità che si meritano. La differenza che deve farci inorgoglire - conclude l'Onorevole - sta tutta nella legge elettorale: "Noi" abbiamo mantenuto la preferenza mentre in Italia non c'è".
TREMAGLIA:UNA BUONA NOTIZIA. ANCHE IN CANADA, RISOLTO IL PROBLEMA E OGNI CONTROVERSIA, GLI ITALIANI ALL’ESTERO POTRANNO VOTARE PER LE ELEZIONI POLITICHE DEL PARLAMENTO ITALIANO.
Roma, 8 febbraio 2008 - Quale Segretario Generale del CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo – per quanto si riferisce alle prossime elezioni degli Italiani all’estero, come noto, vi erano forti preoccupazioni per le votazioni in Canada. Mi hanno ora comunicato che la situazione è stata favorevolmente risolta e pertanto anche in Canada i nostri connazionali potranno votare, come è avvenuto per le precedenti elezioni politiche. Ricordo con piacere che si tratta della attuazione della legge 459 del 27 dicembre 2001, da me proposta e approvata dal Parlamento italiano per eleggere Senatori e Deputati degli Italiani residenti all’estero. Ho il piacere di dare notizia di questo avvenimento in Canada dopo parecchi giorni di preoccupazione. Come presentatore di quella legge e come Segretario Generale del CTIM – Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo - desidero ringraziare in particolare il Governo canadese per questa favorevole conclusione, che è segno anche di grande amicizia. Va riconosciuta la intelligente e sensibile opera del nostro Ambasciatore d’Italia in Canada Gabriele Sardo che è stato parte attiva e assai importante nella soluzione di questo problema.
TREMAGLIA: NON DIMENTICHIAMO CHE SONO PIU’ DI TRE MILIONI E DEVONO VOTARE.
TREMAGLIA: NUOVE ELEZIONI.
E’ INIZIATA UNA NUOVA STAGIONE POLITICA. RIANDIAMO A VOTARE ANCHE ALL’ESTERO. E’ LA GRANDE RIVINCITA DEGLI ITALIANI NEL MONDO. Lo dico con commozione. Già arrivano le telefonate da ogni parte. Posso dire con commozione: rifaremo il Ministero per gli Italiani nel Mondo. Siamo ritornati subito in forma. Con una grande organizzazione che è il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, ovunque già rinnovati, ci prepariamo con una grande alleanza che potrà essere una grande Associazione degli Italiani all’estero. Ringrazio tutti quanti mi sono vicini. Ancora una volta in nome dell’Italia e nella difesa ed esaltazione dei loro diritti. Sarà una grande vittoria per l’Italia. Cominceremo subito nel votare in Parlamento per la costituzione della Commissione Parlamentare bicamerale degli Italiani nel Mondo. Questo è il primissimo appuntamento e impegno. Roma, 24 gennaio 2008 TREMAGLIA: I COMITATI TRICOLORE DI OGNI PARTE DEL
MONDO ESPRIMONO LA LORO DEVOZIONE AL SANTO PADRE E LA CONDANNA AL
COMPORTAMENTO CONTRO IL PAPA.
Roma, 16 gennaio 2008 - L’Onorevole Mirko Tremaglia, Segretario Generale del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, avendo ricevuto dagli Italiani residenti oltreconfine messaggi di devota solidarietà al Santo Padre, condanna quanti hanno impedito persino il diritto di parola al Papa, violando così i principi di democrazia, di libertà ed i rapporti di rispetto e di amicizia con lo Stato Vaticano.
Interviste all'On. Mirko Tremaglia L’ON. TREMAGLIA (PDL) RIBADISCE IL SUO "NO" AL REATO DI IMMIGRAZIONE IN UNA INTERVISTA AL "SECOLO D’ITALIA": L’ACCOGLIENZA NON HA COLORE BERGAMO\ aise\ - "Sono in
Parlamento dal 1972, prima nel Msi, poi in An, ora sono il Decano dei
deputati e penso che non solo Gianfranco Fini abbia fatto bene a porre
un alt a temi come quelli dell’immigrazione, ma che abbia espresso
concetti da sempre di destra". A dichiararlo è stato Mirko
Tremaglia, primo e finora unico Ministro per gli italiani nel Mondo, in
una intervista rilasciata a Valter Delle Donne e pubblicata oggi, 11
settembre, sul quotidiano "Il secolo d’Italia". Riportiamo di seguito
il testo dell’intervista in cui il padre della legge che ha concesso il
voto agli italiani all’estero contesta chi vede nelle dichiarazioni del
presidente della Camera posizioni "eccentriche e al di fuori dalla
tradizione di centrodestra".
