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25 MARZO 2021 Dante Alighieri, Menia: “Lingua italiana straordinario vettore di cultura per una nuova stagione di promozione dell’italianità” “La lingua italiana è uno straordinario vettore di cultura, usiamo la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri per una nuova stagione di promozione dell’italianità.” Così l’on. Roberto Menia, responsabile del dipartimento Italiani all’Estero di Fratelli d’Italia e Segretario Generale del CTIM, secondo cui i 700 anni di Dante dovranno essere declinati per una reale difesa della lingua italiana all’estero. “Per preservare efficacemente l’italianità all’estero, il naturale punto di partenza è la lingua italiana, troppo spesso messa in secondo piano da un’anomala invasione di termini inglesi utilizzati in circostanze che non lo richiedono. Lockdown, vax, aperitive, sono solo alcuni esempi. Fratelli d’Italia è vicina ai patrioti che sono lontani dalla madre Patria e lo sarà in concreto con atti parlamentari ed iniziative mirate, perché crediamo nel tricolore e nella cultura come mastice per comunità e cittadini. Per questa ragione una nuova stagione di promozione dell’italianità è possibile solo con un cambio di passo e con una nuova consapevolezza: mi auguro che le nostre ambasciate e i nostri consolati in tutto il mondo possano essere uniti da un glossario ideale e comune.” |
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16 MARZO 2021 In troppi dimenticano il linciaggio di New Orleans: i Siciliani Nord America si battono per il ricordo. “A distanza di 130 anni – osserva Vincenzo Arcobelli, rappresentante della Confederazione Siciliani Nord America, oltre che presidente del Ctim e consigliere del Cgie – vogliamo ricordare uno dei momenti più tragici della storia dell’emigrazione italiana nel mondo: il linciaggio di 11 siciliani a New Orleans. Si tratta di una triste storia, che ha lasciato un segno indelebile nella comunità siciliana ed Italo americana di New Orleans e degli Stati Uniti d’America per il quale le scuse pubbliche sono arrivate dopo 128 anni”. |
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9 FEBBRAIO 2021 Foibe, Menia: "Spegnere i focolai negazionisti che uccidono una seconda volta gli infoibati" “La Nazione italiana pre esiste all’Italia Stato che venne dopo il Risorgimento. Elemento fondamentale dell’unità nazionale è la lingua: Dante 700 anni fa la individuava anche nella costa adriatica orientale e citava esplicitamente nell’Inferno Pola presso del Cuarnaro. La tragedia delle foibe e dell’esodo ha strappato quel pezzo di vite e di menti. Oggi è nostro dovere ricordare quei martiri”. Così il Segretario Generale del CTIM e Responsabile Italiani all’estero di FdI, on. Roberto Menia, in occasione del Giorno del Ricordo: il padre della legge sul 10 febbraio, autore del volume “10 febbraio, dalle foibe all’esodo”, sta prendendo parte a diverse inziative, in Italia e all’estero (tra le altre Radio Buenos Aires, Radio 1). Secondo Menia “una parte di chi oggi in Italia si riempie la bocca di democrazia e valori convidisi dovrebbe, prima di tutto, far pace con la storia: il riferimento è ai tanti negazionisti delle foibe che ancora oggi affollano i media”. E osserva: “Agli uomini e alle donne legati e gettati ancor vivi nella cavità carsiche va il nostro ricordo e rispetto, come va sottolineata la scarsa solidarietà riservata alle popolazioni giuliano dalmate, vessate da Tito con il complice silenzio della sinistra italiana di allora. Il martirio delle foibe di Trieste e dell’Istria, con il loro tragico carico di migliaia di morti senza croce e l’esodo dei 350.000 istriani, fiumani e dalmati sono divenuti dal 2004 patrimonio della coscienza comune degli italiani grazie alla legge sul Giorno del Ricordo che si celebra il 10 febbraio di ogni anno. Uno sforzo che sento l’obbligo morale di dover continuare a fare, proprio per spegnere quei focolai negazionisti che uccidono una seconda volta gli infoibati”. |