Intervista in diretta - La trascrizione integrale della lunga intervista di Bergamonews al sindaco Franco Tentorio: dalle dediche per la fresca vittoria elettorale ai temi più spinosi: sicurezza e grandi opere in particolare. "Vedremo se c'è ancora la necessità della Tangenziale Est..."
Tentorio: con me ha vinto anche Mirko Tremaglia
Vi
proponiamo la trascrizione della lunga intervista in diretta a
Franco Tentorio.
Martedi 9 Giugno 2009 - redazione@bergamonews.it
Francesca Alderisi a Italia chiama Italia: "Tremaglia? E' unico"
La storica conduttrice di Sportello Italia ha intervistato
per il suo blog l'ex ministro degli italiani nel mondo, Mirko
Tremaglia. "Lo trovo una persona umanamente incredibile", dichiara
Francesca a Italiachiamaitalia.com
Francesca Alderisi ha intervistato l'Onorevole Mirko Tremaglia in una lunga puntata video visibile sul suo blog. Nell'intervista con l'ex ministro degli italiani nel mondo, sono stati diversi i temi trattati dall 'Onorevole Tremaglia che ha ricordato il giorno in cui è stato nominato Ministro per gli Italiani all'Estero ed alcune sue battaglie, tra le quali l'istituzione della Giornata Nazionale del Lavoro Italiano nel Mondo l'8 agosto in ricordo delle vittime di Marcinelle in Belgio, la Legge per l'Iscrizione degli Italiani all'estero all'Aire e naturalmente il diritto di voto per gli italiani all'Estero sostenendo che "21 dicembre 2001, quando scatta la Legge Tremaglia, per tre milioni di cittadini italiani all'estero è Democrazia". Parlando di italiani all'estero, l'Onorevole MirkoTremaglia ha affermato: "Me ne sono per sempre innamorato ed essere per sempre innamorato vuol dire sicuramente fare una battaglia fino all'ultimo giorno della propria vita"; poi conclude annunciando: "Ho chiesto e chiederò la costituzione di un Ministero per gli Italiani nel Mondo". Italia chiama Italia ha chiesto a Francesca come le fosse venuta l'idea di intervistare Mirko Tremaglia: "Semplice - risponde - ero certa di fare un grande regalo a tutti i lettori del mio blog e così è stato. Ho conosciuto il Ministro Mirko Tremaglia anni fa avendolo avuto più volte ospite a Sportello Italia ed ogni volta ricevevo moltissime lettere ed e-mail di consenso. Il Ministro Tremaglia ha fatto veramente molto per gli italiani all'estero ai quali è legato da un affetto veramente speciale. Avere il privilegio di intervistarlo è stato per me una gioia immensa". A livello umano, che sensazioni ti ha trasmesso il Ministro? "Lo trovo una persona umanamente incredibile, pieno di energia e che mette una straordinaria passione ed amore in tutto quello che fa e soprattutto è profondamente sincero, dote rara nella politica, il che lo rende veramente unico". Quali sono i temi trattati in questa lunga intervista che hai realizzato pochi giorni fa? "Moltissimi. Non dimentichiamo che il Ministro Mirko Tremaglia si occupa di Italiani all'Estero da moltissimi anni e le battaglie che ha portato avanti per difenderne i loro diritti, sono state tantissime. Abbiamo parlato del grande traguardo del diritto del voto, scattato a dicembre 2001 dopo la Legge Tremaglia. Poi dei tantissimi convegni da lui organizzati, cito quello dei missionari, dei ristoratori, degli Ambasciatori... Una parte dell'intervista è stata poi dedicata al tema delle nuove generazioni e del lungo applauso che il dieci dicembre scorso il Ministro ha ricevuto al Quirinale dai giovani venuti a Roma per la prima conferenza mondiale a loro dedicata. E poi ancora abbiamo accennato ai Comitati Tricolore ed ai nuovi progetti ai quali il Ministro sta lavorando, primo tra tutti la proposta di ricostituire un Ministero per gli Italiani nel Mondo. Hai intenzione di intervistare nel tuo blog altri politici? "Per il momento non credo - dichiara Francesca
Alderisi a Italia chiama Italia -, ma come sai lo strumento telematico
è molto flessibile ed aperto ai cambiamenti, quindi in futuro
vedremo. Per ora continuerò a fare in modo che il mio "salotto
mondiale" - prontofrancesca.it - possa
continuare ad essere una grande piazza virtuale per i tanti italiani
nel mondo che desiderano avere un contatto con me ed allo stesso tempo
un luogo dove trattare le tematiche comuni ai nostri connazionali,
cercando di essere il più possibile apolitica" “Italia chiama Italia” a colloquio con Mirko Tremaglia ROMA - Mirko Tremaglia è l’unico, vero padre del voto all’estero. E’ stato lui a cambiare la costituzione, a “distribuire democrazia” – sono parole sue – in tutto il mondo. Ora si apre una nuova stagione per l’Italia, che torna ad essere governata da Silvio Berlusconi e dal Popolo della Libertà. Un vento di vittoria che soffia in favore del centrodestra. Dopo la stragrande vittoria di Berlusconi a livello nazionale, Gianni Alemanno è uscito vittorioso dal tanto atteso ballottaggio romano. Roma ha quindi, per la prima volta nella storia, un sindaco di Alleanza Nazionale. Ministro Tremaglia, un suo commento sull’elezione a sindaco di Roma di Gianni Alemanno. E’ un fatto straordinario, direi di dimensione veramente eccezionale. Essere alla guida di Roma, capitale d’Italia, che simboleggia tutto quello che riguarda la nostra Patria, in termini di valori, prestigio, in termini direi dello stato italiano nel mondo - Roma caput mundi – è straordinario. Ripeto, che Alemanno abbia vinto è un fatto eccezionale. Dopo la vittoria delle politiche, ora Roma. Questo è un fatto unico, mai capitato nella nostra storia di partito e movimento politico. Questo ha per noi un significato certamente di immensa soddisfazione, di grande responsabilità, è un segno fortissimo, eccezionale per l’avvenire. Alemanno è stato bravissimo, nessuno o pochi ci speravano. Invece lui è riuscito a vincere, soprattutto con un grande distacco, che è quello che c’è fra i partiti e la partitocrazia. Ora c’è la necessità di salvare non solo la città, ma il prestigio di Roma in Italia e nel mondo. Siamo in una situazione di altissima capacità di fare e di altissima responsabilità. E dopo Alemanno, grande vittoria e soddisfazione anche per Gianfranco Fini, eletto presidente della Camera. Vivo la camera dei deputati da tanti anni, dal 1972. Pensare in tutti questi anni a tutto il lavoro fatto, tutte le legislazioni difficili che abbiamo dovuto affrontare… La giornata di oggi (ieri per chi legge, ndr), con l’elezione di Fini a presidente della Camera, mi ha dato un’emozione che non ho mai provato. C’è anche stato il fatto che Fini ha citato gli italiani all’estero, nel suo discorso. E questo è un grande premio, che io mi prendo, perché me lo consente la mia vita politica e l’eccezionale battaglia che io, noi, abbiamo fatto negli anni, cambiando addirittura due volte la Costituzione. Molti fanno finta di dimenticarlo, ma cambiare la Costituzione due volte, e in chiave di democrazia assoluta, vuol dire tanto. Ho creato la circoscrizione estero e dato il voto agli italiani nel mondo, che tanto hanno fatto e tanto fanno per l’Italia e per il mondo intero. Oggi non sono più quelli della valigia di cartone. Oggi sono una grande ricchezza. Sul piano politico questo fatto di fare votare i connazionali vuole dire mettere in moto tutta quanta una politica che era dimenticata, perché gli italiani nel mondo sono tre, quattro milioni, ma sono 60milioni le persone di origine italiana nel mondo. Oggi entrano per la seconda volta nelle amministrazioni dello stato, e noi consideriamo questo fatto eccezionale. Dobbiamo da adesso in poi fare politica insieme agli italiani nel mondo. Ho già presentato