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12 OTTOBRE 2020 Columbus Day: “In campo contro la furia iconoclasta della sinistra. I negazionisti dell’italianità non l’avranno vinta” “Oggi non si festeggiano massacri e schiavitù, come qualche negazionista della storia insiste nel sottolineare, ma la festa nazionale dedicata al grande navigatore italiano”. Così il Segretario Generale del CTIM (Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo) on. Roberto Menia che osserva: “Il fatto che cinque Stati e 51 città Usa abbiano cancellato il Columbus Day è deprecabile in sé, ma non potrà cancellarlo dai nostri cuori. E’ stata però questa la tragica anticamera al delirio iconoclasta contro le statue di Colombo per mano dei talebani del Black Lives Matter. In poco meno di tre anni abbiamo purtroppo visto abbattere i monumenti a lui dedicati a nelle città di Colombus ed Elisabeth, resistendo solo a New York. Per questa ragione continueremo la nostra battaglia di identità e di verità storica, nella consapevolezza che a quelle voci di pseudo intellettuali di sinistra che hanno definito il Columbus Day una ‘festa immorale in quanto associata a crimini contro l’umanità’, come Jacopo Fo, va contrapposta un’azione culturale volta a spegnere questa furia ideologica contro i simboli dell’italianità nel mondo”, conclude Menia. Il Ctim è stato presente alle manifestazioni che si sono celebrate in varie città e paesi americani: “In particolare – osserva il Presidente del Ctim, Vincenzo Arcobelli – va sottolineata quella di Chicago, città in cui il Comitato ha svolto e svolge in prima fila una incessante difesa del monumento a Cristoforo Colombo e degli altri simboli dell’orgoglio italiano”. |
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Santo Domingo, il Ctim assume il patrocinio del monumento di Cristoforo Colombo 13 luglio 2020 - In tempi di ondate vandaliche che prendono di mira personaggi che hanno inciso fortemente nella storia dell’umanità, le statue dedicate al navigatore genovese sono a rischio. Il Ctim si affiancherà nell’opera di tutela del monumento all’Oficina del Patrimonio Monumental de la República Dominicana. Tutti noi, connazionali qui residenti, saremo inoltre chiamati a contribuire al sostegno di questa iniziativa che ci fa onore. Ci vorrà poco, ma in termini di soddisfazione come italiani ne guadagneremo tantissimo, soprattutto nel messaggio che daremo ai nostri figli e a tutti, tanti, i discendenti di italiani che vivono nella Repubblica Dominicana. All’evento erano presenti il Cav. Paolo Dussich, delegato nazionale del Ctim e presidente del Com.it.es, i membri del direttivo dell’iniziativa: Ruth Palermo, Massimiliano Scerra, Rosalia Feris e diversi aderenti a Fratelli d’Italia che ha appena aperto il suo circolo a Santo Domingo. Breve descrizione del monumento: il Grande Ammiraglio punta con il dito verso nord. Sul piedestallo in marmo si trova rappresentata Anacaona, regina dei Taini. |
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La denuncia di Menia: “L’Italia si genuflette alla Slovenia, scandalo storico” 26 giugno 2020 - “Non c’è limite al peggio in questa Italia senza spina dorsale”. Lo dichiara l’on. Roberto Menia, responsabile per gli italiani nel mondo di Fratelli d’Italia commentando l’annunciato programma della visita del Presidente della repubblica Mattarella a Trieste il prossimo 13 luglio. Così prosegue. “Non bastava al Presidente della Repubblica italiana venire a consegnare ad un capo di stato straniero, il Presidente della Repubblica di Slovenia, un edificio sede di facoltà universitarie (che vengono sfrattate) perché a sua volta lo consegni alla minoranza slovena: procedura imbarazzante a corredo di una storia ancor più imbarazzante. Ora si omaggiano pure i terroristi che volevano dare Trieste alla Jugoslavia. Secondo il Quirinale si “restituisce” agli sloveni il “Narodni Dom”, nel centenario del suo incendio, chiedendo agli stessi scusa per le sofferenze patite a causa del fascismo. Storia bugiarda perchè il fascismo non c’era ancora e soprattutto l’incendio avvenne dopo una vera e propria battaglia, tra italiani (tra questi anche le prime squadre fasciste) , reparti di pubblica sicurezza e slavi asserragliati nel “Balkan” (in cui era custodita una santabarbara). Cadde un ufficiale italiano, Luigi Casciana, ucciso da una bomba a mano lanciata dal Balkan. Ma lui non è degno di essere ricordato. Falso il presupposto della cessione dell’edificio: l’Italia ha già pagato con la costruzione del teatro Sloveno (come concordato negli allegati del Memorandum di Londra) e con il Narodni dom nel rione di San Giovanni (costati secondo le stime dello stato quasi 10 milioni di euro) la stessa rivendicazione slovena oltre 50 anni fa. Che ci dice, piuttosto, il Presidente