una proposta di legge per l’istituzione della Commissione Bicamerale per gli italiani all’estero: ci sono le firme di tanti deputati, in maniera trasversale. La proposta è stata presentata il 29 aprile 2008. Iniziativa del deputato Tremaglia, firmata da Angeli, Di Biagio, Razzi, Picchi, Merlo, Narducci, Bucchino… Se ne aggiungeranno altri. E’ un fatto di grandissima importanza. Tutto questo per dire che provo grande emozione e grande gioia per l’elezione di Fini a presidente della Camera, anche perché ha ricordato gli italiani nel mondo e il voto all’estero. Onorevole, ha avuto il coraggio di dire che la sua legge va migliorata. Ne è davvero convinto? I seggi potranno essere una reale e fattibile soluzione? Sì, ne sono convinto. Bisogna presentare le modifiche della mia legge, che ha avuto il grande pregio di distribuire democrazia. Ci sono modifiche da fare: l’Aire, prima di tutto. Già la prima volta, nel 2006, ci sono stati circa 200mila italiani che avevano diritto di votare, ma non hanno potuto farlo per un errore di indirizzo. Nemmeno in questa seconda tornata elettorale è stato fatto nulla in questo senso. Un fatto molto grave, che non può essere tollerato. I comuni facciano il loro lavoro. Se non lo fanno, dovremo fare le elezioni con l’anagrafe del ministero degli Esteri. Questo è un punto. Poi c’è quello che riguarda la segretezza del voto: bisogna modificare le cose in modo che gli italiani all’estero possano votare presso consolati e ambasciate, e in tutte quelle attrezzature che il Mae potrà mettere a disposizione. Anche il voto per posta sarà da rivedere. E lo scrutinio, si farebbe sempre a Castelnuovo di Porto, oppure lei la vede diversamente? Credo sia meglio farlo sempre qui in Italia, ma migliorare tutto ciò che anche lì non ha funzionato. Una delle cose non chiare nella legge è quella dell‘iscrizione all’Aire: secondo la legge Tremaglia, appunto, può essere candidato all’estero anche chi è ufficialmente e legalmente residente all’estero solo da pochi giorni, o da pochi mesi. Non è un controsenso? Non pensa ci vorrebbe un minimo di tempo di residenza oltre confine per poter dire di essere un vero italiano all’estero e potersi candidare? Bisogna correggere anche questo punto. C’è una mia proposta di legge che dice che la residenza all’estero, per poter essere candidati, bisogna averla almeno da cinque anni. L’ho presentata nella scorsa legislatura, verrà ripresentata in questa. Abbiamo vinto la battaglia del voto: ora dobbiamo pensare alla difesa del voto. L’On. Di Biagio ha dichiarato recentemente in una intervista che sta preparando una petizione da far firmare a tutti gli eletti all’estero, per presentarla a Berlusconi. In quella petizione, si chiederà che il prossimo viceministro degli italiani nel mondo sia uno degli eletti all’estero. Lei che dice? Io dico che bisogna cancellare la legge Prodi, e far ritornare il ministro degli italiani nel mondo. Un ministro che abbia quella qualifica così come l’avevamo allora. Pensa sia fattibile? Berlusconi lo ha promesso in una sua lettera agli italiani nel mondo. Un ministro senza portafoglio, come ero io anni fa. Di Biagio forse è stato male interpretato. Noi dobbiamo fare la battaglia per ottenere il ministro senza portafoglio, specialmente ora che esistono in parlamento rappresentanti degli italiani all’estero, noi dobbiamo avere questa possibilità di essere interpreti di tutte le necessità dei nostri connazionali. Quando ero ministro, ho chiamato un giorno il presidente dell’Alitalia, e gli ho detto: perché deve chiudere le rotte per Los Angeles, per il Sud Africa, per l’Australia? Io faccio avere agli italiani all’estero una tessera firmata dal console, e lei li fa partire da tutte le parti del mondo con uno