Mattarella, delle migliaia di case e proprietà rapinate agli italiani esuli dell’Istria dopo la seconda guerra mondiale dalla Jugoslavia comunista ed ereditate dall’attuale Slovenia? Non è stato restituito nemmeno un mattone e siamo in attesa di sapere quale sia il gesto che reciprocamente arriverà da Lubiana. Ma tutto, ovviamente, tace. Secondo il Quirinale la giornata sarà storica perchè per la prima volta un presidente sloveno renderà omaggio alla Foiba di Basovizza. Quello che si tenta di silenziare è la squallida genuflessione alla “condizione” posta da Pahor, ovvero il precedente omaggio a 4 fucilati (3 sloveni e un croato) di Basovizza del 1930, spacciati per eroi dell’antifascismo. I quattro, fondatori del gruppo terroristico “Borba” che operava per staccare Trieste e le terre annesse all’Italia nel 1918 a favore della Jugoslavia, furono riconosciuti colpevoli di una lunga serie di attentati, incendi a scuole e asili italiani, al faro della Vittoria ed alla sede del Popolo di Trieste (morì il giornalista Guido Neri e rimasero invalide altre tre persone). All’epoca vigeva la pena di morte, oggi prenderebbero l’ergastolo da un qualunque tribunale italiano, eppure il Presidente della repubblica, magistrato supremo, va a riverirli. In pratica l’omaggio ai 2000 infoibati innocenti (stima attuata sui metri cubi di cadaveri) di Basovizza è condizionato e preceduto da quello a quattro terroristi anti italiani. Questa è, piaccia o non piaccia, la verità. Il 13 luglio a Trieste si scriverà una pagina buia per la dignità nazionale”. |
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Il CTIM Nord America a difesa della Statua di Colombo (non solo a Chicago) 15 giugno 2020 - Sono purtroppo continuate in nord America le ondate di atti vandalici contro le statue di Cristoforo Colombo, con pitture sparse che hanno danneggiato e sfregiato le statue in alcune città tra cui Chicago, dove ci sono tre monumenti dedicati al grande navigatore ed esploratore genovese. Un’atmosfera sempre più pesante quella che si respira negli Stati Uniti, con un aumento di tensione, creata da ignobili teppisti organizzati e coordinati politicamente da una sinistra estremista, che si dilettano in maniera deplorevole nel compiere atti incivili e di violenza nei confronti di monumenti storici che dovrebbero appartenere alla storia di questo grande Paese e all’intera società e che in questo caso toccano l’orgoglio della comunità italo americana. Per questo motivo a Philadelphia alcuni manifestanti hanno deciso di proteggere da potenziali ed ulteriori attacchi vandalici, facendo da guardia alla Statua di Colombo. A Chicago il Ctim guidato da Carlo Vaniglia e Frank Di Piero, assieme a Michelangelo Giampaoli e a Joe Esposito della ( LICNA) little Italy Chicago Neighborhood Association, con circa una sessantina di partecipanti hanno deciso di pulire e fare qualche riparazione al monumento danneggiato e poi di manifestare in maniera pacifica per esprimere al pubblico ed ai media televisivi come CBS news, il loro senso di appartenza alla cultura italiana e alla storia, nonché proprio a quei monumenti voluti e messi in piedi dalla Comunità Italiana da oltre 50 anni, presso l’Arrigo Park, tra Loomis e Polk Street nel cuore della vecchia Little Italy di Chicago. |
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Colombo e la giornata della festività italoamericana ancora sotto attacco 14 giugno 2020 - Al cospetto della stupidità umana ogni commento appare inutile e superfluo. Mi riferisco alle barbarie a scapito delle statue dedicate all’esploratore Cristoforo Colombo sparse in giro per gli Stati Uniti, ad opera di quei pochi che mirano a distruggere indisturbati tutti quegli elementi culturali e i simboli della storia dai quali molto potrebbero apprendere. Gli stolti che disprezzano la storia, che peraltro non conoscono, presumono di manipolarla ed addirittura insegnarla. Si pensi che in alcuni testi scolastici Cristoforo Colombo viene catalogato tra quei assassini del nuovo mondo senza sapere, dolosamente però per l’autore, che l’esploratore non mise mai piede in quelli che poi divennero gli Stati Uniti d’America. Propaganda ideologica? Addirittura nel 2019 l’Associazione Nazionale degli Educatori (NEA), presentò una mozione volta ad appropriarsi della giornata commemorativa del Columbus Day e dedicarla agli Indigeni d’America. Una decisione che portò ad un nostro intervento come Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo a sostegno di una petizione organizzata dalla IAOVC (Coalizione della Voce Italo Americana), per fermare questi atteggiamenti razzisti e punitori della storia. Ritengo quindi, che la soluzione sia nel dialogo, nel rispetto reciproco, unitamente all’osservanza delle leggi sui diritti umani e civili. Ma senza riscrivere il passato per finire alla distruzione del tutto. Vincenzo Arcobelli, Presidente CTIM - Cons. CGIE |