sconto. Così creiamo un turismo di ritorno eccezionale, un turismo che porterebbe in Italia persone e denaro. “Ah, non ci avevo pensato”, mi ha risposto allora il presidente Alitalia. Ottima questa proposta del turismo di ritorno. Riproporrà la carta di sconto per gli italiani nel mondo, in questa legislatura? Certamente, riprenderemo il discorso. Se mettiamo in atto la Commissione Bicamerale, noi con quella possiamo affrontare tutti questi problemi, perché la Commissione sarà destinata ad affrontare tutti questi problemi degli italiani all’estero. Se no, gli eletti all’estero saranno in condizioni difficili per operare. Lei è anche segretario generale del Comitato Tricolore degli Italiani nel Mondo. Il Ctim andrà avanti? Certo, il Ctim è dal 1968 che lavora in tutto il mondo, e ha creato in tutto il mondo una rete. I Ctim nel mondo sono di grande importanza, sono le nostre antenne e i punti di consultazione permanenti con la nostra gente in ogni parte del mondo. Sono certo che in questa legislatura avremo la possibilità di fare molto. Un giorno facciamo una bella intervista sul Ctim, le spiegherò tutto. La faremo, ministro. E’ una promessa. (Ricky Filosa - Gente d’Italia/Italia chiama Italia) ROMA\ aise\14/05/2009 - Appassionato come sempre, quando si parla dei "suoi" italiani all’estero, Mirko Tremaglia, primo e finora unico Ministro per gli italiani nel mondo, è intervenuto ai lavori di questa mattina dell’assemblea plenaria del Cgie riunita alla Farnesina. Dopo aver dedicato un pensiero ai terremotati d’Abruzzo, il decano dei deputati italiani ha assicurato il Consiglio di aver "vinto" la sua "battaglia fisica" e che è di nuovo "pronto" a lavorare per le collettività emigrate. "Non vi è nessun’ombra di ritirata", ha detto il deputato secondo cui "dietro la vittoria del voto, c’è sempre stato il Cgie a cui mi sono sempre riferito. Siete una classe dirigente che non deve arrendersi", ha sostenuto con forza Tremaglia, mettendo in guardia il Consiglio da un "grande attacco" all’emigrazione che emerge, anche "ovattato" da alcune "inaccettabili prese di posizione sull’immigrazione". "Non si può – ha detto tra gli applausi – lasciare morire queste persone nel Mediterraneo. Ricordiamoci di quello che hanno subito i nostri emigrati. Sono partiti senza scarpe e hanno saputo dimostrare quanto valevano. Dobbiamo ricordare i loro sacrifici per rispettare chi viene oggi qui da noi. Ecco perché sono qui e non lì", ha detto riferendosi alla Camera dove oggi si votava il decreto-sicurezza. Tremaglia ha quindi rilanciato la proposta sulla Bicamerale e la necessità di approfondire i contatti tra Cgie e eletti all’estero "per dettare una linea" che "faccia capire all’Italia che qualcosa di profondo è cambiato nel Parlamento italiano". Tra i suoi prossimi impegni, la promozione della Giornata del Turismo Italiano nel Mondo, la consueta visita a Marcinelle l’8 agosto, giorno dedicato al Sacrificio del lavoro italiano all’estero, e un’"attenzione" a Di Girolamo, il senatore del Pdl che per Tremaglia è "al centro di una vicenda scandalosa". Concludendo, l’ex ministro ha ribadito che degli italiani all’estero è "profondamente innamorato" e che "siamo in condizione di vincere la battaglia. A me piace tanto vincere, ma prima è necessario combattere". (m.c.\aise) Mirko Tremaglia: il leone è tornato"Il ministro ha tante idee che gli rimbalzano in testa, e parla di un nuovo futuro per il Ctim" - - di Ricky Filosa Incontrare Mirko Tremaglia è
sempre un piacere, oltre che un grande onore. A colloquio con Mirko Tremaglia - di Salvatore VigliaL’ON. TREMAGLIA A "POLITICAMENTE CORRETTO": IN CALCE A QUELLA LEGGE C’È SEMPRE LA MIA FIRMA
Tremaglia protagonista: i giovani gli
hanno tributato due standig ovation alla Camera
|