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Menia (Ctim) nominato responsabile del dipartimento italiani all’estero di FdI: “Oggi, come ieri, orgogliosi di essere italiani, come ci insegnò Tremaglia” 3 maggio 2020 - Il segretario generale del CTIM (Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo), on. Roberto Menia è stato nominato nuovo responsabile del Dipartimento Italiani all’Estero di Fratelli d’Italia. “E’ bello – commenta – dopo tanti sforzi legati a riallacciare i fili di una comune appartenenza, poter oggi mettersi al servizio di un progetto ambizioso, quello di rafforzare e mettere a fattor comune la rete della destra patriottica in Italia e all’estero, ricreando tra Fratelli d’Italia e il Comitato Tricolore la stessa simbiosi che vi fu tra quest’ultimo e il Msi prima e An poi. Come ci insegnò Mirko Tremaglia – aggiunge Menia – viviamo e trasmettiamo l’orgoglio di essere italiani, a maggior ragione in un frangente in cui la nostra Patria soffre, drammaticamente, più di ogni paese nel mondo, per l’aggressione di un nemico invisibile di nome Covid. Saranno, i prossimi, mesi cruciali per ripartire: e perché non farlo da quella grande risorsa di nome italiani all’estero? Penso alla valorizzazione del consumo di made in Italy, alle produzioni locali da incentivare, ad una grande rete tricolore di connessioni e anche di solidarietà”. E conclude: “Mi sforzerò di dare voce a eccellenze e a normali quotidianità, a pulsioni entusiastiche e a storie semplici ma significative, a riaffermare diritti e conquiste degli italiani dentro e fuori i nostri confini. Questa grande solidarietà italiana deve unirsi all’orgoglio e alla consapevolezza: non vogliamo più veder buttare sotto i cingoli dei trattori le nostre arance o i nostri pomodori per nutrirci di porcherie arrivate da chissà dove; non ironizzare più sul senso della Patria visto che (per fortuna) oggi lo hanno riscoperto proprio tutti, in Italia e all’estero, con mille tricolori appesi alle finestre. Ripartiamo da ciò che meglio sappiamo fare, anche grazie agli italiani nel mondo, nostri ambasciatori nei cinque continenti”. |
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MUSUMECI NEL NEW JERSEY: INCONTRA LA CONFEDERAZIONE SICILIANI NORD AMERICA 27 gennaio 2020 - Il presidente della regione Sicilia Nello Musumeci ha incontrato alcune delegazioni di associazioni siciliane provenienti da Boston Massachussettes, Chicago, Hartford Connecticut, New York, New Jersey, Philadelphia e dal Texas, rappresentate dalla Confederazione Siciliani Nord America. L’occasione è stata il pranzo di benvenuto organizzato dalla Federazione Siciliana del New Jersey. Il Governatore Siciliano nel suo intervento di saluto ha voluto evidenziare quanto sia importante ricollegare quel ponte tra l’Istituzione regionale con i Siciliani residenti all’estero, interrotto dalle passate amministrazioni, evidenziando inoltre che egli rappresenta tutti i corregionali anche coloro che non lo hanno votato. “La Sicilia in questo momento ha bisogno di Voi, è importante il vostro contributo. La missione di questi giorni ha un significato, che è quello di promuovere potenziali opportunità, in termini di investimenti, collaborazioni con scambi di carattere culturale e commerciali. Vi è la forte volontà da parte del governo che rappresento di far cambiare passo per fare crescere sotto tutti i punti di vista la nostra terra, ed il fatto che il New York Times dopo Forbes abbia inserito la Sicilia tra le destinazioni da visitare nel 2020, è un buon auspicio.” Tra i presenti all’evento anche Vincenzo Arcobelli, Cofondatore della CSNA (Confederazione Siciliani Nord America) nonché Rappresentante negli Stati Uniti per il CGIE (Consiglio Generale per gli Italiani all’estero) e Presidente del CTIM, il quale ha espresso apprezzamento nei confronti del Governatore Musumeci per la sua volontà di ricostruire i rapporti con i Siciliani sparsi nel mondo, ed ha condiviso assieme ai vari delegati, che se ci sarà una strategia comune da parte dell’amministrazione regionale si metterà a disposizione nel coordinare tutta la rete costruita negli anni sia sul territorio nord americano ma anche in altre parti nel mondo. L’obiettivo è poter favorire incontri operativi, come gia avvenuto nel 2009 a Siracusa, con il meeting degli imprenditori siciliani nel mondo. |
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A MIAMI LA 14ma CONFERENZA DEI RICERCATORI ITALIANI NEL MONDO 26 ottobre 2019 - Il CTIM (Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo), in collaborazione con MSIC (Miami Scientific Italian Community), invita a inviare un abstract in occasione della 14a Conferenza dei ricercatori italiani nel mondo che si terrà a Miami il 14 dicembre 2019. La conferenza è aperta a ricercatori italiani che lavorano all’estero in diversi campi della scienza, della tecnologia, del diritto, della medicina e delle discipline umanistiche. |
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FERRAGOSTO ITALIANO IN TEXAS 16 agosto 2019 - Si è svolto anche in Texas il tradizionale evento del Ferragosto Italiano. Circa un centinaio gli italiani ed Italo Americani che hanno partecipato alla serata conviviale, grazie all’iniziativa presa dell`Associazione dei Siciliani in Texas, ospite presso i locali di Cibo Divino Market di Daniele Puleo. Nell’occasione il Presidente del Ctim e membro del Cgie Vincenzo Arcobelli ha voluto informare i presenti della presenza del nuovo console onorario d’Italia, il quale a breve dovrebbe ricevere lo strumento che consentirà di prelevare le impronte digitali per il rinnovo dei passaporti. Inoltre, a seguito di accordi verbali di collaborazione con i dipartimenti culturali di varie città e con Università e Musei, il 2020 si annuncia ricco di eventi promozionali italiani che vanno dall’Arte al Design, al fashion, alle automobili, alla Cinemafotografia grazie ai rapporti con i referenti del Film Festival USA, alla Musica alla Festa Italiana, al Columbus Day Parade (con l’esibizione di prodotti gastromici DOC e DOP). Il tutto impreziosito da scambi tra studenti e Università per promuovere la lingua e la cultura italiana anche attraverso il turismo e la ricerca scientifica. Insomma, un anno che vedrà come protagonisti il mondo associativo locale come la SAAT e le altre organizzazioni sia a livello statale che a livello nazionale, disposte a cooperare con la rappresentanza degli Italiani all’estero e degli Enti addetti alla promozione del made in Italy. |
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CTIM PRESENTE A CHICAGO, BOSTON E ST. LOUIS Erano presenti il Console Generale d’Italia Federica Sereni, il Presidente del Comites Maurizio Pasquale, i consiglieri del Comitato, i Rappresentanti della commissione continentale anglofona dei Paesi extra europei del CGIE, le Associazioni Regionali ed Italo Americane, dei Carabinieri, e gli enti promotori della lingua e cultura italiane come l’ente gestore Casit e la Dante Alighieri. |
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DA NAPOLI A DALLAS, CHI E’ IL RICERCATORE ITALIANO PIONIERE PER LO SCOMPENSO CARDIACO 12 aprile 2019 - Importante passo avanti per la ricerca. Da Napoli a Dallas, giovane italiano a capo di un team di ricercatori che ha idendificato un nuovo meccanismo responsabile dello scompenso cardiaco a frazione di eiezione preservata. Pochi mesi fa a Dallas durante la tredicesima conferenza dei ricercatori italiani nel mondo – osserva il Presidente del Ctim, Vincenzo Arcobelli – ebbi modo di conoscere il giovane ricercatore Gabriele Schiattarella, pieno di entusiasmo negli studi che stava svolgendo e che oggi mette a conoscenza del mondo scientifico i primi risultati a seguito di studi e test riguardanti lo scompenso cardiaco che rappresenta la prima causa di morte nel mondo occidentale per il quale ci sono poche terapie. Per me è motivo di orgoglio leggere i risultati della ricerca nella prestigiosa rivista scientifica Nature, e poter evidenziare l’ottimo lavoro del connazionale Schiattarella tra le eccellenze italiane nel mondo”. |
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Un augurio dall'Onorevole Mirko Tremaglia per il portale internet CTIM USA Mirko Tremaglia - 10 dicembre 2004 |
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